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TITTI(FLI):CERTA SINISTRA NON CRESCERA' MAI...ORA SI PASSI DALLA PROTESTA ALLA PROPOSTA
Post n°167 pubblicato il 25 Ottobre 2010 da toninoultra
Insieme ad alcuni militanti dei circoli di Futuro e Libertà dei Castelli Romani, avevamo deciso di partecipare, dopo aver diramato un comunicato stampa ove motivavamo la nostra contrarietà all’inceneritore di Roncigliano, al corteo che si sarebbe svolto sabato 23 alle ore 15 da Piazza Mazzini. Avendo negli occhi le immagini delle manifestazioni di Terzigno tuttavia, volevamo distinguerci da talune modalità di protesta che, a nostro avviso sono inaccettabili, la violenza, le sassaiole verso le forze dell’ordine, per noi sono metodi da condannare sempre e comunque. Abbiamo visto persino bruciare un tricolore da un gruppo di manifestanti campani. Ecco perché ci siamo recati al corteo con una bandiera tricolore per ciascuno ed avevamo intenzione di sfilare con quel simbolo, a testimoniare che, per tematiche quali la tutela del proprio territorio, dell’ambiente e della salute, non servono le ideologie ma le idee, non servono simboli di partito o di parte, ma vessilli che uniscano tutti i cittadini per la salvaguardia del bene comune. Per noi la protesta non va mai separata dal rispetto verso gli altri e le istituzioni, di qualsiasi colore, per noi il Senso dello Stato non è una formula retorica da usare soltanto nei salotti. Al momento in cui abbiamo provato ad accodarci al corteo in partenza, siamo stati avvicinati da alcuni, definitisi “esponenti del comitato no-inc”, che ci hanno intimato di ripiegare le nostre bandiere tricolori perché: “alla manifestazione non si accettano simboli di partito”. Noi siamo rimasti allibiti perché il tricolore ci risulta essere vessillo nazionale in cui tutti ci si debba riconoscere, al di sopra di ogni idea politica di parte. Gli esponenti del comitato, adducendo le più varie, inconsistenti e bizzarre motivazioni, non hanno voluto sentir ragione, “il tricolore non lo vogliamo e deve stare fuori dal corteo”. Il nostro senso di responsabilità ci ha fatto prendere la decisione di uscire dal corteo, non avendo noi nessuna intenzione di riporre le nostre bandiere, sottolineando inoltre, il fatto che, erano ben presenti simboli politici e di partito (bandiere dell’Idv, di Grillo, Falci e Martelli a go go, stelle rosse e quant’altro). Per far sventolare il tricolore d’Italia moltissime persone, di destra e di sinistra, hanno messo in gioco, e non di rado perso, la propria vita, noi non ripiegheremo mai il nostro tricolore, in nessuna circostanza e per nessuna ragione al mondo. La nostra militanza politica vede tra i principi cardine proprio il porre al di sopra dell’ideologia il valore dell’appartenenza ad una Patria comune che, deve unire e non dividere i suoi cittadini. Ci piace sottolineare però, i tantissimi e sinceri attestati di solidarietà che abbiamo ricevuto, da gran parte dei partecipanti al corteo, da molti esponenti politici locali e rappresentanti istituzionali, anche di Albano. Apprezziamo molto questi gesti significativi di una presa di coscienza da parte di molti, che, nel 2010, ritengono che, le ideologie debbano lasciare il campo alle idee, al dialogo, alla contaminazione, al confronto civile, soprattutto per le giovani generazioni che ancora, ainoi, subiscono gli strascichi del ‘900, delle sue divisioni, delle sue guerre. Con il medesimo senso di responsabilità che i militanti castellani di Futuro e Libertà, hanno dimostrato sabato, dico che, l’incidente per noi è superato, e che, rilanciamo con forza la battaglia che ci vede contrari all’installazione di questo inceneritore. Non bastano tuttavia, i cortei, serve fare un passo in più, servono proposte concrete e atti conseguenti da parte delle amministrazioni dei comuni di tutti i Castelli Romani. Serve rilanciare la raccolta differenziata, quella vera e non quella scritta solo sui volantini elettorali, serve che, i comitati, tutti, inizino a battersi non solo contro l’inceneritore, ma anche per la differenziata, per un serio piano di informazione ed educazione ambientale che coinvolga tutte le famiglie, partendo dalle scuole e dai pubblici uffici. L’educazione ambientale appare troppo spesso come un tema astratto, lontano dal vissuto quotidiano delle persone, sta alle istituzioni educare i cittadini a comportamenti semplici quanto efficaci. Il risparmio energetico, favorendo l’installazione di illuminazioni a basso consumo e a inquinamento zero, il risparmio sugli imballaggi e sui rifiuti prodotti daipubblici esercizi, la raccolta differenziata porta a porta, sono interventi tanto utili ed improrogabili quanto non possono essere semplicemente calati dall’alto ma, vanno spiegati, va spiegato il loro perché ed i vantaggi in termini di qualità della vita che ne conseguirebbero se messi in pratica correttamente. Ecco dunque, dalla protesta, sempre civile e nonviolenta, si passi alle proposte, concrete. Futuro e Libertà, ad Albano ed in tutti i Castelli Romani, vigilerà sulla vicenda inceneritore, con razionalità e senso delle Istituzioni, con spirito costruttivo e senza fare sconti a nessuno. Per chi come noi crede nei valori che il tricolore rappresenta è naturale anteporre il valore della nazione verso quello di una fazione. |
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