Creato da centobimbi il 07/10/2007

CENTOBIMBI

A Scuola e Dintorni, di genitori

 
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Questo blog è attivo da alcuni mesi ed è stato sempre uno spazio libero di confronto, aperto a ogni contributo, sia pur particolarmente critico. La sua qualità ed efficacia dipendono quasi interamente dai vostri contributi.

Si raccomanda, perciò, attinenza al tema, essenzialità e rispetto delle elementari regole di confronto.I messaggi diffamatori, scritti con linguaggio offensivo della dignità della persona, razzisti o lesivi della privacy, pertanto, saranno rimossi nel più breve tempo possibile.

Inoltre, poiché questo è uno spazio di discussione pubblica, i cui contenuti sono automaticamente pubblicati senza controllo preventivo, è inteso che gli autori e detentori di questo spazio non potranno essere ritenuti responsabili per messaggi lesivi dei diritti terzi.

 

...A PROPOSITO DI.....SPAZI SCOLASTICI....

A CONFRONTO PASCOLI E PENZALE....

"Scuole di Penzale":...i lavori fermi da anni...ecco dove a volte vanno i soldi dei contribuenti....nel frattempo i loro figli frequentano le Pascoli....imponente edificio dei primi del '900... mangiano in un "bunker"nel cortile della scuola...e la palestra?...basta peregrinare un pò....E INTANTO...Come dice la canzone: ... Sono seduto sulla banchina della baia...Sprecando il mio tempo...Sembra che niente cambierà...Tutto rimarrà uguale .....

 

CHI SIAMO E PERCHÈ CENTOBIMBI

                                                                                                              sett.'07

Chi siamo: siamo genitori che hanno i loro bimbi iscritti in una seconda elementare dell' Istituto G.Pascoli a Cento (Fe)

Perchè: I bimbi sono il bene nostro più prezioso e sentiamo, per questo, fortemente la necessità :

- Di confrontarci con gli altri genitori e con le istituzioni.

- Di essere informati e se possibile informare.

- Di chiedere una maggiore attenzione per i nostri figli.

Il voler essere più informati ed eventualmente il sentirci più vicini a coloro che prendono decisioni sui nostri figli, non vuol dire avere idee belligeranti. Si può parlare di scuola senza essere per forza polemici. Anzi la nostra vuole essere un'iniziativa atta a raccogliere progetti ed idee costruttive; magari raccogliere critiche ma sempre  costruttive. Questo blog vuole essere un luogo aperto a tutti, dove esporre e raccogliere idee di genitori, di educatori e docenti, ed addetti ai lavori. Vuole essere un luogo dove confrontarci noi genitori e confrontarci con le parti. Vuole essere il tentativo raccontando, chiedendo ed esponendo le nostre esperienze e le nostre idee, di essere più informati. Vuole essere il "paradosso" di informare, chiedendo.

Ecco perchè CENTOBIMBI

 

IL MANIFESTO DI CENTOBIMBI

 CENTOBIMBI

 I tempi in cui viviamo sono scanditi da ritmi che spesso non permettono ai genitori di porre la dovuta attenzione alla condotta dei propri figli, questo fa si che si è portati sovente a delegare alla scuola aspetti precipui della famiglia. La Scuola assolve un’altra funzione fondamentale che è quella di istruire, dare una formazione intellettuale e caratteriale, fornire un bagaglio culturale, con il quale i futuri cittadini dovranno poi misurarsi nei vari ambiti che il destino serberà loro. E’ compito dei genitori, invece, farsi partecipi avere uno spirito collaborativo con le istituzioni scolastiche.

In quest’ottica deve essere vista la nascita del blog “centobimbi”, autogestito da genitori di alunni che frequentano la Scuola Elementare di Cento. Un sito web dove verranno appunto pubblicate in tempo reale notizie, informazioni, opinioni di educatori, addetti ai lavori e di quanti hanno a cuore il benessere dei bambini.

Il bene più prezioso di un padre ed una madre sono i figli, e chiedere per loro più attenzione, il volersi sentire maggiormente informati, non dovrà assolutamente essere inteso come un intromissione in ambiti altrui.

Non ci spinge alcuna ambizione politica, non ci schieriamo con nessuno, non badiamo assolutamente ad un particolare colore politico. Chiediamo invece la collaborazione di tutti indistintamente, vogliamo dialogare con chiunque ricerchi le stesse finalità che ci animano, che si faccia, altresì, parte integrante di una politica tesa all’interesse primario dei bambini dei ragazzi ed i giovani di Cento.

 

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centobimbi
centobimbi il 24/01/09 alle 15:27 via WEB
DA ESTENSE.COM: Notizia inserita il 21/1/2009 La risposta ufficiale ai solleciti e al blog Centobimbi conferma le perplessità sollevate Cento: sicurezza alla ''Pascoli'', il Comune non smentisce i genitori di Barbara Lamborghini Cento. Centobimbi. Un blog. http://blog.libero.it/centobimbi. Detta così sembra qualcosa di piacevole, dedicato ad argomenti scolastici e ludici. In realtà, è una forma di protesta in puro stile social network che va tanto al giorno d’oggi. Un contenitore di preoccupazioni, riflessioni e richieste di intervento tese a garantire l’incolumità degli oltre 500 bambini che frequentano le scuole elementari alla “G. Pascoli”. “Un rudere”, viene definito da Alessandro Ciucci, un genitore preoccupato che ha chiesto ospitalità anche alle pagine di estense.com per rendere pubblici i timori messi neri su bianco nel “nostro manifesto”, ovvero il blog. Il contatto continua così: “la cosa che ci ha più colpiti, da quando lo abbiamo aperto, sono le continue "lusinghe" e gli attacchi, avvolte veramente duri, dei politici locali; e questo senza escludere alcun colore . A noi interessa solo il bene dei nostri figli ed è difficilissimo spiegare a questi "personaggi "che dietro di noi ci sono solo e soltanto i nostri bimbi”. E le acque mosse dai genitori hanno portato a più interventi ufficiali, l’ultimo in risposta alle esternazioni dell’ultima settimana, che va in "burocratese" nella medesima direzione tracciata dai genitori. Ma andiamo con ordine. Prima capiamo quale situazione viene descritta – direttamente dalle pagine di Centobimbi – dai genitori degli alunni. Scorrendo l’home page, il primo post che si occupa di denuncia in tema di sicurezza risale al 24 dicembre scorso. Alcuni stralci per tracciare la situazione, con il documento completo inviato agli organi scolastici competenti ed alla dottoressa Mariangela Breviglieri, Responsabile Servizio Prevenzione e Sicurezza ambienti di lavoro dell’Usl di Ferrara: “La struttura ospita oltre 500 bambini ed è di vecchia costruzione risale infatti ai primi del 900 ciò non comporta necessariamente un giudizio di inagibilità, tuttavia è palese che proprio per questa motivazione, necessita di manutenzioni più accurate e scrupolose rispetto ad altre strutture di più recente costruzione”. Si parla di crepe, di mancanza di agibilità: “L'edificio è sprovvisto inoltre di certificato di agibilità, di certificato di prevenzione incendi, certificato di protezione, contro le scariche atmosferiche. Alcuni anni fa era stato richiesto inoltre, al fine di meglio caratterizzare l' idoneità statica della struttura, un collaudo da parte di un tecnico abilitato. Quanto richiesto era stato motivato dal fatto che le pareti della struttura presentano delle crepe sia in lunghezza che in larghezza per cui potrebbe essere opportuna l'installazione nelle fessure di segnalatori per rilevare eventuali movimenti delle struttura. Il succo: “Si richiede pertanto di intervenire affinché l'Amministrazione Comunale attui un programma di intervento, definendo delle priorità per garantire un livello di sicurezza perlomeno accettabile in attesa della costruzione del nuovo polo scolastico il cui progetto è ancora al vaglio dell'approvazione della provincia”. Si passa poi ad un successivo documento del 5 gennaio scorso, indirizzato per la seconda volta alla dottoressa Margherita Criscuolo, Dirigente Scolastico del Circolo Didattico Cento 1°, dettato da un allarmante sospetto: “E’ vero che giorni fa, durante il pranzo, dopo un gran rumore proveniente dal piano superiore, seguito poi, da una caduta di polvere dal soffitto, si è quasi divelta del tutto una piastrella del controsoffitto, nel refettorio “Però ? Se sì, cosa è successo?”. E si aggiungono altre segnalazioni di mancanza di sicurezza di base: dalla mancanza di coperture ai termosifoni: ci si chiede se risponda al vero la voce che vuole il locale adibito a cantina esser stato dichiarato inagibile, così come pare che l’istituto non sia a norma per quanto concerne l’antisismicità. Seguono poi altre riflessioni ad alta voce. E poi arriva una risposta ufficiale dall’Amministrazione locale. Che riportiamo integralmente: “Alcune notizie di stampa di qualche giorno fa hanno sottolineato come in generale, la sicurezza delle scuole pubbliche non sia garantita dalle istituzioni preposte. Questa notizia è certamente vera e si riscontra, solo adesso, che ogni tanto in giro per il Paese accadono tragedie evitabili se fossero esistite leggi e volontà specifiche inerenti queste vecchie strutture a volte addirittura fatiscenti. Le responsabilità che oggi vengono addebitate ai sindaci in verità essendo esse storiche e sparse tra le varie competenze di altrettanto varie Istituzioni, dovrebbero essere addebitate ad una filiera politica che per troppi lustri non ha affrontato il tema. Come potranno oggi, i sindaci, trovare le risorse finanziarie per eseguire l'immane impresa quando queste risorse non sono più disponibili a nessun livello della politica? L'unica possibilità immediata, nei limiti del rispetto del patto di stabilità, è quella di indebitare la collettività attraverso l'assunzione di mutui a lunghissima scadenza, ma anche in questo caso il percorso non è affatto né semplice né risolutivo. Questa Amministrazione si sta da tempo muovendo lungo questa strada nell'equilibrio di bilanci stringati dove tutto il superfluo è già stato analizzato e tagliato, ma dopo due anni utili solo per rientrare dallo sforamento del patto di stabilità ereditato, il reperimento di fondi è ancora alquanto difficile. La volontà politica è certa, ma le risorse no. Infatti già è allo studio un importantissimo ed ampio progetto in cui sono incluse e previste scuole nuove ed a norma di legge sperando che tutte le forze politiche presenti nel territorio collaborino affinché si addivenga alla sua realizzazione”. Con tutta la diplomazia del caso, la situazione alla "Pascoli" non lascia indifferenti le istituzioni. Si chiede un blogger che commenta al comunicato: "Una lettera che da tutta l’aria di essere una sorta di mea culpa…………non ci posso credere!!!!!! ma cosa succede, ci stanno dando ragione???????? ". Che suona però come una ragione amara. Amarissima.
 
centobimbi
centobimbi il 21/01/09 alle 18:42 via WEB
DALLA "NUOVA FERRARA" martedi 13 gennaio '09 Questo è l'articolo di centobimbi a cui risponde il Comune: Dal Blog centobimbi, nato per volontà di un gruppo di genitori i cui figli frequentano le scuole Pascoli di Cento, giunge un appello volto a segnalare la “grave situazione” in termini di sicurezza dell'istituto, una struttura risalente ai primi del 900 che ospita oltre 500 bambini e che necessita di urgenti manutenzioni. A sollevare il problema, non sono solo i genitori dei bambini frequentanti, che hanno avviato una raccolta di firme per richiedere un piano urgente di interventi, ma anche il personale docente e non che opera all'interno dell'edificio. Riscontro senza dubbio positivo, disponibilità ed apertura al dialogo sono giunti dal dirigente scolastico del 1°Circolo Didattico dott.ssa Margherita Criscuolo, alla quale erano state richieste attraverso una lettera precise informazioni in merito, mentre “ingiustificate reazioni” sono pervenute da altri ambiti, tanto da “appellare i firmatari come allarmisti o come i soliti genitori a cui non rispondere, per non legittimare una loro richiesta legittima”. Tale appello, come riferiscono gli autori del blog, era di fatto supportato dai “sorprendenti esiti” di un monitoraggio, condotto nel mese di settembre 2007 dall'ufficio scolastico provinciale, sulle condizioni di sicurezza e quindi sullo stato degli adempimenti degli Enti Locali proprietari negli edifici scolastici nella provincia di Ferrara. Nell'indagine, come ha riportato lo stesso Vincenzo Viglione, dirigente dell’ufficio scolastico provinciale, pochi istituti sono risultati in regola sulle norme di sicurezza: l'80% delle scuole di proprietà della Provincia e il 70% di quelli comunali non è in possesso di tutti i documenti, e ciò “desta preoccupazione, merita la massima attenzione e azioni di contrasto volte a recuperare un gap che è considerevole. La sicurezza non è un costo, ma un investimento necessario per ridurre il rischio di incidenti”. In concomitanza, la denuncia del segretario regionale dell’Ugl Scuola, Antonino Barbagallo che sottolinea l'esistenza di situazioni di emergenza nelle scuole centesi, con “locali nati per altro servizio che diventano scuole, spazi non sufficienti per l’attività didattiche educative, tetti in eternit, mancanza di idranti, di estintori e di segnalazione in caso di emergenza, di scale ed adeguate uscite di sicurezza”. Situazione rientrata dallo stesso Barbagallo con un “I genitori potranno sentirsi più tranquilli di mandare i figli in edifici idonei e sicuri”'' dopo l'incontro con il direttore generale del Comune Gilberto Ambotta, il quale ha “preso atto delle problematiche affermando che in parte i problemi l’amministrazione li ha risolti e si è impegnata ad ultimare la restante parte in tempi brevi”. Perché la sicurezza delle strutture scolastiche centesi sia tra le priorità dei dirigenti scolastico-amministrativi e non “un fatto esclusivo” di pochi, il blog riporta il testo firmato dai genitori rappresentanti delle classi delle Pascoli. Redatto dopo aver preso atto delle innumerevoli carenze in ambito di sicurezza rilevate dall'incaricato R.S.P.P. dott. Travagli nel 'Documento di valutazione rischi', il testo firmato riferisce che l'edificio sarebbe sprovvisto di certificato di agibilità, di certificato di prevenzione incendi, certificato di protezione contro le scariche atmosferiche, oltre a mancare la pianificazione dei tempi per l'adeguamento a norma di legge. “Più volte interpellata e sollecitata, ad oggi l'amministrazione comunale non ha dato risposta -si riporta nel blog - se è pur vero che occorrono innumerevoli risorse economiche per adeguare l'intera struttura alla nuova normativa antisismica, è altrettanto vero che non occorrono ingenti quantità di denaro per sostituire gli estintori o richiedere alcune certificazioni. All'amministrazione responsabile della sicurezza della struttura, si chiede che attui un programma di intervento, definendo delle priorità volte a garantire un accettabile livello di sicurezza, in attesa della costruzione del nuovo polo scolastico, il cui progetto è ancora al vaglio d'approvazione della Provincia”. (b.b.)
 
chintulla
chintulla il 20/01/09 alle 03:20 via WEB
Cento, 16 Gennaio 2009. Sul sito del Comune di Cento, dopo svariati articoli pubblicati sui quotidiani locali, alcune iniziative fatte da privati cittadini, appare miracolosamente una lettera che da tutta l’aria di essere una sorta di mea culpa…………non ci posso credere!!!!!! ma cosa succede, ci stanno dando ragione???????? Non sarà mica che i nostri politici hanno deciso di scendere dall’olimpo e ritornare tra noi comuni contribuenti e magari, ora esagero, ammettere in alcuni casi la loro incapacità a gestire e risolvere determinate situazioni????? Nel fare questa riflessione sono pervaso da un brivido, da una forte emozione che quasi scatena in me un pianto di gioia. Dopo essermi ricomposto continuo la mia lettura, ma subito dopo capisco che non avrei dovuto osare tanto. Ora il mio stato d’animo cambia radicalmente, quando leggo(parole testuali) “che ogni tanto in giro per il Paese accadono tragedie evitabili se fossero esistite leggi e volontà specifiche inerenti queste vecchie strutture a volte addirittura fatiscenti”. Leggendo questa frase, credetemi, mi viene un nodo alla gola e provo un profondo dolore misto a rabbia al pensiero che molti bambini/e, ragazzi/e oggi non ci sono più soltanto perché qualcuno che poteva e doveva non ha avuto la volontà di mettere in sicurezza quelle strutture. L’unica parola educata che mi viene in mente è questa: vergognatevi !!!!!!!!!!! La lettera continua con il solito gioco dello scarica barile, tutte le colpe sono ovviamente attribuibili alle precedenti giunte comunali, quell’attuale non ha colpe e una volta terminato il suo mandato, la successiva giunta che s’instaurerà dirà le stesse identiche cose. Proseguendo nella lettura ci viene spiegato che non essendoci risorse necessarie, l’unica possibilità sarebbe quella di accendere dei mutui a lunghissima scadenza, ma questo porterebbe ad un ulteriore indebitamento della collettività…….come?????????? Scusate signori, ma voi lo sapete che dagli ultimi dati diffusi dalla Banca d’Italia il debito pubblico è al massimo storico e corrisponde a 1.670 miliardi di euro vale a dire 28.000 euro pro capite neonati compresi??? Beh io vi assicuro che sarei felice di sapere che il debito pubblico aumenta perché tante risorse sono impiegate per costruire nuove scuole o mettere a norma quelle esistenti. Insomma non continuateci a raccontare la vecchia storiella che non ci sono soldi, perché questi si trovano e addirittura si sprecano, e in tempi di vacche magre come quelli che stiamo attraversando, sentite come i soldi dei contribuenti sono spesi dai nostri cari parlamentari. Vi faccio soltanto alcuni esempi assolutamente reali che potete verificare in qualunque momento: 1) Euro 19.080 spesi in sei mesi per noleggiare piante ornamentali; 2) Euro 8.200 spesi per calze e collant di servizio, (in soli tre mesi); 3) Euro 35.000 spesi in tessere di riconoscimento; 4) Euro 260.000 spesi per le agende da tavolo e agendine da tasca del Senato disegnate per il 2009 da un noto stilista; 5) Euro 115.419 stipendio medio dei commessi del Senato; 6) Euro 7.251.000 spesi per pagare gli «assegni di solidarietà» ai senatori rimasti senza seggio; 7) Euro 307.328 assegno di reinserimento nella vita sociale per Clemente Mastella; 8) Euro 8.836 pensione mensile di Alfonso Pecoraio Scanio, 49 anni di età e 5 legislature 16 anni effettivi; 9) Euro 7.958 pensione mensile di Rino Piscitello 4 legislature 14 anni effettivi; 10) Euro 7.958 pensione mensile di Antonio Martusciello 46 anni di età 4 legislature 14 anni effettivi; Gli esempi che potrei riportare sono centinaia, ma non continuo, un po’ per vergogna ma soprattutto perché la salute del vostro fegato sarebbe gravemente minacciata, lascio a voi eventuali considerazioni. Mi piacerebbe sapere se ci sono tra voi persone che ancora riescono a giustificare in qualche modo determinati comportamenti !!!!!!!!!
 
gullo5
gullo5 il 04/12/08 alle 22:03 via WEB
Se lo scopo del blog è uno scambio di esperienze, pareri, opinioni, qualsiasi esse siano è giusto non censurarle, anzi bisogna incoraggiarle perchè è meglio una critica costruttiva piuttosto dell'indifferenza. Riguardo al video di YOU-TUBE rende perfettamente giustizia alla realtà ed il testo della colonna sonora fa da cornice al triste quadro della situazione delle scuole elementari a Cento.
 
Donkeys3
Donkeys3 il 03/12/08 alle 19:20 via WEB
Alla maestra Peribimbi. Trovo che l’aver espresso la sua esperienza sia un fatto importante. Spero che continui a farlo. Io come genitore, in una scuola e in una società come questa, non do più niente per scontato. Per cui il riportare il suo vissuto è un fatto che a molti manca, a me per primo. Probabilmente, però, se Lei, gentile Peribimbi, non avesse letto il commento del sig. Sbiavdo1, non avrebbe scritto il suo. Come è importante la sua opinione è importante anche l’opinione altrui. E’ solo per questo motivo che chiedo ai moderatori del Blog di non cancellare nessun commento. Il cancellare un commento significherebbe, di fatto, applicare una censura basata sulla diversità di opinioni e non, solo sul linguaggio eventualmente usato. E’ solo da un confronto di opinioni diverse, anche se agli antipodi, come le vostre, che potrebbe crescere qualcosa. Qualcosa di diverso dalla mancanza di dialogo che affligge, ormai da tempo, la nostra Italia. Questo lo dobbiamo ai nostri bimbi. Quindi Le chiedo, gentile Peribimbi, di continuare a scrivere sul blog. Se non lo facesse ci priverebbe delle sue esperienze come maestra e per noi genitori, ripeto, sono importantissime. E’ proprio perché ha un pensiero diverso dal sig. Sbiavdo1 che deve continuare a esprimere le sue opinioni, approfondendole. Grazie a tutti Donkeys. P.s: E’ ovvio che scriverei la stessa richiesta ai blogger di Centobimbi, se fosse stato Il sig. Sbiavdo1, a chiedere che fosse cancellato il commento della sig.ra Peribimbi. Donkeys3
 
peribimbi
peribimbi il 02/12/08 alle 14:17 via WEB
Buongiorno, sono un'insegnante della scuola primaria Pascoli ho letto con molta attenzione i commenti di alcuni frequentatori del blog rispetto alla legge Gelmini. Uno mi ha colpito in particolare, quello del Sig. SBIAVDO che commentando la proposta di istituire classi ponte per gli alunni immigrati propone ai lettori frasi assolutamente prive di alcun fondamento e dettate solo da luoghi comuni o dal pregiudizio. Come insegnante di questa scuola sono sconcertata da come alcune persone possano esprimere giudizi così pesanti su "categorie" di alunni che per noi non esistono. Non è vero che i bambini immigrati disturbano e rallentano le lezioni e non è vero che non apprendono alcuna nozione. Il discorso potrebbe essere lungo e molto più approfondito e mi permetterebbe di spiegare al signore (genitore o cos'altro?) come funzionano davvero le cose nella nostra scuola!! Ma rimandiamo ad altro momento, in questa sede mi premere chiedere ai gestori del blog di eliminare il messaggio del Sig. Sbiavdo poichè lesivo della dignità dei bambini e non corrispondente a verità. Chi desidera affrontare l'argomento dovrebbe farlo con cognizione di causa e mettere da parte certi luoghi comuni che non fanno altro che creare discriminazioni e differenze che i bambini nemmeno vedono, al contrario di molti adulti i quali ne fanno motivo di esclusione. Ringrazio per l'attenzione e mi auguro in futuro di leggere commenti più costruttivi.
 
mictes
mictes il 06/11/08 alle 09:08 via WEB
Indipendentemente dalle interpretazioni che ognuno dà sulla legge Gelmini, vorrei porre l'attenzione su due fatti incontrovertibili: -La riduzione nelle scuole primarie a tempo pieno delle ore di insegnamento da 40 ore settimanali a 24; sì, ci hanno assicurato che il tempo pieno verrà mantenuto, anzi rafforzato, su richiesta delle famiglie (e vorrei capire le conseguenze di questa frase), ma in che modo? Chi si occuperà dei nostri figli nelle restanti ore, se le insegnanti hanno finito il loro turno? Gli ausiliari scolastici? -Il fatto che si utilizzi un Decreto Legge per un tema così delicato come la scuola, dove sarebbe oltremodo importante stabilire un dialogo con tutte le parti in causa e non agire di imperio ed unilateralmente da parte del Governo.
 
sbiavdo1
sbiavdo1 il 26/10/08 alle 18:48 via WEB
Quando si parla del decreto Gelmini Si strumentalizza il tutto e si riduce al solo maestro unico. Già questa è una bugia perché in realtà trattasi di maestro prevalente. Si passerebbe dai 3 maestri per 2 classi a 1 per ogni classe ,ma con il mantenimento dei professori che insegnano l’inglese, l’informatica e la religione,quindi maestro unico non è di sicuro. Parlando del decreto Gelmini ci si ferma a questo ma strumentalizzandolo meno e leggendolo di più si notano altri provvedimenti utili. Per tentare di contrastare il fenomeno del bullismo diffuso nelle scuole, il ministro Gelmini ha stabilito nel decreto il ripristino del valore in pagella del voto in condotta e la reintroduzione dell’educazione civica. Vengono inoltre ripristinati in pagella i voti in decimi decisamente più chiari, a sostituire i giudizi. In materia di strumenti scolastici, ha previsto che i libri di testo per la scuola primaria vengano adottati solo nel caso in cui «l'editore si sia impegnato a mantenere invariato il contenuto nel quinquennio . La Gelmini si è detta favorevole al ritorno del grembiule alle elementari sia per una questione di ordine, sia per eliminare le differenze sociali tra gli scolari che tenderebbero ad emergere in particolare nell'abbigliamento più o meno "griffato”. Questa riforma ha incontrato un parziale accordo dell’ex ministro dell’istruzione Luigi Berlinguer che di centro destra non è. È stato poi lo stesso presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano a riaffermare la necessità dei tagli alla scuola, aggiungendo che nessuna parte politica o sociale può sottrarsi a questa esigenza, e che «non sono sostenibili posizioni di pura difesa dell'esistente». Per quanto riguarda la mozione della Lega Nord sulle classi d’inserimento mi meraviglio ci sia voluto così tanto per un provvedimento del genere. Si parte da un presupposto semplice,se un bambino non capisce la lingua ,in questo caso l’italiano non può capire cosa gli si dice e di conseguenza non può apprendere nessuna nozione di nessuna materia. Così non riesce ad essere attento distraendosi e disturbando anche tutti gli altri ,rallentando le lezioni. Immaginiamoci questo oggi in classi dove ci sono almeno una decina di bambini stranieri. Le classi d’inserimento non sono come demagogicamente sta strumentalizzando la sinistra “classi ghetto” ,ma semplici classi dove i bambini stranieri possono imparare la lingua e i diritti e doveri del luogo dove stanno vivendo, per poter essere reinseriti nel tessuto scolastico al pari dei bambini italiani ed avere una reale e più completa integrazione.
 
sbiavdo1
sbiavdo1 il 25/10/08 alle 22:51 via WEB
prova
 
Donkeys3
Donkeys3 il 06/03/08 alle 05:48 via WEB
…E’ assurda.…e per assurdo preferisco la seconda. Fra le due soluzioni tampone, per assurdo preferisco la seconda. ( Per dovere di cronaca la seconda soluzione, per intenderci quella degli autobus, è solo una voce, una chiacchiera ). Dio solo e mia moglie sanno veramente, quanto io sia contrario a questa soluzione. Ma se pur assurda la preferisco alla prima e nonostante sia una chiacchiera la preferisco alla soluzione-tampone-medie. - E’ ormai una vita che si parla di carenza di spazi scolastici e siamo ancora a questi livelli. Alla ricerca e alla rincorsa di una soluzione/tampone. - Stiamo soffrendo di una seria carenza di personale docente, e hanno voglia di dire, questa situazione non la agevola di certo. - Sono anni che alla direzione del I Circolo abbiamo dei dirigenti incaricati. Tuttora un Circolo importante come il I Circolo di Cento, composto anche da 1589 genitori, ha una dirigente reggente. Brava, capace, attenta, aperta al dialogo ma pur sempre reggente. E questo c’entra perché non migliora di certo la situazione. E forse anche per questo che non abbiamo ancora una scuola vera. -Per fare una scuola nuova o per riprendere a mano la scuola di Penzale, sembra occorrano almeno 2-3 anni. Questo nei migliori dei casi. Con tutti d’accordo e con i fondi necessari. Oltretutto, pare che la coperta sia sempre più piccola. Così queste soluzioni non sembrano avere un carattere di temporaneità. -Il dubbio che certe concessioni, anche da parte di istituti, possano essere fatte sopratutto sulla base di convenienze.( Lo sponsor per molte attività è il comune ). -La promiscuità di bimbi delle elementari e ragazzi delle medie, in un edificio che non è stato studiato a tale scopo. Tutto questo mi fa optare per la seconda scelta. Non sono un mancino. Così preferisco che mi venga tagliata la mano sinistra alla destra. Il dubbio forte è che non sia stata fatta una previsione sul futuro, un minimo di calcolo sul come sarà la situazione scolastica delle medie fra qualche anno. In base all’aumento demografico e con l’occupazione di almeno due aule per le elementari, le medie saranno sufficientemente capienti? O fra qualche anno, i nostri figli dovranno soffrire la stessa situazione anche alle medie? In un’età però più critica. Non vorrei trovarmi un figlio bulletto, o vittima di qualche bulletto, oltretutto ignorante. Lo preferisco sballottato in autobus a Bevilacqua. Avrebbe più chance di frequentare una scuola elementare più normale, per poi potersi iscrivere a delle scuole medie normali. Esistono poi altre peculiarità insite nella natura stessa di questa soluzione/autobus assurda. -La sua caratteristica di temporaneità e comunque la possibilità di essere bloccata in qualsiasi momento. -Il fatto che sarebbe garantito l’anticipo e il posticipo. Visto gli orari che saranno costretti i bimbi a seguire. -La maggiore possibilità di essere garantiti i campi solari. (Visto le già previste ristrutturazioni delle Pascoli e delle medie). Servizi essenziali per molte famiglie e che nella soluzione/tampone dell’anno scorso di S.Biagio non erano previsti. Per non essere frainteso: chi affermerà che sono d’accordo con la soluzione/autobus non ha capito nulla di cosa voglio dire. Trovo solo che la soluzione/medie è più irta di pericoli e di problematiche che potrebbero coinvolgere in futuro tutti i bimbi del I Circolo. Poveri bimbi, dovranno subire, loro malgrado, l’incapacità di noi adulti della comunità Centese, che garantiamo diritti a tutti, e non riusciamo a garantire un diritto ai nostri figli: il diritto ad avere una scuola e non delle aule.
 

SULLA CIRCOLARE LIMINA

 

I FATTI DEL MEUCCI DI CARPI

 

COORDINAMENTO ISTRUZIONE PUBBLICA FERRARA

SIAMO TUTTI COINVOLTI

COSA ACCADE ALLA SCUOLA PUBBLICA DI OGGI:

- 42.000 docenti in meno e 15.000 A.T.A. in meno

-1 miliardo e 500 milioni in più alle scuole private

-non più ore di compresenza alla primaria

- fino a 33 studenti per classe

- solo 24 o 27 ore alle famiglie che chiedono 30 ore o il tempo pieno

- lo Stato deve alle scuole 1 miliardo e 200 milioni di euro

- viene rafforzata la separazione tra i licei ed istituti tecnici e professionali, obbligando ad una canalizzazione precoce, rigida, classista e discriminante

COSA ACCADRA' ALLA SCUOLA PUBBLICA DOMANI:

 - 87.000 insegnanti in meno

- 45.000 bidelli e assistenti in meno

- 8 miliardi in meno alla scuola pubblica

- non più uscite, laboratori e attività in piccolo gruppo

- aule affollate ed insicure

- disabilità non più certificate

- tagli agli insegnanti di sostegno

- spazi di confronto e di crescita dei ragazzi meno liberi e meno garantiti

- eliminazione degli specialisti d'inglese

- qualità scolastica in proporzione al censo

IN DIFESA DELLA SCUOLA PUBBLICA, DELLA CULTURA, DEI DIRITTI DEL LAVORO E DELLA COSTITUZIONE

Presidio e digiuno in Piazza Municipale da mercoledì16 a martedì 22 giugno

 

INTERVISTA PRESIDE ISIT DI CENTO 1A PARTE

 

Sulla riforma GELMINI.

realizzata da indeZent

 

 

INTERVISTA PRESIDE ISIT DI CENTO 2A PARTE

 

Sulla riforma GELMINI.

realizzata da indeZent

 

 

DELIBERA DI GIUNTA N°45 DEL 12/3/'09

SEMPRE SULLA SICUREZZA SCUOLE

INFORMAZIONI DIRETTAMENTE DALLA SCUOLA

REFERENTI MENSA PASCOLI

Ins. Laura Riviello

Genitori Laura Bargellini e Veronica Govoni

 

REFERENTI MENSA CORPORENO

Ins. Gentile Maria

Genitore Tassinari Fabio

 

REFERENTI MENSA RODARI

Ins. Cevolani Tiziana

Genitore Tassinari Tiziana

 

REFERENTI MENSA CARDUCCI

Ins.Diozzi Annarita

Genitore Tassinari Dorina

informazioni pervenuteci dall'ins. Laura Riviello

 

 

IL  1° CIRCOLO DIDATTICO DI CENTO, Con la collaborazione  della Fondazione Don G. Zanandrea Onlus e del comune di Cento - Assessorato alla Cultura    E’ lieto di accogliervi alla VI edizione della manifestazione…

UN GIORNO INSIEME…Suoni, colori e sapori Dal mondo di ieri …e di oggi.

MERCOLEDI’ 2 GIUGNO 2010 Dalle 16.00 alle 19.00

Laboratori per genitori e bambini Presso i Giardini di Padre Pio Insieme per ..viaggiare nel tempo e nello spazio…Riscoprire le nostre radici e l’emozione di creare giochi, oggetti e strumenti musicali da tutto il mondo.

 Dalle 19.30 in poi, presso il cortile della Fondazione Zanandrea via Ugo Bassi Buffet multietnico offerto da Coop Adriatica

 Alle 20.45…gran finale con il concerto dal vivo di…Mario Raul Astrada ( Argentina) e Sonia Mireya Pico Diaz (Colombia) Con il gruppo musicale dell’associazione Sonarte di Ferrara - Sourakhata Dioutabe Ambasciatore della musica guineana in Italia con gli allievi della scuola Container Club di Bologna.

 

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