SCOPO: - studiare quale relazione esiste tra massa e volume dei corpi solidi studiati
- determinare se tale relazione varia all’aumentare della massa e del volume dei corpi stessi
MATERIALE: corpi solidi di diverse dimensioni, acqua.
STUMENTI: bilancia ( risoluzione 0,01 g e portata 2000,00 g)
Buretta ( risoluzione 0,1cm3 ( 0,05 cm3 alla portata) e portata 50.0cm3)
PROCEDIMENTO:
- si considerino, ad esempio, 3 pezzi di materiale solido (a, b, c)
- per misurare la massa: si pongono sulla bilancia prima un pezzo di corpo solido (a), poi due pezzi (a +b) poi tre pezzi(a +b +c) e si prende nota delle corrispondenti masse (ma, mb , mc)
- per misurare il volume: si riempie con acqua fino ad un volume arbitrario e noto (V iniziale =Vi) la buretta. Tale volume dovrà essere scelto in modo tale da poter contenere tutti pezzi di solido entro la scala graduata della buretta. Si introducono uno alla volta i pezzi di solido, lasciandoli scivolare lungo le pareti della buretta e si leggono rispettivamente i volumi dell’acqua spostata dopo ogni aggiunta di corpo solido (V1 dopo l’aggiunta di a, V2 dopo aggiunta di b,V3 dopo aggiunta di c), facendo attenzione a far uscire eventuali bolle d’aria intrappolate nell’acqua.
RACCOLTA DATI E CALCOLI:
Vi = 13,8cm3
V1=12,7 cm3
V2 =11,3 cm3
V3 =9,6 cm3
Va = Vi-V1= (13,8-12,7) cm3= 1,1 cm3
Va +b= Vi-V2= (13.8-11.3) cm3=2.5 cm3
Va +b +c= Vi-V3 = (13.8-9.6) cm3=4.2 cm3
TABELLA DATI:
corpo ///////// / a / a+b/ a+b+c/
M (±0.01g) / 1.31 / 2.86 / 4.78 /
V (±0.1cm3) / 1.1 / 2.5 / 4.2 /
M/V (g/cm3) / 1.2 / 1.1 / 1.1 /
V/M (cm3/g) / 0,8 / 0,9 / 0,9 /
OSSERVAZIONI:
1.Abbiamo scelto questa modalità per la misura massa perché:
se sommiamo le singole masse non conosciamo ancora come si calcola la propagazione degli errori nelle somme e nelle differenze. Questo vale anche per nel caso dei volumi, dove eseguiamo delle differenze (in qs. Caso ea è più grande)
2.abbiamo scelto di leggere il volume della buretta dal basso verso l’alto in modo da leggere valori di volume minori man mano che si aggiungono i pezzi di solido.
3.abbiamo scelto di effettuare più di una misura di massa e volume per :
a) vedere se cambiano le relazioni tra m e V
b) ridurre l’errore casuale sulle misure di massa e volume
4.abbiamo scelto di effettuare misure via via più grandi di massa e volume per ridurre l’errore relativo
CONCLUSIONI
La relazione studiata è il rapporto tra le due grandezze. Possiamo concludere che tale rapporto non cambia al variare delle quantità di solido adoperate. Il rapporto m/V è una grandezza che viene chiamata densità o massa volumica. Le sue unità di misura nel sistema SI sono Kg /m3
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il 25/03/2009 alle 07:21
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il 24/03/2009 alle 22:07
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