Creato da chiesetta66 il 03/04/2009

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chiesetta66 il 18/11/10 alle 18:13 via WEB
CHIESA DI DIO,NON FAR MORIRE DI FAME IL TUO DIO 1. ”Noi apostoli siamo gli amministratori dei misteri di Dio”( 1 Cor 4,1). Non,quindi:”Amministratori dei beni dei figli di Dio”. 2. ”In quale dei Libri della Sacra Bibbia sta scritto:’Voi cardinali,i vostri parenti,i vostri amici e gli amici degli amici dovete amministrare tutte le ingenti ricchezze della mia Chiesa’? Proprio in nessuno dei 73 Libri”. 3. “Le parole evangeliche più difficili che i cardinali non riescono mai a pronunciare: ‘Cari fedeli,i soldi della Chiesa sono stati donati da voi.Ebbene, amministrateli voi. A noi basta la Croce del Signore della Chiesa’ “. 4. ”L’inizio e la fine della Sacra Bibbia secondo il Sacro Collegio cardinalizio. Inizio:”In principio Dio creò il ‘Sacro Ior’”. Fine:”Vieni,’Sacro Ior’.Resta sempre con noi,ora e sempre,per i secoli dei secoli.Amen” . 5. ”Se io sapessi che,domani,il mondo finirà,non esiterei,oggi,a togliere le ingenti ricchezze del ‘Santissimo Ior’ all’Antichiesa dell’Anticristo.E donarle ai poveri”. 6. ”Purtroppo nella storia è sempre capitato che la Chiesa non sia stata capace di allontanarsi da sola dai beni materiali,ma che questi le siano stati tolti da altri;e ciò,alla fine,è stato per lei la salvezza”(Card.Joseph Ratzinger). 7. ”Strano,davvero. La Madonna, per le sue apparizioni, sceglie sempre grotte,campagna,case private.Sempre! Non sceglie mai le sontuose stanze della Santa Sede,i bellissimi giardini vaticani,le confortevoli ville pontificie di Castelgandolfo,le accoglienti stanze del ‘Sacro Ior’.Mai! La Madonna appare sempre a pastorelli poveri che guidano un piccolo gregge.Sempre! Non appare mai ai ricchi Pastori che guidano un grande ‘gregge’.Mai!”. 8. “Ognuno nella Chiesa è oggetto di amore. Nessuno dica: io qui sono forestiero. Ognuno dica: questa è casa mia”(Papa Paolo VI). 9. Grazie,grazie tantissime,Santo Padre! “Casa nostra! Casa nostra!”. Santo Padre,siamo i quattro miliardi di poveri e senza-casa del “Villaggio affamato”. Vogliamo entrare in casa nostra.Alloggiare nelle confortevoli ville pontificie di Castelgandolfo.Dormire nelle lussuose stanze dei Sacri Palazzi. 10. “E’ casa nostra! E’ casa nostra!”. Santo Padre,noi,quattro miliardi di poveri, subito Vi ubbidiamo.Siamo ubbidientissimi. I nostri fratelli cardinali,invece, del Sacro Collegio cardinalizio,Vi disobbediscono.Sono disubbidientissimi Infatti non vogliono darci un doppione di chiave per entrare in casa nostra. 11. “L’allegria che noi tanto cerchiamo è lontana dalle corti dei re. E temo anche dai palazzi dei cardinali e dei vescovi specie se ricchi”(San Filippo Neri). 12. “La coppa d’oro in mano a Babilonia è la gloria del mondo. Di questa coppa si ubriacano i re del mondo,i prelati della Chiesa,le religiose e i religiosi”(Sant’Antonio da Padova). 13. “Le vedette della Chiesa sono tutte cieche,prive della luce della vita.Cani muti incapaci di latrare.Tutti hanno proceduto per il proprio cammino,non per quello di Gesù Cristo,ciascuno dietro la sua avarizia”(Sant’Antonio da Padova). 14. “La fame miete ancora moltissime vittime tra i tanti Lazzaro ai quali non è consentito,come aveva auspicato Paolo VI,di sedersi alla mensa del ricco epulone”(Papa Bendetto XVI). 15. “Dio non guarda a ricchi ornamenti e a belle chiese. I sacramenti non amano né esigono denaro. I nostri padri avevano calici di legno,ma allora i cardinali erano d’oro. Al presente ci sono sì, i calici d’oro,ma i cardinali di legno”(San Girolamo Savonarola). 16. “Nessuno tra i cristiani moriva di fame”(At 4,34). Perché coi soldi della Chiesa mangiavano tutti.Mangiavano gli ecclesiastici e i loro parenti.E mangiavano i poveri e i loro figliuoli. Sta qui la vera,povera,una,santa,apostolica,cattolica Chiesa fondata dal Signore Gesù. L’attuale,ricchissima,è l’Antichiesa dell’Anticristo.E’ urgente ‘ri-tornare’ alla vera Chiesa povera delle origini”. 17. “Conosco un parroco campagnolo napoletano che è vissuto per circa ventun’anni,giorno e notte, in un ‘basso-canonica’ umido e freddo. A sera,il pavimento si copriva di muffa. Gli facevano compagnia topolini,topi e topacci.Si è ammalato di artrosi,reumatismi,otite e mille altri malanni. Il suo Signor Cardinale,no.Il merito è della Sua forte salute? Tutt’altro.Semplicemente dell’Episcopio.Confortevole,riscaldato e pieno di comfort” , 18. “Il Sacro Collegio cardinalizio è ricchissimo.Eppure fa morire circa 70 milioni di cristiani.Ogni anno.Per fame. Allora,è urgente incollare un manifesto vicino al loro sacro portone.Ogni anno.Settanta milioni di volte.’Sacro Manicomio cardinalizio’ “(prete campagnolo). 19. “ ‘Visita canonica’ del Signore alla Sua Chiesa. E il Signore visita i Sacri Palazzi,i bellissimi giardini vaticani,le lussuose ville pontificie di Castelgandolfo. Volta le spalle.Piange.E, con la pesante croce sulle spalle,riprende il cammino. Incrocia un cardinale.Umile,povero,modesto,allegro,’eretico’. Si carica della Sua croce. ‘ ‘Quo vadis – dove vai’,Signore? ‘A casa mia’. ‘Ma la tua casa è alle tue spalle.La casa del ‘Sacro Ior’.In questa direzione vai verso l’Inferno della terra.Nella casa dei dannati,dei crocifissi,delle ‘non-persone’((G.Gutièrrez).Nelle favelas,nelle bidonvilles,negli slums,nelle callampas,nelle baraccopoli’. ‘ E’ casa mia,è casa mia.Questa è la mia casa. I miei santi,martiri,angeli,arcangeli.Il mio Cielo.E’ il mio Paradiso.Per l’eternità beata’ . ‘Vengo con Te,Signore’. ‘Oggi sarai con me nel ‘Paradiso terrestre’ ‘. Per la prima volta un cardinale ‘eretico’ varca la soglia del Paradiso”. 20.”Conosco un parroco di campagna.Viene,sovente,apostrofato dal suo Signor Cardinale.Non condivide le sue prediche e i suoi libriccini sul ‘Portafoglio’della Chiesa. Un giorno,urlando,gli ha chiesto a muso duro:’ Sai cosa dice il serpente?’. Risposta:’Il serpente dice:’Toccami tutto,ma non la testa’. E il Signor Cardinale:’E io ti dico:’Toccami tutto,ma non il portafoglio.Fuori!’”(don E.Bianco). 21.”Viva i soldi! Sono belli i soldi. Evviva la ‘soldopoli’! Viva la ‘vescovopoli’.Viva la ‘porporopoli’.Evviva pure la ‘vaticanopoli’. Ma: viva pure la ‘tarantella napoletana’.Evviva pure i vermicelli con le vongole(eccome,mi piacciono!).Viva tutti:prelati e presuli e monsignori. In breve:viva il ‘manicomio ecclesiastico’ o il ‘manicomio iorino’. Viva ‘la fiera religiosa con i suoi luccicanti baracconi”(K.Barth). In una parola:in ginocchio.Tutti. Perché tutti pecchiamo di ‘Iorlatria’.Ed io,il primo di tutti. La ‘Iorlatria’,siamo noi ecclesiastici.Ahinoi!”. 22. “ ‘Non potete servire Dio e mammona’(Mt 6,24 b ) . E noi,cardinali del ‘Sacro Collegio cardinalizio’,siamo ubbidientissimi. Abbiamo soltanto modernizzato la paroletta’Dio’.L’abbiamo chiamato’Ior’. Tutto qui. ‘Santissimo Ior’,nostro Dio.Per l’eternità infernale.Amen.”. Chiesetta-baracchetta cattolicissima della Chiesetta della Madonna Centro di Dialogo ecumenico. Cell.3342214452 Sac.don Enrico Bianco,parroco e fondatore contadino
 
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chiesetta66 il 18/11/10 alle 11:17 via WEB
ModificaC R O C Epubblicata da Don Enrico Bianco il giorno giovedì 11 novembre 2010 alle ore 10.20 CROCE 1.”Zaccheo salì sopra un albero di sicomoro.(…). ‘Zaccheo,scendi in fretta…’ “(Lc 19,1-10). Il Signore vuole dire:”E’ l’albero sbagliato.Scendi subito! Ne va di mezzo la tua vita eterna.Cristo si vede bene solo se si sale sull’albero della croce.Accanto alla sua croce.A distanza di croce. Albero della croce,occhi acuti per vedere il Signore. 2.“Scendi dalla croce!”(Mt 27,40). Impossibile! Cristo è l’Amore.Non c’è amore senza croce. L’amore porta sempre i segni dei “fori dei chiodi”. L’amore è sempre un amore crocifisso. 3.L’albero dell’amore è sempre intrecciato inestricabilmente con l’albero della croce. 4.Soltanto la croce accerta e invera l’amore. 5.La croce è l’unico letto su cui si corica quotidianamente l’amore. 6.La croce è l’unica cattedra su quale insegna l’amore. 7.La croce è la bussola che serve alla navigazione della nave dell’amore. 8.La croce è la cattedrale nella quale l’amore celebra la sua liturgia. 9.La croce è la bilancia che l’amore adopera per pesare il male del mondo. 10.La croce è il calendario consultato dall’amore. 11.La croce è il Paradiso dell’amore. 12.Il santo è colui che canta mentre è curvo sotto la croce. 13.Grave non è cadere sotto il peso della croce.Ma il non rialzarsi più. 14.Bacia la croce e assisterai a questo miracolo:non sei tu a portarla,ma sei portato dalla croce. 15.La croce è l’ordito con cui viene tessuta la vita del cristiano. 16.Senza la croce crolla la parrocchia,la cattedrale,il duomo.E l’intera Chiesa. 17.Il cristianesimo senza croce si trasforma in umanesimo. 18.Il cristianesimo è dall’inizio alla fine,in tutto e per tutto,croce. 19.Senza croce il Paradiso si trasforma in Inferno. 20.La croce è la rampa di lancio che ci catapulta in Paradiso. 21.L’illusione di varcare la soglia del Paradiso senza croce,si trasforma nella certezza di varcare il portone dell’Inferno. 22. Sono cristiano,quindi porto la croce. 23.Croce,unica segnaletica cristiana. 24.Chi porta la croce non può certo correre sulla strada del Paradiso,ma certamente arriverà.La via della croce è la via del Paradiso. 25.Se cadi sotto il peso della croce,cadi in avanti. 26.Chi cammina sotto la croce “va oltre”,ma non “passa oltre”. 27.Soltanto sul monte Calvario si gusta bene il Paradiso. 28.Il monte Calvario è il passaggio obbligato per il Cielo. 29.Ammettiamolo. Siamo soddisfatti quando riusciamo a piantare la croce sulle cime svettanti dei monti. E abbiamo dimenticato di aver dimenticato che proprio la croce è il “Monte”più alto dei più alti monti. 30.Non basta trasportare in elicottero e piantare la croce sulla cima di un monte. E’ urgente per il cristiano che proprio lui salga sulla croce. 31.Soltanto dal pulpito della croce si predica bene. Croce,predica infallibile. 32.Arriva per primo sulla cima del Calvario,soltanto chi cammina,curvo,sotto il peso della croce. 33.Per conservare la salute del corpo,molte persone si sottopongono ad esercizi fisici. Per conservare la salute dell’anima,i cristiani devono sottoporsi all’esercizio della croce. 34.Nei confronti dei giovani abbiamo un preciso dovere: farli stare ogni giorno a contatto con la croce. 35.”Come sarebbe bello il cristianesimo senza la croce!”. Veramente bello. Unico inconveniente:non esisterebbe più. 36.Una legge proibisce di mostrare in pubblico la croce. Una legge,questa,che non preoccupa il cristiano. Già.Il vero cristiano è una “croce vivente”. 37.Oggi si parla tanto di Ecumenismo. Croce,unico Ecumenismo. 38.Soltanto chi cammina,curvo,sotto il peso della croce,va lontano. 39.Ecumenismo,strada in salita col pesante legno di croce sulle spalle. 40.Siamo certi che Dio non ha ritirato da noi il suo amore,soltanto quando ci mette sulle spalle il pesante legno di croce. 41.Croce,icona del limite senza limite dell’amore di Dio verso i cristiani. 42.Croce della croce è tentare di rimuovere dalla propria vita ogni presenza di croce. 43.La croce che ritieni ingiusta,è proprio quella la tua croce giusta. 44.La croce che fai cadere dalle tue spalle,non cade a terra.Ma sulle spalle del Crocifisso. 45.Il Vangelo in ogni sua pagina parla sempre dell’importanza fondamentale della croce.Il Vangelo dall’inizio alla fine,in tutto e per tutto,è croce. 46.Quando ci fa i complimenti,allora ci appioppa sulle spalle una croce. 47.Dio ci accarezza con la croce. 48.La porta del Paradiso si spalanca soltanto a quelli che la toccano con la croce che portano sulle spalle. 49.Un vero cristiano è sempre un cireneo. 50.Il vero cristiano non salta la croce.Salta sulla croce. 51.Se i diavoli baciassero soltanto una volta la croce,trasformerebbero l’Inferno in Paradiso. 52.La croce “fa” il cristiano. 53.La croce è lo scalpello di Dio. 54.Diventa santo soltanto il cristiano che si lascia scalpellare da Dio con la croce. 55.Il futuro della croce è il Paradiso. 56.Il vero avvenire dell’umanità è la croce. 58.Il dolore della croce genera la gioia. 59.La vera felicità è appesa alla croce.La sperimenti non distaccandola dalla croce. Ma soltanto lasciandoci inchiodare sulla croce. 60.Nella mitologia greca si racconta che Anteo non venisse vinto da Ercole soltanto quando toccava coi piedi la madre Terra. Così il cristiano.Non viene vinto dal suo nemico Satana soltanto quando resta con le mani e i piedi inchiodati sulla croce. 61.Puoi anche vivere rimuovendo la croce dalla tua vita. Ma mica tanto bene! 62.Preferisco precipitare nell’Inferno inchiodato sulla croce,anziché salire in Cielo senza croce. 63.I genitori insegnano ai figli mille cose.Ma dimenticano di insegnare la cosa più importante:portare la croce. 64.I genitori insegnano bene ai figli a portare la croce,soltanto quando i figli li vedono,curvi,sotto la croce. 65.Non puoi seguire Cristo,curvo,sotto il peso della croce,col piglio dell’atleta. La croce ti ammacca le spalle,ti fa venire il fiatone,ti fa piegare le ginocchia. Diversamente non è la croce,ma la sua parodia. 66.Non è la strada che costituisce la nostra croce,ma è la croce che è la nostra strada. La croce della strada è sempre la strada della croce. 67.L’albero della vita non è mai solo.E’ sempre intrecciato all’albero della croce. Due alberi mai separati e separabili in maniera adeguata. 68.Quanto più abbracci con amore la croce,tanto più diventa leggera. Quanto più la calpesti con odio,tanto più diventa pesante. 69.Molte persone si lamentano di non avere neppure un amico. Niente di più falso.La croce è sempre il tuo migliore amico. 70.La croce da portare è impossibile? Perché pesante.Spropositata.Assurda.Insopportabile.Scomoda. Non c’è dubbio.E’ proprio quella la croce adatta per noi. E’ la croce su nostra misura.E noi dobbiamo solo preoccuparci di una cosa. Quella di essere su misura del Crocifisso Risorto. 71.Il monte che più sta a cuore a colui che ama,si chiama Calvario. 72. L’unica scorciatoia per il Paradiso è il Calvario. 73. Croce,”Mongolfiera” per il cielo.
 
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chiesetta66 il 16/11/10 alle 14:41 via WEB
LA PORTA (Preghiera) “Entrate per la porta stretta!”(Mt 7,13). Signore, non agisci mai come i padroni di questa terra. Tutti i proprietari di Hotel,cinema,teatri,negozi,ville scialano in acquisti pur di rendere belli e accoglienti i loro locali. Porte larghe.Finestre ampie.Sale confortevoli.Tappeti persiani.Vasellame prezioso.Viali alberati.Piscine comode.E così via. Sanno bene che questi comforts sono indispensabili per attirare i clienti. I clienti amano il lusso,la comodità,il ristoro. E quanto più numerosa è la clientela,tanto più i proventi sono cospicui. Non così Tu,Signore. Fai di tutto per scoraggiare i tuoi clienti. Li allontani dalla Tua Casa. Non Ti preoccupi della spietata concorrenza. Fai il gioco del Tuo irriducibile “Avversario”. E parli senza calibrare gli aggettivi. E non adoperi eufemismi. Con un “linguaggio duro”,li informi della scomodità che devono affrontare per porsi alla Tua sequela. E non Ti preoccupi della quantità dei Tuoi seguaci. Anche uno solo va bene per Te. Ecco.La “porta” è “stretta”. La “strada” è “angusta”. Le spalle sono ammaccate dalla croce. Il dorso è arato dai colpi dello scudiscio. La croce è pesante. E bisogna arrampicarsi lungo i tornanti di una Montagna. Non si ha il tempo per sedersi. Solo il tempo di cadere sotto la croce. La cima ci aspetta. Lì è la nostra meta. Lì è il nostro capolinea. E’ il Calvario. Signore,sei Tu la nostra “Porta”,la nostra “Strada”. “Porta stretta”,nostro Paradiso. “Ecco il paradosso della croce.L’albero della morte si trasforma in albero della vita”(Mons.A.Pronzato).
 
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chiesetta66 il 10/11/10 alle 14:18 via WEB
Rimuovi postDon Enrico Bianco CALVARIO,NOSTRO PARADISO (Lc 23,35-43. XXXIV Domenica.Anno C. 21 novembre 2010) Cari fratelli nel Signore e nella Madonna Immacolata,il brano evangelico di questa domenica lo dobbiamo ascoltare prostrati con la faccia a terra. 1. Si tratta,infatti,della crocifissione di nostro Signore Gesù Cristo.Gesù muore tra ...atroci supplizi sulla cima del monte Calvario.E noi,miserabili peccatori,veniamo salvati.Passiamo dalla morte alla vita.La morte,infatti,del Signore costituisce la morte della morte dell’uomo.E, dinanzi a noi, si spalancano d’incanto le porte del Paradiso. Grazie,mio caro e buon Gesù.Grazie,Mamma buona e cara,che ci hai donato il tuo Figlio. 2. Inutile illudersi.Il cristianesimo è in tutto e per tutto,croce,passione,flagellazione.In una parola,Calvario.Nessuno può varcare la soglia del Paradiso senza arrampicarsi,curvo,sotto il ruvido peso del legno della croce,lungo i tornanti del monte Golgota.Non ci sono scorciatoie per il Paradiso. 3. Il Signore,però,”continua a restare in croce fino alla fine del mondo”(B.Pascal).E la Madonna Assunta in anima e corpo in cielo,continua a versare lacrime fino alla fine della terra.Si pensi a Lourdes,a Fatima,a Medjugorje,a Civitavecchia. 4. Sì.Perché noi continuiamo a peccare, e peccheremo fino alla fine della vita.Paradossalmente,peccheremo fino a tre giorni dopo la morte.Invidie,gelosie,insulsaggini,sciatterie,incoerenze,egoismo sfrontato,ambizione sfrenata, caratterizzano la nostra vita cristiana.Il Signore è morto per noi.Ma noi continuiamo per la strada che conduce all’Inferno.Ahinoi! 5. Non c’è dubbio.L’uomo vuole essere del diavolo.Il mondo intero è preda degli artigli demoniaci.“Il mondo è come un contadino ubriaco.Se lo si mette in sella da una parte,ricasca giù dall’altra.Non si può aiutarlo,qualunque cosa si faccia:lo si metta pure come si vuole,lui vuol essere del Diavolo”(San Martin Lutero). 6. Basta guardarci intorno.Sono passati duemila anni dalla morte del Signore.E il “Villaggio globale”sprofonda sempre di più negli errori e negli orrori.Divorzio,aborto,droga,”dittatura del relativismo”(Papa Benedetto XVI),matrimonio tra persone dello stesso sesso,malattie,disoccupazione,il mostro della fame che ingoia ogni anno circa 70 milioni,figli che uccidono i genitori e viceversa,mamme che gettano i figli nei cassonetti della spazzatura,e così via.Confessiamolo apertamente: abbiamo toccato il fondo della depravazione,della dissolutezza,della mostruosità.Giustamente il Signore chiedeva:“Ma quando ritornerà,il Figlio dell’uomo troverà ancora la fede ? ”(Lc 18,8).Siano lodati Gesù,Giuseppe e Maria. Mostra tutto
 
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chiesetta66 il 10/11/10 alle 14:09 via WEB
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chiesetta66 il 10/11/10 alle 10:03 via WEB
Blog:chiesetta66.Libero Community Bacheca:don Enrico Bianco.Facebook Cell.3342214452 Sac.don Enrico Bianco,parroco-fondatore della chiesetta-baracchetta MASSIME SCOMODE 1. Peccato 1. Il peccato fa male a se stessi,agli altri e all’inte...ra creazione. 2. La nostra occupazione quotidiana è commettere peccati. 3. Appena si nasce,si è già abbastanza equipaggiati per peccare. 4. Non c’è uomo che non abbia l’abbonamento al peccato. 5. I mediocri costituiscono la morte del cristianesimo. 6. Peccare è grave.Gravissimo perdere il senso del peccato. 7. Secondo la mentalità degli uomini d’oggi esiste un solo peccato:non avere un grosso conto bancario. 8. Dove c’è la grazia di Dio,lì c’è la bava di Satana. 9.La grazia di Dio non si oppone al peccato.Lo divora. 10. Il battesimo è la morte della morte del cristiano peccatore. 11. L’uomo nasce,vive e muore nel peccato. 12. Sono un uomo,quindi sono peccatore.E fino alla morte. 13. Il cristiano che è convinto di non avere peccato,è un anticristiano. 14. Soltanto il peccatore è un vero cristiano. E soltanto il cristiano è un vero peccatore. 2. Croce 1. L’albero dell’amore è sempre intrecciato inestricabilmente all’albero della croce. 2. Soltanto la croce accerta e invera l’amore. 3. La croce è il letto su cui si corica l’amore. 4. La croce è la cattedra da cui insegna l’amore. 5. La croce è la bussola che serve alla navigazione della nave dell’amore. 6. La croce è la cattedrale in cui celebra la liturgia l’amore. 7. La croce è la bilancia che l’amore adopera per pesare. 8. La croce è il calendario consultato dall’amore. 9. La croce è il Paradiso dell’amore. 10.Il vero cristiano canta portando la croce. 11. Grave non è il cadere sotto il peso della croce.Ma il non rialzarsi più dopo la caduta. 12. Baciando la croce,ti accorgi che non sei tu a portarla.Ma sei portato dalla croce. 13. La croce è l’ordito con cui viene tessuta la vita del cristiano. 14. Senza la croce crolla la chiesa,la pietà e il cristianesimo tutto. 15. Il cristianesimo è in tutto e per tutto croce. 16. Senza croce il Paradiso si trasforma in Inferno. 17. La croce è la rampa di lancio che ti catapulta in Paradiso. 18. L’illusione di varcare la soglia del Paradiso senza croce,si trasforma nelle certezza di varcare il portone dell’Inferno. 19. Sono cristiano,quindi porto la croce. 20. Croce,segnaletica cristiana. 21. Chi porta la croce non può certo correre,ma certamente arriverà al traguardo. 22. Se inciampi sotto il peso della croce,cadi in avanti. 23. Chi cammina sotto la croce “va oltre”,ma non “passa oltre”. 24. Soltanto sul monte Calvario si gusta bene il Paradiso. 25. Il monte Calvario è la rampa di lancio che ci scaraventa verso il Cielo. 26. Non basta piantare la croce sulla cima di un monte.E’ urgente per il cristiano che proprio lui salga sulla croce. 27. Soltanto dal pulpito della croce,si predica bene. Croce,predica infallibile. 3. Preghiera 1. Finché ci sarà un cristiano che prega,il mondo non sarà distrutto. 2. Non esiste la preghiera.Ma cristiani che pregano.Cristiani che si trasformano in preghiera. 3. Chi veramente prega,diventa santo.Soltanto il santo prega per davvero. 4. C’è una sola tristezza al mondo:la mancanza di preghiera. 5. Pregare veramente significa rimboccarsi le maniche. 6. Sono cristiano,quindi prego. 7. Dio non mi ama perché prego.Ma prego perché Dio mi ama. 8. Non è la preghiera che è impossibile.Ma l’impossibile che diventa preghiera. 9. Dimmi se preghi e ti dirò se sei cristiano. 10. Fammi vedere i frutti dell’albero della tua preghiera e ti dirò se è un albero da tagliare. 11. L’albero della preghiera produce i suoi frutti in ogni stagione dell’anno. 12. L’albero della preghiera è sempre intrecciato in maniera inestricabile all’Albero della Croce. 13. Soltanto chi ama,prega. 14. Datemi come punto di appoggio un cristiano che prega e vi solleverò la terra fino al cielo. 15. Dimmi se preghi e ti dirò come morirai. 16. Perfino la morte ha un sussulto di vita dinanzi al morente che prega. 17. Soltanto chi prega non muore mai. 18. Un uomo con le mani giunte fa tremare i diavoli nell’Inferno. 19. Pregare significa che siamo debitori verso tutti e tutti sono nostri creditori. 20. L’albero della preghiera affonda le sue radici in chiesa.Ma è nel mondo che stende i suoi rami carichi di frutti. 4. Lacrime 1. Soltanto chi si riconosce peccatore,piange. 2. Un uomo che nella vita non ha mai pianto,è un uomo dimezzato. 3. Piangere non è comodo,ma rende felice. 4. Sono cristiano,quindi piango.Anche Gesù ha pianto. 5. Le lacrime salveranno il mondo. 6. Dio delle lacrime,donaco il “dono delle lacrime”. 7. Le nostre lacrime non sono mai sole.Si mescolano a quelle di Cristo,dei martiri e dei Santi. 8. L’albero dell’amore cresce e porta frutti soltanto se viene annaffiato,ogni giorno,dalle lacrime. 9. L’ “Onnipotente” diventa l’ “Onnidebole” dinanzi ad un volto bagnato di lacrime. 10. Soltanto chi ha gli occhi di lacrime vede bene.Vede Dio nel volto dei fratelli. 11. Dimmi quante lacrime hai versato nella tua vita e ti dirò chi sei. 12. Ogni giorno le sue lacrime.Un giorno senza lacrime è perso. 13. Dio non ci ama perché piangiamo,ma piangiamo perché Dio ci ama. 14. Soltanto lo “tsunami delle lacrime” salva il “Villaggio globale”. 15. Il compito preminente di un vero cristiano consiste nel piangere per quelli che non piangono mai. 16. Signore,insegnami a piangere sulla terra per non piangere nell’Inferno.Eternamente. 17. Dio,questo “Grande Paingente”,perché questo “Grande Amante”. Chiesetta-baracchetta cattolica,mariana della Madonna dei poveri Comunità del Dialogo ecumenico. Mostra tutto http://blo.libero.it/chiesadeipoveri/commenti.php?msgid=6998930blo.libero.it 17 ore fa Solo amici ·Mi piaceNon mi piace più · Commenta · Mostra commenti (2)Nascondi commenti (2) · Condividi. A Carmen Ravlic piace questo elemento.. Carmen Ravlic GRACIAS POR LA INVITACION!!!!SALUDOS DESDE AREGENTINA.MUCHAS BENDICIONES!!!CARMEN 16 ore fa · Mi piaceNon mi piace più.Scrivi un commento....Rimuovi postDon Enrico Bianco MASSIME SCOMODE Blog:chiesetta66.Libero Community Bacheca:don Enrico Bianco.Facebook Cell.3342214452 Sac.don Enrico Bianco,parroco-fondatore della chiesetta-baracchetta ... 17 ore fa ·Mi piaceNon mi piace più · Commenta · Mostra commenti (5)Nascondi commenti (5) · Condividi. A Giorgiana Calabrini, Antonio Lima, Raffaele Locci e altri 2 piace questo elemento.. Scrivi un commento....ATTIVITÀ RECENTI Rimuovi postDon Enrico ha scritto sulla Bacheca di Cogitur Escogitur..Rimuovi postDon Enrico ha commentato il link di Raffaele Caiafa..Post precedenti..
 
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chiesetta66 il 08/11/10 alle 15:04 via WEB
log:chiesetta66.Libero Community Bacheca:don Enrico Bianco.Face Book Cell.3342214452 Sac.don E.Bianco,parroco e fondatore della chiesetta-baracchetta ... “DE-IORIZZAZIONE” O “ SUPER-IORIZZAZIONE” ? 1. La Chiesa deve essere ricchissima e insieme poverissima.Ricchissima,perché riceve tutto da tutti.Poverissima,perché dona tutto a tutti. 2. Il “Sacro Ior” non va demonizzato.Ma neppure assolutizzato,idolatrato.Bensì sempre relativizzato.Ossia,donato ai legittimi proprietari.Ai poveri,appunto. 3. A pensarci bene,è sbagliato un processo permanente di de-iorizzazione ecclesiologica.Una Chiesa poverissima è impensabile.E’ disincarnata,angelizzata,evanescente.Quindi lo Ior è parte integrante della struttura della Chiesa che esiste,qui e ora,su questa terra. 4. E’ esatto un processo permanente di super-iorizzazione ecclesiologica.Ossia,lo Ior deve lievitare in maniera illimitata.Tutti i miliardi di famiglie povere del “Villaggio globale affamato” devono possedere un Ior. 5. Se la chiave dello Ior sta solo nelle mani dei nostri fratelli cardinali,viene maledetta dagli angeli e dai santi.Viene ,invece, bendetta dall’intero Paradiso, se facciamo un doppione della chiave.E la doniamo a miliardi di assetati dell’ “Ecumene globale assetata”. 6. Chiesa di tutti,quindi soldi dello Ior di tutti.Santa Madre Chiesa per tutti,pane e companatico per tutti. 7. Tutti i figli della Chiesa:ecclesiastici e i loro parenti,i poveri e i loro figli,hanno lo stomaco.E i loro stomaci sono tutti uguali.Gli acciacchi e le malettie non risparmiano nessuno.Di conseguenza coi soldi dello Ior,devono mangiare tutti.Tutti devono alloggiare nei Sacri Palazzi.Tutti devono cantare,pregare,lavorare,soffrire.E,dopo cento anni,morire in pace. 8. A scanso di equivoci,ribadiamo che parliamo dei soldi della Chiesa che devono servire a tutti.Coi soldi,invece,che un ecclesiastico o un semplice cristiano riceve in eredità dai loro genitori,ognuno è libero di fare ciò che ritiene più opportuno fare. 9. Con lo stomaco pieno, si prega.Con lo stomaco vuoto,si impreca. 10. “La predica si ascolta meglio con lo stomaco pieno,anziché vuoto”(W Booth). 11. Il cristiano che disprezza il corpo,disprezza Dio.Dio ha creato lo stomaco come ha creato l’anima. 12. Paradossalmente,senza lo stomaco l’anima non può esistere.Già.Non esisterebbe l’uomo che è anima e corpo,spirito e materia. 13. Nella risurrezione,risorgerà anche il corpo trasfigurato e quindi anche lo stomaco. 14. Paradossalmente, si prega con lo stomaco.Senza lo stomaco,neppure il santo può pregare. 15. La preghiera che innalziamo al Signore resta incompleta,se non preghiamo pure per lo stomaco.Ossia,se non ringraziamo il Signore di averci creato con lo stomaco. 16. A pensarci bene,la “ecclesio-logia” è in tutto e per tutto,senza residuo “koilio-logia”. 17. Cristiano,mangia e bevi,bevi e mangia,solo così davvero rendi lode al Signore. 18. Il cristiano è ciò che dà a mangiare agli altri. 19. Il cristiano che mangia è la gloria di Dio. 20. Il cristiano che muore di fame fa morire di dolore pure il Signore. 21. Circa 70 milioni di cristiani muoiono.Ogni anno.Per fame.Ogni anno il Signore muore di fame 70 milioni di volte nello stomaco vuoto dei morti-di-fame.E i colpevoli,inutile illudersi,siamo noi cattolici.Proprio perché non distribuiamo loro le ingenti ricchezze del “nostro” Ior. 22. La Chiesa siamo tutti noi.Non:noi e la Chiesa.Ma:noi,questa Chiesa.Quindi anche il “Sacro Ior”è nostro. 23. La Chiesa non deve essere Santa Madre generosa e insieme cattiva Matrigna avara.Santa Madre Chiesa generosa per gli ecclesiastici(“ecclesiasticopoli”) e i loro parenti(“parentopoli”).Cattiva Matrigna avara per la folla sterminata di miliardi di affamati e di assetati del “Villaggio globale”.Si pensi ai poveri,ammassati come sardine in scatole,nelle favelas,negli slums,nelle bidonvilles,nelle callampas,nelle baraccopoli. 24. “Ognuno nella Chiesa è oggetto di amore.Nessuno dica:io qui sono forestiero.Ognuno dica:questa è casa mia”(Paolo VI). 25. “Il denaro non puzza”(un imperatore romano). Falsissimo.“Il denaro della Chiesa odora di incenso”(prete rurale). 26. “I poveri sono il sacramento del peccato mortale della Chiesa ricca”(don E.Bianco). 27. “La chiesa ricca è affamata di tutto il pane che mangia senza i poveri e povera di tutti gli ingenti beni materiali che non dona alla folla sterminata di poveri”(prete campagnolo). 28.”Solo la Chiesa nuda che segue il Cristo nudo è la vera Chiesa fondata dal Signore”(don E.Bianco). 29.”La Chiesa vuole essere la Chiesa di tutti,ma specialmente dei poveri”(Papa Giovanni XXIII). 30.”Ho intrecciato rapporti di amicizia con un prete napoletano.(…).Un giorno(…),un confratello gli ha fatto osservare:’Ma se la Chiesa,come pretendi tu,si riducesse a essere povera povera povera,fino a non riuscire nemmeno a pagare la bolletta della luce,che cosa accadrebbe?’.Lui,imperturbabile:’Resterebbe al buio e diventerebbe così la luce del mondo.Oppure,accenderà una candela e quella fiammella basterà a rischiarare tutta la terra’”(Mons.Alessandro Pronzato,Ti basta un pensiero.Riflessioni per tutto l’anno.Gribaudi,Milano 2009,pag.160). 31.” ‘Gesù spogliò se stesso’(Fil 2,7).Così la Chiesa da Lui fondata.Deve ‘spogliarsi’ di tutte le ingenti ricchezze.Lo ‘Spogliarello’ salverà la Chiesa.Lo ‘Spogliarello’ non è peccato.Dio,il più ‘Grande Spogliarellista’ della Chiesa”(prete contadino). Chiesetta-baracchetta della Madonna dei poveri Comunità di Dialogo ecumenico Mostra tuttoL'amore verso i poveri su chiesetta blog.libero.it "Se dividiamo tra noi i beni celesti,perché non dobbiamo dividere i beni terrestri"(Didaché). sabato alle 22.00 Solo amici · Commenta ·Mi piaceNon mi piace più · Mostra commenti (4)Nascondi commenti (4) · Condividi
 
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chiesetta66 il 08/11/10 alle 14:55 via WEB
chiesetta66.Libero Community Bacheca:don Enrico Bianco.Facebook Cell.3342214452 Sac.don Enrico Bianco,parroco e Fondatore della Chiesetta.Mugnano 08.11.2010 SUPPLICA ALLA MADONNA DI POMPEI O ANTI-SUPPLICA ALLO IOR DI SATANA ? 1. Supplica alla Madonna di Pompe...i recitata dai cattolici “super-iorizzati”.Ossia,favoreli ad uno Ior(Istituto delle opere di religione) a tutti i miliardi di famiglie povere del “Villaggio globale affamato”.“O Rosario benedetto di Maria.Catena dolce che ci rannodi a Dio.Vincolo di amore che ci unisci agli angeli.Torre di salvezza contro gli assalti dell’Inferno.Porto sicuro nel comune naufragio,noi non ti lasceremo mai più.Tu ci sei conforto nell’ora di agonia.A te l’ultimo bacio della vita che si spegne.E l’ultima parola sulle nostre labbra è il tuo Nome soave,o Regina del Santo Rosario di Pompei,o Madre nostra cara,o Consolatrice dei mesti,o Avvocata dei poveri.Sii ovunque benedetta,ora e sempre.In terra e in cielo.Amen”(San Bartolo Longo). 2. Anti-supplica allo Ior di Satana recitata dai cattolici “iorizzati”.Ossia,sfavorevoli ad uno Ior a tutti i miliardi di famiglie povere del “Villaggio globale affamato”.“ O Ior benedetto da Satana.Catena rovente che ci rannodi al demonio.Vincolo di odio che ci unisci ai dannati.Torre di salvezza contro gli assalti della folla sterminata di affamati.Porto sicuro nel comune nufragio della miseria globale,noi non ti lasceremo mai più.Tu ci sei conforto nell’ora della crisi economica mondiale.A te l’ultimo bacio della vita dannata.E l’ultimo parola, sulle nostre labbra, è il tuo nome ,o diabolico Ior nostro caro,o consolatore degli avari,o avvocato degli egoisti.Sii ovunque benedetto,ora e sempre.In terra e nell’Inferno.Amen(San Satana). 3. ”Se dividiamo tra noi il pane celeste,come non divideremo tra noi il pane terrestre’”(Didaché). 4. ”Chiesa ricca,povera Chiesa! Chiesa povera,Chiesa santa”(prete operaio). 5. ”Chiesa povera,Chiesa serva.Chiesa ricca,Chiesa padrona”(Alexis de Tocqueville). 6. ”La predica si ascolta meglio con lo stomaco pieno,anziché vuoto”(W.Booth). 7. ” ’O stommaco vacante nun sente raggione – lo stomaco vuoto non ascolta nessuna ragione”(proverbio napoletano). 8. ” Un porporato ripete spesso,ma in maniera incompleta, un proverbio napoletano:‘A Maronna c’accumpagna’.La maniera completa: ‘A Maronna c’ fa magnà e c’accumpagna’.La Madonna prima fa mangiare i suoi figli e poi li accompagna nel viaggio.‘Su,mangia,perché è troppo lungo per te il cammino’(1 Re19,7-8).La nostra Mamma si interessa dello nostro stomaco.Il porporato,no.E’ un porporato senza stomaco”(un prete con lo stomaco). 9. ”Purtroppo nella storia è sempre capitato che la Chiesa non sia stata capace di allontanarsi da sola dai beni materiali,ma che questi le siano stati tolti da altri;e ciò,alla fine,è stato per lei la salvezza”(Card.Joseph Ratzinger). 10. ”Strano,davvero.La Madonna, per le sue apparizioni, sceglie sempre grotte,campagna,case private.Sempre!Non sceglie mai le sontuose stanze della Santa Sede,i bellissimi giardini vaticani,le confortevoli ville pontificie di Castelgandolfo,le accoglienti stanze del ‘Sacro Ior’.Mai!La Madonna appare sempre a pastorelli poveri che guidano un piccolo gregge.Sempre!Non appare mai ai ricchi Pastori che guidano un grande ‘gregge’.Mai!”(don E.Bianco). 11. “Ognuno nella Chiesa è oggetto di amore.Nessuno dica:io qui sono forestiero.Ognuno dica:questa è casa mia”(Paolo VI). 12. “L’allegria che noi tanto cerchiamo è lontana dalle corti dei re.E temo anche dai palazzi dei cardinali e dei vescovi specie se ricchi”(San Filippo Neri). 13. “La coppa d’oro in mano a Babilonia è la gloria del mondo.Di questa coppa si ubriacano i re del mondo,i prelati della Chiesa,le religiose e i religiosi”(Sant’Antonio da Padova). 14. “Le vedette della Chiesa sono tutte cieche,prive della luce della vita.Cani muti incapaci di latrare.Tutti hanno proceduto per il proprio cammino,non per quello di Gesù Cristo,ciascuno dietro la sua avarizia”(Sant’Antonio da Padova). 15. “La fame miete ancora moltissime vittime tra i tanti Lazzaro ai quali non è consentito,come aveva auspicato Paolo VI,di sedersi alla mensa del ricco epulone”(Papa Bendetto XVI). 16. “Dio non guarda a ricchi ornamenti e a belle chiese.I sacramenti non amano né esigono denaro.I nostri padri avevano calici di legno,ma allora i cardinali erano d’oro.Al presente ci sono sì, i calici d’oro,ma i cardinali di legno”(San Girolamo Savonarola). 17. “La strada per possedere Tutto è il non-possesso”(San Giovanni della Croce). 18. “Nessuno tra i cristiani moriva di fame”(At 4,34).Perché coi soldi della Chiesa mangiavano tutti.Mangiavano gli ecclesiastici e i loro parenti.E mangiavano i poveri e i loro figliuoli.Sta qui la vera,povera,una,santa,apostolica,cattolica Chiesa fondata dal Signore Gesù.L’attuale,ricchissima,è l’Antichiesa dell’Anticristo.E’ urgente ‘ri-tornare’ alla vera Chiesa povera delle origini”(don Enrico Bianco). 19. “Conosco un parroco campagnolo napoletano che è vissuto per circa ventun’anni,giorno e notte, in un ‘basso-canonica’ umido e freddo.A sera,il pavimento si copriva di muffa.Gli facevano compagnia topolini,topi e topacci.Si è ammalato di artrosi,reumatismi,otite e mille altri malanni.Il suo Signor Cardinale,no.Il merito è della Sua forte salute? Tutt’altro.Semplicemente dell’Episcopio.Confortevole,riscaldato e pieno di comfort” (don Enrico Bianco). 20. “Per venir preso sul serio dai ricchi,non bisogna rassomigliare ad essi.Per essere presi sul serio dai poveri,occorre invece rassomigliare loro”(Abbé Pierre). 21. “L’uomo nasce da ciò che lascia”(P.Debruynne). 22. “Sacro Sollegio cardinalizio,allorché comparirai dinanzi a Dio nel Giudizio universale(Mt 25,31-46),il Giudice severo non ti chiederà conto delle ricchezze accumulate nello Ior,ma delle ricchezze dello Ior donate ai suoi figli affamati e assetati”(Don Enrico Bianco). 23. “L’Antichiesa dell’Anticristo ha trasformato:La ‘barca di san Pietro’ nella ‘banca di san Pietro’.Il ‘Dio Trino’ nel ‘Dio Quattrino’.Il ‘monte Calvario’ nel ‘monte Salario’.Il ‘giardino del Gethsemani’ nel ‘giardino del Vaticano’.La ‘porta stretta’ del Vangelo nel ‘portone largo’ del Cardinalato.La ‘pesante croce di legno sulle spalle’ del Signore nella ‘pesante croce di oro sul petto’ del Cardinale.In una parola:la ‘buona Novella’ del Signore Gesù nella ‘cattiva Novella’ del Signor Cardinale “ (Dn Enrico Bianco). 24. “Le ingenti ricchezze della Chiesa non vanno demonizzate.Ma neppure idolatrate.Ma sempre relativizzate.E quindi donate.Ai legittimi proprietari.Ai poveri,appunto”(Prete campagnolo). 25. “I ricchissimi cardinali che predicano il valore della povertà,si trasformano in brillanti attori nella commedia della povertà”(Parroco campagnolo). 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chiesetta66 il 06/11/10 alle 12:06 via WEB
Blog:chiesetta66.Libero Community Bacheca:don Enrico Bianco Face Book Cell.3342214452 Sac.don Enrico Bianco GLI STOMACI DEI NOSTRI FRATELLI CARDINALI SONO UGUALI AGLI STOMACI DEI NOSTRI FRATELLI POVERI 1. La Chiesa deve essere ricchissima e insieme poverissima. Ricchissima,perché riceve tutto da tutti. Poverissima,perché dona tutto a tutti. 2 “Tra i primi cristiani nessuno moriva di fame”(At 4,34). Coi soldi della Chiesa mangiavano tutti:ecclesiastici e i loro parenti,i poveri e i loro figli. 3. Il pane quotidiano è il Rosario quotidiano e il Rosario quotidiano è il pane quotidiano. 4. Non mangio,dunque muoio. 5. Tu mangi a sazietà,quindi sei colpevole della mia morte per fame. 6. Dio ha creato tutti gli uomini.E li ha creati tutti con lo stomaco. E ha fondato la sua Chiesa contenente pane sufficiente per sfamare tutti i suoi figli. Quindi la Chiesa è colpevole della morte per fame di miliardi di suoi figli. 7. E’ bello mangiare.Ma bellissimo far mangiare gli altri. 8. E’ brutto mangiare da solo.Bellissimo mangiare insieme agli altri. 9. Se io sapessi che il mondo finirà domani,non esiterei,oggi, di sfornare pane per sfamare i poveri. 10. “Se sei in estasi e tuo fratello ha bisogno di un pane,lascia la tua estasi e portagli il pane. Il Dio che tu lasci è meno sicuro del Dio che tu trovi”(J.Ruysbroech). 11. Mangiamo e beviamo.Beviamo e mangiamo. E’ bello mangiare e bere.Ma a condizione che tutti i circa quattro miliardi dei nostri fratelli poveri possano sfamarsi e dissetarsi insieme a noi. 12. Con lo stomaco pieno, si prega. Con lo stomaco vuoto, s’impreca. 13. Pane! Pane! Pane! Sete! Sete! Sete! L’umanità ha fame e sete.Una fame e una sete atroci. L’umanità morirà per fame e per sete. Sta qui il futuro spaventoso del mondo. Gli uomini mangeranno gli altri uomini e berranno il sangue degli altri uomini. 14. “Ognuno nella Chiesa è oggetto di amore. Nessuno dica:io qui sono forestiero. Ognuno dica:questa è casa mia” (Papa Paolo VI). 15. Grazie,grazie,grazie tantissime,Santo Padre! Siamo i circa quattro miliardi di poveri del “Villaggio globale affamato”. Ubbidiamo subito.Siamo ubbidientissimi. Alloggiamo subito coi nostri figli nelle confortevoli Ville pontificie di Castelgandolgo. Dormiamo coi nostri figli nelle sontuose stanze dei Sacri Palazzi. 16. Noi, ubbidientissimi.I nostri fratelli cardinali del Sacro Collegio cardinalizio,disubbidientissimi. Già.Si rifiutano di darci un doppione di chiave della “nostra casa”. 17. La Chiesa è una “Grande Casa”che accoglie tutti i suoi figli:cardinali e i loro parenti,i poveri e i loro figli. La Chiesa è un “Grande Forno” che sforna pane fragrante senza soluzione di continutià per tutti i suoi figli:gli ecclesiastici e i loro parenti,i poveri e i loro figli. La Chiesa è un “Grande Pozzo”, al quale possono dissetarsi tutti:i religiosi e i loro parenti,i miliardi di assetati e i loro figli. 18, “Io avevo fame…avevo sete…ero nudo…”(Mt 25,31-46). Sta qui la quintessenza del cristianesimo.Il Signore “è” il povero.Il Signore si identifica coi poveri.Un povero muore di fame,quindi Dio muore di fame. Gli stomaci vuoti dei poveri sono lo stomaco stesso del Signore. I poveri con gli stomaci vuoti muoiono nello stomaco vuoto di Dio. Dio,questo “Grande Morto” di fame.Dio,questo “Grande Stomaco” vuoto.Non facciamo morire di fame il nostro Dio.Diamo un pezzo di pane al nostro Dio. Dio muore di fame e di sete.Siamo colpevoli della morte di fame e di sete del nostro amato e buon Gesù.E siamo colpevoli della Madonna che piange a Lourdes,a Fatima e a Medjugorje. Satana,i diavoli e i dannati sghignazzano nell’Inferno. E lì,nell’Inferno,precipitiamo.Coi tizzoni ardenti in bocca.Torturati dai diavoli coi tridenti infuocati.Eternamente.E la colpa è soltanto nostra.Buona permanenza! 19. ”Conosco l’ultimo di tutti i parroci di campagna.Ignorantissimo. Percepisce una pensione di mille euro. Ritiene che la pensione ricevuta dall’ultimo cardinale del Sacro Collegio cardinalizio sia uguale alla sua.E’ convinto che gli stomaci siano tutti uguali.Ossia,che il suo sia uguale a quello del cardinale. Poveretto! Non si rende conto che gli stomaci sono diversi come i cervelli. Il suo,ignorantissimo.Quello del cardinale,intelligentissimo. Di conseguenza sono diversi anche stomaci e pensioni”(don Bianco). 20. “Gesù Signore spogliò se stesso – exinanivit seipsum - allà eautòn ekènosen”(Fil 2,7). Il Signore Gesù si è “spogliato” di tutte le sue prerogative divine,di tutti i suoi privilegi,di tutte le sue ricchezze.Da “Onni-potente” diventa “Onni-debole”,da “Onni-ricco”,”Onni-povero”. E’ nato,povero, in una grotta.E’vissuto,povero,nella sua vita.Ed è morto,“spogliato”, sulla croce. Così ha fondato la sua amata Chiesa.Povera,umile,debole,vulnerabile. In una parola,”spogliata”. 21. Lo spogliarello del mondo è il peccato dei peccati. Lo “Spogliarello” della Chiesa è il miracolo dei miracoli. Paradossalmente,lo “Spogliarello” non è peccato. Lo “Spogliarello” salverà la Chiesa. Dio,il più “Grande Spogliarellista” della storia della Chiesa. 22. Chiesa di Dio, “spogliati”! Cardinalati,”spogliatevi”! Arcivescovati,”spogliatevi”! Vescovati, ”spogliatevi”! La caratteristica fondamentale della Chiesa deve essere un permanente processo di “de-iorizzazione”. 23. A pensarci bene,lo Ior non va demonizzato.Ma, neppure, assolutizzato,idolatrato. Ma sempre relativizzato.Ossia,donato.Ai legittimi proprietari.Ai poveri,appunto. 24. Paradossalmente,lo Ior è maledetto e insieme benedetto. Maledetto, se resta, sempre e solo, nella Santa Sede. Benedetto,se resta pure in tutti i miliardi di famiglie povere del “Villaggio globale affamato”. 25. In altre parole,lo Ior ci lancia una sfida evangelica.Quella di compiere lo stesso miracolo del Signore.Il Signore ha moltiplicato i pani e i pesci per la folla affamata.Così noi. Noi preti,arcipreti,vescovi e arcivescovi dobbiamo moltiplicare lo Ior per tutti i miliardi di famiglie povere,affamate,assetate. Per i nostri circa 70 milioni di fratelli che muoiono.Ogni anno di fame. Ogni minuto che passa una mamma stringe al petto il proprio bimbo che muore per mancanza di un pezzo di pane e di un bicchiere di acqua. 26. “Grande Spogliarellista”, fa’ comprendere ai nostri fratelli porporati,proprietari dello Ior, questa sacrosanta verità. Tu maledici lo Ior,se loro stringono, fortemente, la chiave dello Ior, nelle loro “mani consacrate”. Ma Tu,dal Cielo, benedici lo Ior, se donano un doppione della chiave dello Ior, a tutti i miliardi di poveri, figli di Santa Madre Chiesa. In caso contrario,la Santa Madre Chiesa si trasforma in diabolica Matrigna Chiesa e le loro “mani consacrate” in “artigli satanici”. E lì,nell’Inferno,precipiteranno con tutto lo Ior,in compagnia di Satana. Il quale metterà, nelle loro bocche, tizzoni ardenti.E li torturerà coi tridenti incandescenti.Eternamente. E i diavoletti-chierichetti,sghignazzando, risponderanno:Amen,Amen,Amen. E canteranno la canzoncina che recita: “Vi è piaciuto ,vi è piaciuto lo Ior.E tenetevelo caro,caro.E restate con noi e con lo Ior per i secoli dei secoli infernali.Amen”. Chiesetta-baracchetta della Madonna dei poveri Comunità di Dialogo ecumenico
 
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chiesetta66 il 05/11/10 alle 18:55 via WEB
Blog:chiesetta66,libero Community Bacheca:don Enrico Bianco,Face Book Cell.3342214452 Sac.don Enrico Bianco,parroco e fondatore della chiesetta-baracchetta IL “GRANDE AFFAMATO” 1. Fame e sete.Sete e fame.Così muore l’umanità. ”Non sono profeta,né figlio di profeta”(Am 7,14). Sono un prete campagnolo.Ignorantissimo. Ma sono convinto che il genere umano si autodistruggerà per fame e sete,sete e fame.L’uomo mangerà l’uomo e si disseterà col suo sangue.La folla sterminata di miliardi di poveri,affamati,assetati,senza igiene e senza casa, aumenteranno sempre di più.Assaliranno i pochi milioni di ricchi che stringono nelle loro mani,egoisticamente,le ricchezze dell’intero “Villaggio globale affamato”. 2. ”Non sono profeta,né figlio di profeta”(Am 7,14 a ). Ma verrà presto il tempo nel quale gli affamati,gli assetati lieviteranno in maniera incalcolabile.E tale moltitudine sterminata di poveri,per non morire di fame e di sete,scardineranno i massicci portoni dei ricchissimi vescovati,arcivescovati,patriarcati,cardinalati,perfino della mia “chiesetta-baracchetta”.Demoliranno, coi denti e con le unghie, la pesantissima “Cassa dello Ior”. Si impossesseranno di tutti gli enormi beni,mobili e immobili, della Chiesa dell’Anticristo.E nessuno esercito riuscirà a fermarli.Neppure miliardi di Guardie svizzere con le loro alabarde. Già.La morte per fame è più dolorosa della morte per fucilazione”. 3. ”Poveri di tutta la Chiesa,uniamoci.Uniti si vince. Riprendiamoci tutte le ricchezze della Chiesa dei poveri. Sono nostre.Il Signore dei poveri lo vuole! La Chiesa siamo pure noi.Anche noi abbiamo lo stomaco. E non solo i cardinali del Sacro Collegio cardinalizio. Gli stomaci dei fratelli cardinali sono uguali ai nostri. O,forse,no,Signori Cardinali?” (prete campagnolo). 4. “Folla sterminata di poveracci pezzenti straccioni affamati assetati rottami relitti, in una chilometrica processione,dirigiamoci verso la Santa Sede. Con la croce di nostro Signore Gesù Cristo sulle spalle,la Sacra Bibbia in una mano e la corona del Santo Rosario nell’altra, riposiamoci nei viali dei bellissimi giardini vaticani. Dormiamo,preghiamo,soffriamo,cantiamo inni nelle sontuose stanze dei Sacri Palazzi. La Chiesa siamo noi.Stiamo in casa nostra.Non dobbiamo chiedere il permesso a nessuno dei nostri fratelli cardinali.Tutto è nostro. ‘Ognuno nella Chiesa è oggetto di amore. Nessuno dica:io qui sono forestiero. Ognuno dica:questa è casa mia’(Paolo VI) “(Don Enrico Bianco). 5. “Non c’è da una parte la ricchissima ‘casta degli ecclesiastici’ che ha il diritto di abitare nei Sacri Palazzi vaticani.E dall’altra la folla sterminata della ‘casta dei pezzenti’ condannata a sopravvivere come bestie in fetide e fredde baracche”(Don Enrico Bianco). 6. “ Moltidudine sterminata di zappatori senza-terre, andiamo a zappare,sarchiare e coltivare i bellissimi giardini delle confortevoli ville pontificie di Castelgandolfo. Seminiamo patate,agli e cipolle.Facciamo razzolare galline,muggire mucche,pascolare agnelli,grugnire porcellini. Così non ci mancherà un bicchiere di latte caldo e una saporita salsiccia(quanto mi piace,la salsiccia!). E, da buoni cattolici, non li facciamo mancare neppure ai nostri fratellini cardinali e ai loro famelici parenti”(Prete contadino). 7. “ Poveri,affamati e assetati di tutta la Chiesa,se lo spazio della Città del Vaticano è angusto per accoglierci tutti,pazienza! Ci stringiamo.Ci arrangiamo. Siamo abituati a stringerci nei nostri angusti tuguri. Due,tre famiglie coabitano in una stessa stamberga. E se lo spazio è ancora limitato, ci alterniamo con i nostri buoni fratelli cardinali. Abitiamo noi nelle bellissime stanze vaticane. E i nostri fratellini porporati abitano nelle nostre baracche”(Don Enrico Bianco.Ha dormito, per 21 anni circa, in un umido e freddo “basso-canonica”). 8. “Il ‘Sommo dei sommi pontefici’ ha affermato: ‘I poveri li avete sempre con voi’(Mt 26,11). Ossia,nelle vostre stesse stanze vaticane,fratelli cardinali. Vostro “prossimo” permanente,fratelli arcivescovi. Gomito a gomito con voi,fratelli vescovi. Che onore per i nostri poveri,santi e dotti cardinali,arcivescovi e vescovi. I poveri “sono” Gesù(cfr Mt 25,36 ss.). In Vaticano e in Paradiso,Eminentissimi e ricchissimi fratelli cardinali,i poveri staranno sempre con Voi. I poveri,in terra e in cielo,questo Paradiso dei vescovi,arcivescovi e cardinali. Amen.Alleluia.Maranatha”(Don Enrico Bianco). 9. “Lunga vita ai nostri fratelli cardinali.Morte immediata alla ‘cardinalopoli’. Viva la Città del Vaticano.Abbasso la ‘vaticanopoli’. Amore eterno verso la Santa Sede.Odio eterno alla ‘soldopoli’ “(don E.B.). 1.“Il Vaticano sviluppa i propri affari nell’assoluta riservatezza,proteggendo il delicato rapporto tra questa teocrazia e il denaro”(G.L.Nuzzi). 10. ”Ieri,i pagani gridavano:’Alle fiere,i cristiani!’. Oggi,i cristiani urlano:’Alle catacombe,la Chiesa!’. Oggi,i poveri invocano:’Alle baracche,i cardinali!’. Oggi,gli affamati chiedono:’Un pezzo di pane,fratelli vescovi’ “(don Enrico ). 11. ”Santa Madre Chiesa ricchissima, siamo i miliardi dei tuoi figli affamati e assetati. ‘Dacci un pezzo di pane!’. ‘Non posso’. ‘Perché?’. ‘La immensa dispensa di pane è vuota’. ‘Perché?’. ‘I vostri fratellini preti arcipreti monsignori canonici patriarchi prelati presuli porporati e i loro insaziabili nipoti,nipotini e pronipotini hanno mangiato tutto il pane.E che fame da lupo,figli miei poveri e poveri figli miei!’ “(don E.Bianco). 12. ”Il primo Papa san Pietro:’Non possiedo né oro né argento’(At 3,5). Anche i nostri fratelli cardinali del Sacro Collegio, dicono:’Non possediamo né oro né argento.Li abbiamo depositati.Al sicuro.Nello Ior’”(Don Enrico Bianco). 13. ”Lo Ior rimane uno dei luoghi più inaccessibili.Il Vaticano ammette a fatica la sua esistenza.E’ come se la finanza vaticana non esistesse”(G.L.Nuzzi). 14. ”I dirigenti ecclesiastici coltivano la stravaganza,l’avidità,il lusso e le liti. Sarebbe molto più sicuro se anche gli affari temporali del clero fossero posti sotto il controllo del braccio secolare”(San Martino Lutero). 15.”Se io sapessi che il mondo finirà domani,non esiterei,oggi, a togliere le ingenti ricchezze alla Chiesa.E donarle alla folla sterminata dei poveri. In questa maniera morirebbero con lo stomaco pieno,come pieno è stato sempre lo stomaco dei nostri fratellini del Sacro Collegio cardinalizio”(don Enrico Bianco). 16. “Avevo fame…avevo sete…ero nudo…”(Mt 25,31-46). Il Signore ha fame.Ha sete.Diamo un pezzo di pane al nostro Dio.Diamo un bicchiere d’acqua al Signore.Non facciamo morire di fame e di sete il nostro caro e buono Gesù.Il Signore muore di fame e di sete negli stomaci vuoti dei miliardi dei figli della Chiesa. Nel mondo muoiono circa 70 milioni.Ogni anno.Per fame. Ogni minuto che passa una mamma stringe al petto il proprio figlio che muore per mancanza delle 2.700 calorie giornaliere per vivere. E’ il Signore che muore nei loro stomaci vuoti. Dio,questo “Grande affamato”. Dio,questo “Grande Morto-di-fame”. E i colpevoli sono i nostri fratellini cardinali.Già. Loro tengono stretto, nelle loro mani,la chiave del “Sacro Ior”. Il Signore muore di fame, perché i nostri fratellini cardinali non vogliono dare un doppione della chiave del “Sacro Ior”, a tutti i miliardi di poveri dell’”Ecumene sofferente”(Jurgen Moltmann). Chiesa di tutti,quindi chiave dello Ior per tutti. Santa Madre Chiesa per tutti,quindi i soldi dello Ior per tutti. Sta qui,e solo qui, la vera,una,santa,apostolica,cattolica,romana chiesa ricchissima e insieme poverissima fondata dal “Grande Affamato” e dalla “Grande Assetata”. Chiesetta-baracchetta della Madonna dei poveri Comunità di Dialogo ecumenico
 

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