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« Messaggio #233Messaggio #235 »

Vualà la traducsiòn!!

Post n°234 pubblicato il 30 Aprile 2005 da gates_of_dawn


Non sono riuscita a trovarla da nessuna parte, perciò l'ho fatta io e me ne prendo tutte le responsabilità..  Alphonse si rivolterà nella tomba, lo so, ma, vi prego, non tiratemi le pietre, che sono già acciaccata di mio! [N.d.T.]

:o)

UN DRAMMA MOLTO PARIGINO

di Alphonse Allais



CAPITOLO PRIMO

Dove si fa conoscenza con un Signore e una Signora che avrebbero potuto essere felici, senza i loro eterni fraintendimenti.

O qu'il ha bien sceu choisir, le challan!
Rabelais

All’epoca in cui inizia questa storia, Raoul e Marguerite (un nome grazioso per gli amori) erano sposati da circa cinque mesi.
Matrimonio d’amore, beninteso.
Raoul, una bella sera, ascoltando Marguerite cantare la gradevole romanza del colonnello Henry d'Erville :

  
L'averse, chère à la grenouille, 
   Parfume le bois rajeuni.
   …Le bois, il est comme Nini. 
  Y sent bon quand y s'débarbouille.

Raoul, dico, aveva giurato a sé stesso che la divina Marguerite (diva Margarita) non sarebbe appartenuta a nessun altro uomo che a lui.
Il ménage avrebbe potuto essere il più felice del mondo, senza il pessimo carattere dei due coniugi.
Per un sì, per un no, crac! un piatto rotto, un ceffone, un calcio nel sedere.
A questo chiasso, Amore fuggiva piangente, aspettando, in un angolo di un grande parco, l’ora sempre vicina della riconciliazione.
Allora, erano innumerevoli baci, carezze senza fine, tenere ed esperte, ardori  infernali. 
C'era da credere che quei due porcellini litigassero per offrirsi l’occasione di riconciliarsi.


CAPITOLO II
 

Semplice episodio che, senza collegarsi direttamente all’azione, darà alla clientela una idea sul modo di vivere dei nostri eroi.
                                                                                                                     Amour en latin faict amor. 
Or donc provient d'amour la mort 
Et, par avant, soulcy qui mord, 
Deuils, plours, pièges, forfaitz, remords...
(Blason d'amour.)

Un giorno, tuttavia, la cosa fu più grave del solito.
Una sera, piuttosto.
Si erano recati al teatro d'Application, dove si recitava, tra altre pièces, L'Infidèle, di M. de Porto-Riche
- Quando ti sarai stancata di fissare Grosclaude, ringhiava Raoul, fammelo sapere.
– E tu, rimbeccava Marguerite, quando avrai conosciuto intimamente mademoiselle Moreno, passami il binocolo.
Iniziata in questo tono, la conversazione non poteva che terminare con le più riprovevoli violenze reciproche.
Nella carrozza che li riportava a casa, Marguerite si divertì a graffiare l’amor proprio di Raoul come un vecchio mandolino fuori uso.

Ancora prima di essere rientrati a casa, i belligeranti presero le loro rispettive posizioni.
La mano alzata, lo sguardo duro, i baffi tali e quali quelli di un gatto furibondo, Raoul si avventò su Marguerite, che, a quel punto, aveva cominciato a tenersi lontana.

La poveretta scappò, rapida e furtiva come fa la cerbiatta nella foresta. 
Raoul stava per riprenderla.
Allora, un lampo ispirato dalla suprema angoscia folgorò il cervellino di Marguerite.
Girandosi bruscamente, si gettò tra le braccia di Raoul gridando:
- Ti prego, mio piccolo Raoul, difendimi!

 
CAPITOLO III

Dove i nostri amici si riconciliano come io, a voi furbetti, auguro di fare sovente.

"Hold your tongue, 
Please !"

...............................................

...............................................


CAPITOLO IV

Come si potrà constatare che la gente che si immischia in cose che non la riguardano farebbe molto meglio a restarsene tranquilla.

C'est épatant ce que le monde deviennent rosse depuis quelque temps!
(Paroles de ma concierge dans la matinée de lundi dernier.)

Un mattino, Raoul ricevette il seguente biglietto : "Se, per caso, volete vedere vostra moglie di umore allegro, andate dunque, giovedì, al ballo degli Incoerenti, al Moulin-Rouge. Lei sarà là mascherata e travestita da piroga congolese. A buon intenditor, i miei saluti! un amico."
La stessa mattina, Marguerite ricevette il seguente biglietto:
"Se, per caso, volete vedere vostro marito di umore allegro, andate dunque, giovedì, al ballo degli Incoerenti, al Moulin-Rouge. Lui sarà là, mascherato e travestito da templare fine secolo. A buona intenditrice, i miei saluti! un’amica."

Questi messaggi non caddero nell’orecchio di due sordi.
Dissimulando abilmente le loro intenzioni, quando arrivò il giorno fatale :
- Mia cara, fece Raoul con la sua aria più innocente, sono costretto a lasciarvi fino a domani. Affari della più grave importanza mi chiamano a Dunkerque.
- Capita al momento giusto, rispose Marguerite, con delizioso candore, ho appena ricevuto un telegramma di mia zia Aspasie, la quale, molto sofferente, mi desidera al suo capezzale.

 
CAPITOLO V

Dove si vede la folle gioventù del giorno d’oggi volteggiare nei più illusori ed effimeri piaceri invece di pensare all’eternità.
                                                                                                                                       Mai vouéli vièure pamens : 
La vido es tant bello ! 
AUGUSTE MARIN.

Le cronache del Diable Boiteux erano state unanimi nel proclamare che il ballo degli Incoerenti rivestiva quell’anno uno splendore inconsueto.
Molte spalle e gambe niente male, senza contare gli accessori.
Due partecipanti sembravano non prendere parte alla follia generale: un Templare fine secolo e una Piroga congolese, entrambi ermeticamente mascherati.
Allo scoccare delle tre del mattino, il Templare si avvicinò alla Piroga e la invitò a cenare con lui.
Per tutta risposta, la Piroga appese la sua manina al braccio robusto del Templare, e la coppia si allontanò.

 

CAPITOLO VI

Dove la situazione si imbroglia. 

- I say, don't you think the rajah laughs at us? - Perhaps, sir. 
Henry o'mercier.

- Lasciateci un istante, fece il Templare al cameriere del ristorante, quando avremo deciso le ordinazioni vi chiameremo.
Il cameriere si ritirò e il Templare chiuse accuratamente a chiave la porta della saletta privata.
Poi, con un movimento brusco, dopo essersi sbarazzato del suo elmo, strappò la maschera  della Piroga.
Tutti e due, contemporaneamente, gettarono un grido di stupore, non riconoscendosi l’un l’altra.
Lui, non era Raoul.
Lei, non era Marguerite.
Si presentarono vicendevolmente le loro scuse e non tardarono a far conoscenza con il favore della cenetta, e non vi dico altro.


CAPITOLO VII

Conclusione felice per tutti, tranne che per gli altri.

Buvons le vermouth grenadine,
Espoir de nos vieux bataillons.
George Auriol

Questa piccola disavventura servì di lezione a Raoul e a Marguerite.
A partire da quel momento, non litigarono mai più e furono perfettamente felici.
Non hanno ancora bambini, ma questo verrà.

Commenti al Post:
merizeta21
merizeta21 il 03/05/05 alle 07:48 via WEB
troppo carina! mi ricorda tanto Colette, la mia scrittrice preferita...
 
perlanaturale
perlanaturale il 05/05/05 alle 14:36 via WEB
Anna, avrò la mente taroccata...ma mi sono persa ad un certo punto... Margherita ed Alphonse andarono al ballo travestiti da piroga e templare? oppure no? Cioè...insomma mi sono incartata.....se andarono vicendevolmente per controllarsi...loro come erano vestiti? Pufff, lo so queste cose non sono per me...mente poco elastica forse.... vabbè me la spiegherai a voce che forse è meglio. A risentirti presto. Un bacione Perla
 
ECCE_H0M0
ECCE_H0M0 il 07/05/05 alle 17:29 via WEB
je ne lance pas pierres à la "fille" avec l'étoile dansante
 
particella
particella il 13/05/05 alle 15:17 via WEB
Ommamma Annamarì, devo prendermi una giornata di ferie per leggere tutto! Ti lascio un bacio, cara. *_____^
 
gates_of_dawn
gates_of_dawn il 16/05/05 alle 13:36 via WEB
Carissimi, scusate il ritardo.. sono presa che più presa non si può. Mi sembra di stare dentro un frullatore.//Per Perla: c'è un passaggio nel racconto che viene fatto arbitrariamente dal lettore, loro non erano Raoul e Marguerite, perché in realtà i due sposini litigiosi non erano erano andati al ballo. L'autore non lo dice esplicitamente in nessun punto. E' il lettore che "crede" di leggerlo perché lo trova "logico".//Per Meri: mi hai fatto venire voglia di leggere Colette.. :o)//Per Particella: non ti preoccupare, è solo un copia/incolla, non è roba mia, come i tuoi bei racconti..//Per l'amico dai molti nomi: Merci beaucoup, mon ami.. :o) // A tutti un bacio :o)
 
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