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I MIEI BLOG AMICI
Post n°11 pubblicato il 26 Gennaio 2010 da chamita1386
Se fino a quattro mesi fa, nella mia mente non figurava neanche il concetto di "fidanzato", oggi non solo me ne ritrovo uno con tutti gli annessi e connessi (la cui sorpresa più grande per me è stata iniziare a pensare non più soltanto in funzione di me stessa ma anche di qualcun'altro, la qual cosa, dato il mio carattere, la ritenevo per lo più impossibile), ma mi ritrovo, compresa nel pacchetto, anche una suocera. Una suocera che ben si distanzia da tutte le dicerie e i luoghi comuni che aleggiano sulle suocere in genere, e nel particolare quelle dell'unico "figghio masculo", o ancora peggio, del figghio unico punto e basta. Dopo due mesi circa che il figghio masculo aveva completamente stravolto i suoi ritmi,le sue abitudini, i suoi orari e dormiva fuori casa praticamente una sera si e l'altra pure, la suocera, aveva iniziato a capire che ci fosse nell'aria qualche cosa di nuovo. Qualche cosa di nuovo a cui il figghio masculo, dopo insistenti domande mascherate da domande-buttate-lì-per-caso, si era deciso a dare una dimensione concreta nella fantasia de la suocera. Chiarendo che si trattava di una ragazza con un nome, Elisa, campana (ma quello la suocera lo aveva già capito dopo un pacco di mozzarelle di bufala giunte "misteriosamente" a casa sua), bassina, con gli occhi azzurri, 23 anni (" beh...dieci anni di differenza non sono poi così tanti..." è stato il commento della Nostra, un pò diverso da quello di mia mamma che invece è stato " Mmm... te lo sei scelto proprio giovane,eh??!") e che no, non faceva la metronotte come la suocera aveva ipotizzato dati gli orari in cui veniva a raccattarmi, ma lavorava di sera in un teatro. Queste poche nozioni furono sufficienti a far si che la suocera si innamorasse di me prima ancora di conoscermi. Il mio vago sospetto fu che questo cieco (e mi pare proprio il caso di dirlo) amore, fosse dettato più dalla speranza che sto figghio masculo, alla tenera età di 33 anni, se lo prendesse ancora qualcuna!! Una fredda serata di dicembre, in seguito a una giornata altrettanto fredda di lavoro e una breve corsa ai regali natalizi con la mia amica Clara, quest'ultima mi invita a cena a casa sua. "Dai prendiamo un pezzo di pizza. Dillo anche a Giorgio così ci facciamo una seratina a quattro!" Il quarto uomo è il suo giovane... giovane non-so-come-definirlo! Amante per qualche mese. Ora amante non lo è più visto che ha lasciato il fidanzato ufficiale. Non è neanche un trombamico o un trombcollega, perchè si amano alla follia. Ma non è neanche il suo attuale fidanzato ufficiale. Forse ci sono. Definiamolo il "fidanzato ufficioso della mia amica Clara". "Oh...che piacere conoscerti!!Finalmente!!" Dopo dieci giorni mi mandò un regalino di Natale. Poi una sera andai a cena. Il giorno della befana a pranzo. Tra pennette alla vodka, vellutata di carciofi (che a me hanno sempre fatto schifo, ma quel giorno ripulii pure il piatto), abbacchio e petto di pollo al marsala ho scoperto che è anche una cuoca fantastica! Mmm... bella rogna visto che per me anche friggere un uovo è un impresa titanica!!!
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Post n°10 pubblicato il 22 Gennaio 2010 da chamita1386
La mia maestra d'italiano alle scuole elementari m'insegnò: Ogni fiaba che si rispetti deve avere: Più o meno lo svolgimento classico doveva essere questo: C'è un protagonista, che si fa beatamente i cazzi suoi. Tutto scorre tranquillamente fino a quando un giorno compare sulla scena l'antagonista, il cui compito è quello di turbare la calma e la quiete del protagonista per il mero gusto di rompere i coglioni. Quando sembra che l'antagonista abbia la meglio sul protagonista....patafupt!! Ecco che arriva l'eroe! Provvisto di elemento magico, salva il protagonista proprio sull'orlo del baratro e manda l'antagonista allegramente a farsi fottere! Nella versione attuale, ha subìto qualche variazione la forma... ma la sostanza è sempre quella. Detto in termini matematici, cambiando l'ordine degli addenti, il risultato non cambia. - Troia ( citando testualmente "Tanto so già che non ti piace, non è il tuo tipo, so già che tra di voi non funzionerà, e se non funzionerà sarà solo per colpa TUA. So già che lo prenderai in giro, e questo non mi sta bene, visto che è un mio amico e non voglio che soffra!!" Come se il nostro eroe alla tenera età di 33 anni sia ancora incapace di fare autonomamente qualsiasi valutazione ed abbia ancora bisogno della balia) Davanti all'evidenza di una storia d'amore che la sua invidia, per quanto ci abbia provato strenuamente, non è riuscita a distruggere (come le era ben riuscito in altre circostanze), l'antacugina, dopo essersi ridicolizzata come mai in vita sua (memorabile una serata a teatro:loro tre più una carovana di colleghi della nostra Miss-InvidiamiTutto. Durante tutto lo spettacolo l'eroe ronfa alla grande dal primo all'ultimo minuto. Il giorno dopo le accuse di aver commesso il brutale reato di averle fatto reggere la candela!) si è semi-arresa! MORALE DELLA FIABA (Esopo con le sue favole docet)
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Post n°9 pubblicato il 20 Gennaio 2010 da chamita1386
Ci rivedemmo dopo due sere. Venne a prendermi sotto casa e disse che voleva portarmi in un posto. Non mi sono mai posta il problema di quanto tempo aspettare prima di andare a letto con una persona. Con Giorgio, nonostante avessi gli ormoni che facevano a capocciate tra loro, non appena mi sfiorava, decisi di provare ad aspettare. Non per chi sa quale puritano pensiero, ma solo per il gusto di vivermi intensamente ogni secondo, ogni istante che precedesse quel momento. Non so se si possa dire dopo tanto o dopo poco, ma facemmo l'amore, tre sere dopo, quando né io né lui riuscivamo più a fare a meno l'uno dell'altra. E lì, decisi che mi ero innamorata. Un pò di più,ecco... Così come decisi che mi ero innamorata quando dieci giorni dopo venne a prendermi alla stazione mentre tornavo da un week end a casa dei miei. Era lì, in tuta, con la sigaretta all'angolo della bocca,una mano in tasca...e appena mi vide, un sorriso alla Berlusca-style (ecco... dopo questo paragone, mi sa che il prossimo post sarà sulla fine della nostra magica storia d'amore!) gli illuminò il viso! |
Post n°8 pubblicato il 19 Gennaio 2010 da chamita1386
Bip-bip. Nuovo sms ricevuto.
Il giorno dopo mi capita di ripensare ancora a quella sua risata. Mi capita di vederla ancora nei flash della mia mente. Ecco, non si può certo dire che tra me e Giorgio sia stato proprio un colpo di fulmine. Non dissi niente a mia cugina invece. Avevo lo strano presentimento che la cosa non le sarebbe andata giù. Non perché lui potesse interessarle. Ma perché lui faceva parte del "suo" mondo, era un "suo" amico, era di "sua" proprietà. E in quanto tale, io non dovevo azzardarmi a minare il suo campo. I nostri rapporti, di me e lui, dovevano passare comunque attraverso di lei. Sembra un pò inverosimile come situazione, ma tenendo presente il "nostro rapporto di patinato quieto vivere", in cui non vige assolutamente un rapporto alla pari tra me e lei, ma piuttosto di un morboso madre-figlia, o comunque di una certa superiorità sua nei miei confronti, tanto assurdo poi non è. Per questa ragione, preferii avere le idee un pò più chiare prima di dirle qualsiasi cosa. Poteva anche essere che mi ero fatta un film in testa senza il regista. Poteva essere che a lui non interessassi. Poteva essere tutto e poteva essere niente. La seconda sera che si auto invitò a casa era il 29 settembre. E io ancora non riuscivo a capire se quell'invito era rivolto solo a me, o includesse anche l'inquilina della stanza accanto. Quel "ci vediamo dopo cena "sembrava indirizzato soltanto a me. Il seguente "...magari vengo a casa e ci guardiamo un film" era ovvio che includesse anche lei. Io quella sera avevo ufficialmente le farfalle nello stomaco. Ero agitata penso come lo ero stata solo il giorno del mio primo (e ultimo) saggio di danza quando avevo sei anni. Passai mezz'ora chiusa in bagno a rifarmi il trucco come come neanche Diego Della Palma avrebbe saputo fare meglio. Ma quando lo vidi entrare, mentre nello stesso istante io uscivo dal bagno (che per controbilanciare e sviare il make up da cena con la Montalcini, avevo preferito mettermi la mia solita tuta da casa) mi sono resa conto che quella sera, c'eravamo solo io e lui. Film o non film, mia cugina o non mia cugina, in quel momento non ebbi nessun dubbio: non mi ero fatta nessun viaggio mentale. Tra di noi c'era qualcosa. Ma, almeno io, facevo ancora fatica ad ammetterlo. Gli andai incontro e l'abbracciai. Lui cercò di fare lo stesso, nonostante dal suo metro e ottanta, il mio metro e cinquanta (per giunta senza tacchi!!!) gli risultava un pò...come dire... non a portata di mano,ecco!
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Post n°7 pubblicato il 18 Gennaio 2010 da chamita1386
Torno, scrivo, sparisco, cancello, resuscito. Dopo quattro mesi rieccomi alla tastiera a digitare le mie (dis)avventure in una veste completamente nuova. Oltre alla mia nuova condizione di stagista-lavoratrice o come dir si voglia, da quattro mesi a questa parte c'è un cambiamento anche nella mia situazione sentimentale. Ma questo, merita un post a parte.
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Inviato da: bludiprussia2
il 11/09/2013 alle 09:55
Inviato da: angelorosa2010
il 24/05/2011 alle 12:56
Inviato da: canescioltodgl10
il 13/02/2010 alle 12:05
Inviato da: vogliadime72
il 10/02/2010 alle 11:38
Inviato da: natocurioso
il 31/01/2010 alle 09:17