Creato da xtra22x14 il 30/04/2008
perchè i figli crescano come i padri
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Drive boy dog boy dirty numb angel boy
In the doorway boy she was a lipstick boy
She was a beautiful boy and tears boy
And all in your innerspace boy you had
Hands girl boy and steel boy you had
Chemicals boy Ive grown so close to you
Boy and you just groan boy she said
Comeover comeover she smiled at you boy.
Let your feelings slip boy but never your mask boy
Random blonde bio high density rhythm blonde boy
Blonde country blonde high density
You are my drug boy youre real boy speak to me
And boy dog dirty numb cracking boy
You get wet boy big big time boy
Acid bear boy babes and babes and babes and
Babes and babes and remembering nothing boy.
You like my tin horn boy and get wet like an angel.
Derail.
You got a velvet mouth youre so succulent and beautiful
Shimmering and dirty wonderful and hot times
On your telephone line and God and everything
On your telephone and in walk an angel.
And look at me your mom squatting pissed in
A tube hole at tottenham court
Road I just come out of the ship
Talking to the most blonde I ever met.
Shouting
Lager lager lager lager shouting
Lager lager lager lager shouting
Lager lager lager shouting
Mega mega white thing mega mega white thing
Mega mega white thing mega mega shouting
Lager lager lager lager mega mega white thing
Mega mega white thing
So many things to see and do in the tube hole
True blonde going back to romford
Mega mega mega going back to romford
Hi mom are you having fun and now are you on
Your way to a new tension headache
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Post N° 49
Post n°49 pubblicato il 17 Ottobre 2008 da xtra22x14
Aveva chiuso le pagine. Linkow aveva guardato da sopra Hauftlinger strasse e mangiato una delle dita di Lena. Poi s'era piegato alla scrivania come faceva lui quando era troppo stanco, aveva messo la testa fra le mani lasciando la luce dell'abat-jour succhiargli i pensieri. Un infinito di Pashken gli aveva attraversato le pupille e s'era conficcato appena dietro il bulbo oculare, nella zona che chiamano globo pallido. Troppe cose schiamazzavano l'una contro l'altra e il pasticcio che si chiamava "organizzazione dei propri giorni" andava ingarbugliandosi progressivamente. Mise un solco fra sè e la comprensione e prese a fottersene delle panacee. Aveva indubbiamente bisogno di stare male perchè solo nelle situazioni estreme ritrovava una linea da seguire, precisa, ben stagliata, disegnata con cura e dai colori vivaci. Necessitava di un taglio di vita come quando prendeva una delle sue lame preferite e seguiva il solco che tracciava sulla sua pelle. Dall'inizio alla fine, come fosse un elegante borbottare di un rococò satanista, i bordi si arricciavano, spuntava la sottile linea rossa, l'iniziale fastidio si trasformava in un piacere sommesso, lasciava filtrare dalle labbra un sospiro come uno sfiato di pernod e poi tornava a osservare quando l'incisione cominciava a spargere un'alone rosato tutto intorno al punto preciso. Era una scena da incantare e da sedurre con il tocco violento ma raffinato dell'automutilazione. Tutto poteva sembrare una catena di percalle. Scese in strada e avvicinò Flexible Fromm per farsi dire quanto stava bene con il nuovo taglio. Fromm aveva già abbastanza cazzi per la testa e in più stava masticando del Placidyl da. 7.50 quindi,davvero, non c'era da sperare molto in un suo parere totalmente disinteressato. Fece un'altro centinaio di passi e scese nel basement del Lola Preaks ma la scena era scarna come quando i gatti sono satolli e si mettono a ronfare con la pancia leggermente allungata e le zampe contratte. Tommy il Modulo contrattava un parcheggio fuori dal locale, Mareeena ballava da sola abbracciandosi,solo saltuariamente, a uno sgabello di materiale gelatinoso, qualcosa che poteva ricordare la superficie di Aglaja. Mirko, il suo pappone fumava delle foglie arrotolate di Germander corretto con alcune scale di paulin e della placenta mista Lampard. Tutta la sala si avvolgeva in pochi istanti come un party di vigili del fuoco impegnati a scherzare con decristallizzatori e abitazioni bruciate e subito condotte allo stato gassoso. Non c'era granchè da divertirsi. Sì, c'era sempre Ogro, il ritardato che strisciava sul terreno morsicandosi ogni cinque minuti la coda e risalendo lungo il soffitto come un paradigma di latte condensato e minutaglia compressa, talmente fottuto da essere aderente alle superfici senza che nessuno ci facesse caso. Potevi trovarlo lungo la Torre Dirge così come avvoltolato al monumento alla Loggia, era un Pichichi dalle posture inattese, un profeta dalla coda di paglia o semplicemente un fenomeno da esibizione. Però bisognava credergli, ed esattamente come quando parlava con Gomitolo, Linkow gli credeva. Era una questione di fiducia a prima pelle, quando accettavi i sogni ne prendevi anche tutto il cocuzzaro e potevi vivere felice, semplicemente apprezzando le strade e lasciandoti menare dagli incroci come fossero un tapis roulant a a palline rosa e rombi gialli. |
Inviato da: velodimaia
il 16/12/2008 alle 11:55
Inviato da: xtra22x14
il 04/12/2008 alle 18:27
Inviato da: dilatalepupille
il 26/10/2008 alle 21:06
Inviato da: xtra22x14
il 24/10/2008 alle 08:52
Inviato da: dilatalepupille
il 23/10/2008 alle 23:28