Cervello offresi

Auguri amico

Mi trovavo a passare sul Tevere distribuendo pani e pesci coadiuvato da dodici amici.

La gente accorreva felice ma decisi di ripiegare verso Trastevere poiché lo sguardo accigliato di due menagerss della Grande Distribuzione Organizzata (in combutta con i poteri forti e i produttori di scie chimiche) non prometteva nulla di buono e, francamente, non volevo tafferugli e celerini in assetto anti-sommossa fra i piedi.

Mentre mi allontanavo per quei vicoli umidi e maleodoranti mi si avvicina un giovane riccioluto e fortemente abbronzato. Aveva un'aria sognante e trasandata. Portava una scassatissima chitarra e mi dava l'idea di uno che non toccava cibo da un po' di giorni.

Cammina con me per qualche metro poi trova il coraggio per farlo e mi sussurra con deferenza: «Sei il mio solo e unico riferimento culturale, semmai un giorno diventerò ricco e famoso lo dovrò a te». Mi stringe la mano e scompare nel nulla così com'era comparso.

Quel giovane trasandato era lui, CiackBerris.

Auguri fottutissimo strimpellatore di Saint Louis, credevi mi fossi dimenticato del tuo genetliaco? Giammai!

Cia'