Che magnifico strumento, il contatore! :-)

Post n°12 pubblicato il 24 Marzo 2008 da saffitrina

...Senza quello non sapremmo mai quante persone vengono a "trovarci"...
Io l'ho inserito nel mio profilo in concomitanza con la creazione del blog, esattamente una settimana fa. Da allora, e fino alla preparazione di questo post, ho già ricevuto 700 visite... Una media di 100 al giorno!... Non male per una novellina, un'emerita sconosciuta! Già felicissima per questo risultato, spero di vederlo crescere in maniera esponenziale... No, non perché sono un'egocentrica... Nella vita reale anzi, stare al centro dell'attenzione non mi piace affatto e mi mette terribilmente a disagio...
No, il vero motivo per cui aspiro ad un incremento é che sono tendenzialmente LOGORROICA... Chiacchierare mi piace tantissimo, ma sono consapevole che qualsiasi individuo si stancherebbe da morire....

Meglio quindi, lo stesso numero di chiacchiere ripartirlo più o meno equamente tra tutti i viandanti della community, quelli che son già passati e quelli che passeranno, quelli che ci son capitati per caso e quelli che ci son venuti apposta....

A tutti, ma proprio a TUTTI, il mio immenso

GRAZIE!!

 
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Post N° 10

Post n°10 pubblicato il 22 Marzo 2008 da saffitrina

Questa é la breve storia di un fugace palpito di vita donatomi proprio in un momento in cui mi trovavo a sperimentare un avvilente stato di morte interiore (per chi non lo sapesse é una condizione in cui non si vive, si vegeta; non si cammina, si erra; non si respira, si boccheggia... Una condizione in cui, infine, non si organizzano i propri pensieri, ci si "scivola" sopra)...
Sebbene racchiusa in una parentesi ormai chiusa, l'esperienza di cui vi voglio parlare é stato quanto di più positivo mi potesse capitare, nel momento migliore in cui potesse accadere.

Ero reduce da un'impari battaglia con il mostro, battaglia durata diversi anni e che mi aveva lasciato profonde ferite sul cuore e lo spirito fiaccato...
Il "mostro" era un essere che racchiudeva in sé molte delle caratteristiche negative che col tempo mi son ritrovata ad odiare...
Irresponsabile e inconcludente come pochi, complessato, accidioso, megalomane, traditore, sleale e perennemente smarrito nei suoi stessi percorsi mentali... Già, perché più che bugiardo egli era un abile affabulatore, un manipolatore della realtà e delle menti altrui, che per di più aveva fatto del vittimismo il suo portabandiera e dell'altrui sofferenza, l'unica ragione di vita.
Era l'anno in cui il mostro decise di andarsene, di abbandonarci al nostro magro destino, non senza aver prima mandato in fallimento un'attività in cui lavoravo anch'io e nella quale avevamo investito tutti i nostri risparmi. Così mi ritrovai in un sol botto senza lavoro, senza soldi e senza marito... Poco male, se fossi stata sola. Ma c'erano dei figli a cui badare, delle bocche da sfamare. Il che non era cosa da poco! Per giunta rischiavo di perdere anche la casa in cui vivevamo, non potendone pagare l'affitto... Come fai a non sentirti smarrita, in una situazione del genere? Era come se qualcuno, durante la notte, si fosse divertito a ridipingere tutti i palazzi, a spostare tutte le insegne, a cambiare tutti i segnali stradali del percorso che ero abituata a fare e che avrei fatto anche l'indomani, cosa che mi aveva perdere orientamento e punti di riferimento...

Consapevole che non avrei potuto sbrogliare quell'immensa matassa senza impazzire, decisi di spezzettarla e di stabilire una scala di priorità.
Risolte  in breve tempo tutte quelle che stavano in cima alla lista (grazie all'impegno costante e ad una tenacia che neanche pensavo di avere), continuavo stranamente a sentirmi come persa in un mare in tempesta. Avevo bisogno di una zattera sulla quale salire, ma non sapevo neanche bene quale potesse essere... Amicizia? Una parola buona? Qualcuno che mi sostenesse moralmente in quell'impresa titanica? Dei consigli?...
Boh, non ne avevo davvero idea! Sapevo solo che serviva qualcosa che alimentasse la forza insospettabile che avevo visto nascere dentro di me, perché quella forza mi serviva per andare avanti ed io VOLEVO DISPERATAMENTE FARCELA!
Fu così che cominciai ad entrare assiduamente in una certa chat.
Cercavo quel indefinibile qualcosa ma trovai ulteriore squallore: Depravati e Pervertiti: Frustrati e Insoddisfatti; Squilibrati, Psicolabili e, molto spesso, meri avvoltoi che non vedevano l'ora di potersi avventare su qualche carcassa umana condotta in quel luogo dalle proprie visissitudini... Eppure, in mezzo a tanta melma, c'erano anche tante perle! Persone sanissime ed equilibrate che usavano quel mezzo mediatico col solo scopo per cui era stato inventato: comunicare!
Con una di queste, un uomo mio coetaneo, s'instaurò subito un feeling. Stavamo in contatto tutti i giorni, dapprima solo in chat poi via sms ed infine telefonicamente, tanto che ben presto cominciammo a non poter fare a meno l'uno dell'altra. Erano taciti appuntamenti che rendevano più vivibile la mia vita... ed anche la sua.
Dopo alcuni mesi decidemmo d'incontrarci. Già da qualche tempo progettavo di fare una breve vacanza per riprendermi fisicamente e psicologicamente da tanta fatica, per tirare un po' il fiato prima di immergermi nuovamente nella risoluzione dei miei problemi, però non avevo mai pensato alla meta. Fu in quell'occasione che optai per la città in cui viveva lui.
Venne a prendermi alla stazione e mi accompagnò all'albergo che avevo scelto per la mia permanenza... Lì esplose una passione improvvisa ed incontrollabile e mi si aprì un universo del tutto sconosciuto, fatto di complicità, tenerezza, rispetto dei tempi, condivisione, piacere intenso, compenetrazione... Insomma, tutte sensazioni MAI provate prima!... Facemmo l'amore ripetutamente e per tutti i giorni che restai lì, fu sempre così. Lui veniva da me, dopo il lavoro, e ci amavamo con una tale intensità che mi sembrava di morirne, una due tre volte... E ogni volta non era un semplice incontro di corpi, bensì un incontro di anime che si aggrappavano l'una all'altra ed alla vita...

Quando tornai a casa avevo lo zaino stracolmo di certezze, ma nonostante questo camminavo a tre metri da terra... Avevo capito che non era colpa mia se il mio ex marito mi trascurava e talvolta mi respingeva, perfino; non era colpa mia se lui aveva problemi sessuali e frequenti defaillances; non era colpa mia se mi aveva tradito (credo che nel tradimento cercasse la conferma di una virilità che non aveva... Ma io allora non potevo saperlo!)... NON ERA COLPA MIA!!
A questo pensiero provai tanta pena per lui, ma anche tanto odio per tutto ciò che mi aveva fatto, compreso portarmi ad uno stato di tale prostrazione e avermi manipolata fino al punto di farmi credere (non con le parole, ma nei comportamenti) che la "malata" fossi io...

 
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C'era una volta una principessa...

Post n°8 pubblicato il 20 Marzo 2008 da saffitrina
Foto di saffitrina

&!&!&!&!&!&!&!&!&

C'era una volta una principessa
giovane, bella e fessa
che per colpa di un essere immondo
si ritrovò in un pozzo profondo...

Rimase a lungo intorpidita
peché lì dentro non c'era vita.
Nessuna gioia né un po' d'amore
solo freddo. buio e dolore.

E mentre stava appallottolata sul fondo
sparirono tutti i colori del mondo.
Non c'era più suolo su cui camminare
né un pezzo di cielo nel quale volare...
Neppure un fiore piccino piccino
né il grande sorriso di qualche bambino...
Ma la speranza, si sa, non muore mai
e l'avrebbe tirata fuori dai guai.

E proprio grazie a quella speranza
prese a volere con insistenza
di svegliarsi presto da quel brutto sogno
perché era d'altro che aveva bisogno!

Chiedeva al Fato di esser clemente,
di farla tornare in mezzo alla gente...
Ma oltre al destino invocava sé stessa:
"Forza e coraggio, orsù Principessa!"

Per caso é una troppo grande ambizione
desiderare la propria occasione??
"Mi basterebbe, a render tutto più bello
poter parlare con un piccolo uccello"

Forse qualcuno l'aveva udita
perché la richiesta fu presto esaudita...
E un bel giorno un suo sonnellino
fu interrotto da un cardellino...

Volse gli occhi al dolce pennuto
che aveva lo sguardo davvero acuto...
Sembrava dotato di un grande acume
quell'esserino coperto di piume!

"Non voglio più stare in questa prigione!...
Non merito certo 'sta vessazione!...
Ho molto da dare, a grandi e bambini,
progetti importanti e sogni piccini...
Guardare i colori, respirare gli odori,
conoscere gente e farle favori..."
Ma ancora era in corso il suo mesto assolo
che l'uccellino spiccava già il volo...

Lo sbattere d'ali guardò assai stupita
mentre il volatile prendeva l'uscita...
"...Senza volerlo gli avrò fatto un torto?"
Si domandava con grande sconforto...
E alquanto in preda alla delusione,
con lacrime agli occhi e mental confusione,
ché dalla sua testa spariva l'augurio
di uscire presto dal tetro tugurio.

Benché concentrata su questo pensiero,
s'accorse che il pozzo era sempre più nero...
Un letto di foglie ben intrecciato
dall'ingresso del pozzo veniva calato
da uno stormo di uccelli di piccola taglia
e ciò che seguì fu gran meraviglia,
perché d'improvviso, a far capolino,
fiero e orgoglioso sbucò il cardellino!

Dispensando ai compagni qualche saggio consiglio
(per manovrare lo strano giaciglio),
vi fece adagiare la dolce donzella
che tutto a un tratto apparve più bella,
seppur, decollando alla volta del cielo,
le lacrime agli occhi formarono un velo.

Lo sguardo languido e la gioia nel cuore
si rivolse curiosa al suo salvatore:
"Dimmi dunque chi sei veramente
così a Dio potrò far presente
che liberasti in siffatta maniera
la principessa prigioniera.

Senza altri indugi cinguettò il cardellino,
che fuori da lì parea più piccino:
"Son la forza vitale, la tua volontà,
e ti ho riportato alla chiara realtà!"

                                                    Scritta a quattro mani da
                                                   Giusi Iago & Mauro

 
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Sfogarsi un po' é come mingere... Ci si libera!

Post n°5 pubblicato il 20 Marzo 2008 da saffitrina

Sapessi quante, volte in passato, avrei desiderato che tu mi venissi vicino per dirmi in tutta sincerità:<<Guarda che mi sta succedendo questo e quello>>... Invece non è mai accaduto... Non mi hai mai confidato i tuoi pensieri, non hai mai ritenuto opportuno CONDIVIDERE nulla di ciò che ti riguardava, limitandoti semplicemente a creare delle realtà alternative... Perché i bugiardi, quelli patologici, fanno così: prendono mattoncini di verità e, mischiandoli a mere invenzioni, ne fanno castelli giganteschi... Solo che non sempre questi castelli sono indistruttibili... Anzi il più delle volte somigliano a quelli che i bimbi costruiscono in riva al mare... Basta l'arrivo di un'onda per portarseli via... E quell'onda, molto spesso, era la casualità... O la mia diffidenza, che mi portava a dover verificare ogni cosa che mi dicevi, con risultati a dir poco deludenti... Già, perchè la verità per te é semplicemente un lievito da impastare con le menzogne, per farle crescere... Sì, perchè le bugie chiamano altre bugie e creano dei tali circoli viziosi dai quali poi è difficile uscire, se non con il coraggio di dire:

<<Le cose, in realtà, stanno così... La verità è questa>>

...Peccato che tu quel coraggio non l'abbia mai avuto... Forse temevi lo scontro, le liti, non so... Ma paradossalmente, in questo modo, non le evitavi affatto...

Quelle c'erano eccome!!

Allora mi chiedo: a cosa è servito il tuo comportamento se gli scontri c'erano ugualmente e molto più cruenti di quello che avrebbero potuto essere??

A cosa è servito, te lo chiedi mai??

Solo a distruggere la fiducia, il dialogo, la complicità, la sicurezza di poter metter la mano sul fuoco quando l'altro ti parla... Tutte cose fondamentali, all'interno di un rapporto...

Alla fine cosa t'è rimasto?? Le tue bugie? I tuoi castelli di sabbia?

Già, perchè per il resto hai perso tutto... L'amore vero, quello che si incontra una sola volta nella vita; il calore e l'affetto della famiglia; la stima dei figli e tutte le altre cose che fanno stare bene un essere umano, cose al cui confronto perfino il denaro è niente!

Ma non t'arrendi, perseveri... Eh sì, perchè i bugiardi nati fanno così... S'attaccano alle loro menzogne come cani all'osso... E mordono, ringhiano e abbaiano se qualcuno vuole portarglielo via...  E lo difendono al punto che quell'ooso è l'unica cosa che resta loro, mentre perdono cuccia, coccole e pasti più sostanziosi!

Pensateci, bugiardi tutti del mondo, perchè questa è la fine che si fa a mentire!!...

 
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