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« Importante Perla di saggezza »

Francia verso sciopero generale.

Post n°401 pubblicato il 20 Marzo 2006 da ChristopherNolan

PARIGI - Cresce e si allarga in Francia la protesta contro il Contratto primo impiego. Sono sempre di piu' quelli che scendono in piazza - ieri 1,5 milioni per i sindacati, 530.000 per la polizia - e quelli - 2 su 3 - che si pronunciano, nei sondaggi, contro quella misura pensata dal governo per rilanciare l' occupazione giovanile.

Forti di queste cifre, le organizzazioni sindacali, dei liceali e degli universitari hanno dato ''24 ore di tempo'' al capo dello stato Jacques Chirac e al premier Dominique de Villepin per annunciare il ritiro del provvedimento.

Se entro stasera ''niente si sara' mosso'' sara' sciopero generale ''nei prossimi giorni'', ha avvertito il segretario della Cgt, il sindacato di sinistra, Bernard Thibault, sottolineando l' unita' delle organizzazioni sindacali nel chiedere il ritiro del provvedimento del governo.

______________________________

Copiamo la Francia nell'avere coscienza dello stato cioè delle leggi che escono.....e non essere i soliti menefreghisti.......scendiamo in piazza come negli anni '70(senza gli anni di piombo).

Spero che prima o poi accada, visto che si va verso una recesione.

Commenti al Post:
amico10020000
amico10020000 il 20/03/06 alle 13:03 via WEB
effettivamente da come vogliono i potenti con tanta arroganza, è giusto ribellarsi. ho paura che capiterà anche in italia perchè i nostri ragazzi sono messi peggio dei francesi. COME SI FA' A PARTORIRE E APPLICARE UNA REGOLA DEL LAVORO A QUESTE CONDIZIONI?... se questa categoria di incapaci e incoerenti non se ne vanno dalla cariche avute dalla fiducia degli elettori a loro promesse ingannevoli. ma vedere tanto disastro non li fà vergognare? ponsassi io una cattiveria del genere, per la vergogna passerei il resto dei miei giorni davanti allo specchio a sputarmi in faccia. dispiaciuto di quello che stà accadendo, in bocca al lupo ai francesi benedetto
 
cocacola80
cocacola80 il 20/03/06 alle 14:43 via WEB
Abbiamo trattato lo stesso argomento oggi...vivo in FRancia e sono vicina ai francesi!!!!...e poi penso al futuro dei miei figli...insomma Villepin la sta facendo schifosa....se vuoi sapere di più vai al mio blog!ciauz
 
DannyDT
DannyDT il 20/03/06 alle 14:51 via WEB
Mi spiace ma non sono d'accordo. Non è bastato il macello che è successo a Milano qualche giorno fa? Che colpa ne hanno quelli a cui sono state bruciate le auto? LA coscienza dello Stato si dimostra in altro modo...chi lo ha mandato De Villepin al potere? non viviamo forse in democrazia? forse prima di votare qualcuno sarebbe opportuno informarsi prima di quali sono le sue intenzioni e non poi scendere in piazza quando non si è d'accordo con le sue scelte politiche e fare dei macelli!!!
 
 
cocacola80
cocacola80 il 20/03/06 alle 15:16 via WEB
Guarda ripeto vivo in Francia e ti posso assicurare che De Villepin non é salito al potere subito ma bensi' dopo che il governo Raffarin é caduto...insomma é un governo provvisorio aspettando le prossime legislative.....in fondo in fondo i francesi fanno bene a protestare...ci sarei andata anche io in piazza a Strasburgo se non avessi i bambini da curare....le macchine le ripaga l'assicurazione non ti preoccupare. Il CPE é un contratto della durata di due anni al massimo che il datore di lavoro puo' rampere quando vuole e senza motivo...questo ti sembra giusto???a me no...
 
 
ChristopherNolan
ChristopherNolan il 20/03/06 alle 16:52 via WEB
Qui si parla di una protesta civile....far riflettere dell'errore che si sta commetendo. Personalmente non mi rappresenta nessun politico in Italia e poi ci sta il proporzionale...ancora peggio.
 
alexisdg10
alexisdg10 il 20/03/06 alle 15:09 via WEB
Pienamente d'accordo con i francesi. Noi, popolo de sì e dei ma, dovremmo prendere esempio.
 
guitarness76
guitarness76 il 20/03/06 alle 16:12 via WEB
Piena solidarietà ai pavidi cugini francesi! Dovremmo prendere esempio da questi ragazzi, visto ke tra qualke tempo, se non accade qualcosa di veramente nuovo nel nostro panorama politico (e ripeto, VERAMENTE NUOVO), saremo investiti dal medesimo problema. Fanno bene a scagliarsi violentemente contro una generazione ke non sta facendo altro ke "metterlo a quel posto" alle nuove leve del lavoro. Prima o poi dovremmo farlo anke noi, liceali, universitari e post-universitari!
 
 
genna74
genna74 il 21/03/06 alle 09:16 via WEB
Io sono dell'avviso ke per qualcuno l'ideale è ciò ke spinge a voler combattere i torti subiti... per altri (come del resto anke da noi) è solo un modo come un altro di fare protesta e disordine... io la vedo così! In fondo lo diciamo sempre anke a proposito della politica di Bush... combattere alla "violenza" con altra "violenza" può solo far nascere altra "violenza" ancora....
 
DannyDT
DannyDT il 20/03/06 alle 16:14 via WEB
Avresti dovuto essere qui a Milano l'altro giorno, quando si è scatenata l'ira di Dio con quegli scalmanati che hanno preso a sassate perfino i MacDonalds, dove dentro c'erano le famiglie con i bimbi...ripeto viviamo in democrazia e la democrazia ci mette a disposizione degli strumenti appositi per far valere le nostre ragioni.....
 
 
anavi17
anavi17 il 20/03/06 alle 16:25 via WEB
Si hai ragione, ma sai quante leggi, quanti diritti non si rispettano??? Certe volte con le parole non si risolve niente, neanche a me non piace violenza e tutto sto casino che si fa in Francia ma chissà se loro prima non hanno provato ad agire come "i democratici"???
 
 
myoung
myoung il 20/03/06 alle 16:45 via WEB
daccordo che le manifestazioni violente non sono mai giustificabili e non è tollerabile quanto successo nei giorni scorsi a Milano....ma mi sembra che negli ultimi anni anni non si possa dire che in Italia viviamo in un paese democratico...a tal proposito andate sul link del giornale "the guardian" (http://www.guardian.co.uk/comment/story/0,,1731932,00.html) per vedere il parere dei nostri fratelli europei riguardo alcuni nostri governanti e la nostra situazione politica (per la traduzione dell'articolo in lingua inglese si rimanda al sito di beppe grillo)
 
 
genna74
genna74 il 21/03/06 alle 09:25 via WEB
Sono d'accordo!!!
 
anavi17
anavi17 il 20/03/06 alle 16:15 via WEB
Qua in Italia è peggio, noi giovani come facciamo a essere ottimisti e pensare al futuro mentre ultra settantenni lavorano ancora???Vai all'università, per cosa???e poi vogliono anche "esperienza" e come faccio ad avere l'esperienza se nessuno mi vuole assumere!!?!Questa notizia mi ha fatto arrabbiare,mooolto...
 
Batista5
Batista5 il 20/03/06 alle 16:21 via WEB
Ho 21 anni e sono apprendista da 2. Me ne manca 1 per finire il periodo e dopo sarò confermato. La stragrande maggioranza dei miei amici (coetanei) sono occupati a tempo INdeterminato e quelli che non lo sono è perchè cercano posizioni di troppo rilievo nonostante l'età. Conosco anche molti industriali della mia zona e tanti dicono che i giovani si presentano chiedendo come prima cosa: "quanto prendo?". Allora è normale che anche le aziende debbano tutelarsi contro la tendenza "del tirare il culo indietro" propria di tanti ragazzi che finite le scuole vogliono i soldoni (per scuole intendo anche università)... Dalle mie parti funziona così: le aziende non ti lasciano a casa se "vali"; anzi, cercano con le "torce" ragazzi giovani da far crescere, ma chiaramente vogliono testarli... ma non li lasciano con il culo per terra.
 
 
anavi17
anavi17 il 20/03/06 alle 16:46 via WEB
Non è sempre così, c'è gente che va all'università sapendo che dopo prenderanno solo 400 euro al mese. Questo puoi dire per i giovani che non vogliono finire neanche la scuola superiore perchè vogliono guadagnare i soldi(non so come) ma uscire con 110 e lode non vuol dire essere perfetto, intelligente, perchè conosco tantissima gente che quando gli parli di quello che hanno studiato ti sanno rispondere ma se gli chiedi un'altra cosa che non c entra niente con "l università" non sanno dire neanche "A" e sono totalmente ignoranti. Questo per dire che non è sufficiente avere solo una buona capacità di memorizzare. Oggi le aziende vogliono le persone aperte, con una cultura generale e non quelle specializzate solo in una materia, importante è imparare in fretta.Oggi le aziende preferiscono"girare" come vogliono le persone senza esperienza. Non puoi dire che non c'è crisi di lavoro, almeno "nella mia zona" c'è!!!
 
   
Batista5
Batista5 il 20/03/06 alle 17:48 via WEB
Se un'azienda ha bisogno di operai cerca operai non persone "aperte" con una cultura generale. Un ingnere capo reparto può bastare ogni 30 operai, ma se tutti fanno gli ingegneri e nessuno fa quello che dicono gli ingegneri poi tocca chiamare i marocchini a fare quello che dicono gli ingegneri italiani. Sai quante persone fanno architettura a venezia? circa 10000. Se uscissero tutti sti architetti e aprissero 5000 studi di architettura, secondo te quante persone dovrebbero voler fare la casa nuova pagando un architetto 50 euro all'ora? Allora se ti piace studiare studia pure, ma non aspettarti che poi a 27/30 anni le aziende o chi per esse abbiano tanta voglia di assumere gente che "pretende" perchè ha la laurea... perchè se tutti hanno la laurea (come succede in questi tempi) è come se non ce l'avesse nessuno. Le persone "aperte" con cultura generale servono, ma è anche vero che molte frasi che si sentono dai laureati iniziano con: "Ah ma io non ho fatto 6 anni di università e pagato rette di 2500 euro all'anno per fare queste cose". Se cultura generale significa anche elasticità mentale, posso dirti che io, pur essendo un tecnico progettista d'arredo d'interni (quindi non laureato) sto lavorando al posto di un architetto e riesco a spaziare da lavori prettamente tecnici a lavori di progettazione forse proprio perchè la mia mente è "aperta" e non inquinata da anni attesa e aspettative (inquinata non nel senso di sporca). Questo per dire che tutti i centinaia di corsi specialistici (e gratuiti) che si possono fare al posto dell'università, sono progettati assieme alle aziende proprio per formare gente che "serve", il problema è che questi corsi non sono "famosi" perchè la cultura dei più oltre alle superiori vede solo l'università.
 
 
nicoetoile
nicoetoile il 20/03/06 alle 18:40 via WEB
mi pare un po' brutta la cosa che hai scritto sugli universitari. mi spiego, uno che ha fatto una scelta, sforzi e sacrifici per laurearsi, ottenere un master o una specialistica, deve essere trattato per quello che è. Dove lavoravo io mi chiedevano di firmare come "dottore" ma pretendevano di non pagarmi come tale, della serie ti prendi delle responsabilita'(forse non sai che un laureato quando firma un progetto o qualcosa ne è penalmente e civilmente responsabile)ma non ti pago x la responsabilita' che ti prendi per tale atto. facile cosi'...a lui tutti i benefici e tu in bilico per una miseria. L'operaio se fa un pezzo storto non paga, l'ingegnere se fa firma un ponte e cade va in prigione(o almeno dovrebbe, poi in Italia non si sa mai), nel mio caso se firmo un piano di marketing e questo si rivela fallimentare sono soggetto a pagarne i danni. senza rancore eh, ma ci tenevo che sapessi anche di queste cose.
 
   
Batista5
Batista5 il 21/03/06 alle 08:53 via WEB
Figurati! Non dico che laurearsi non serva o che non derivino responsabilità dal laurearsi, però capisci che il rapporto laurato/operatore non può essere di 1:1, come sta succedendo.. Mi spiego meglio, quando inizi l'università, ci sono 2 modi per affrontarla: il primo è quello di fare qualcosa che tu pensi sarà richiesto quando prenderai la laurea; il secondo è fare qualcosa che ti piace indipendentemente da che lavoro andrai a fare. Il metodo 2/bis è mischiare i 2 metodi (il nirvana). Certo è che se vai a esaminare, per esempio, tutti quelli che fanno giurisprudenza (una delle più gettonate), troverai gente che è "tagliata" per fare l'avvocato o il giudice, e tanti che la fanno perchè sono in tanti a farla... Allora mi ripeto: puoi fare la facoltà che ti pare anche se ci sono altre decine di migliaia di iscritti come te, ma allora devi farlo per il gusto di farlo, perchè trovare un posto a tempo indeterminato quando le aziende/industrie/società possono scegliere tra migliaia di persone alla tua pari, è molto difficile. Se però hai fatto qualcosa che veramente ti interessa, forse non senti tanto la sensazione di "vuoto"...
 
guitarness76
guitarness76 il 20/03/06 alle 16:23 via WEB
Comprendo gli inconvenienti della protesta violenta e sono solidale con ki ha subito danni (economici e, soprattutto, morali) a Milano. Ma è pur vero ke siamo, noi giovani e meno giovani, oggetto di un vero e proprio inganno. Le istituzioni, la politica, il conformismo ci hanno tutti soggiogato...e queste realtà sono state tutte pilotate, a nostro sfavore, da una classe dirigente di vecchi arraffoni ke da qualke ventennio ci prende solo in giro. E' ora di smetterla. Non basta più credere ke ce la facciamo solo con la democrazia. Anke perkè di ki vai a fidarti, attualmente?! Bisogna arrabbiarsi. Sbattere i pugni sul tavolo!
 
kudablog
kudablog il 20/03/06 alle 16:30 via WEB
tecnicamente non si va verso una recessione, ma ci siamo già visto che due trimesti negativi rispetto alla crescita industriale vengono definiti RECESSIONE
 
 
ChristopherNolan
ChristopherNolan il 20/03/06 alle 17:01 via WEB
Parlo di una recessione a livello della crisi argentina....ancora siamo ad un calo recuperabile.
 
fabri.t
fabri.t il 20/03/06 alle 16:37 via WEB
Ho vissuto in Francia per più di un anno e sono abbastanza informato sulla condizione giovanile di quel paese e sulle note politiche che in qualche commento precedente sono state descritte. Siamo sempre più precari anche in Italia, però purtroppo noi non scendiamo in piazza con lo stesso spirito unitario dei francesi a causa di divisioni politiche che lasciano il tempo che trovano. Lì si ottiene spesso qcs da tali proteste.Certo le manifestazioni che sfociano in scontri e danni sono da condannare, ma sono attuate da minoranze che si lasciano prendere dall’emotività, la maggior parte dei giovani manifesta solo per il non peggioramento delle proprie condizioni (in Francia certo migliori che in Italia) e aspettative. E per i giovani/studenti/precari vi invito a leggere un mio recente post (anche un po’ sarcastico) su Libero Magazine, ecco il link da copiare: http://blog.libero.it/blog_magazine/view.php?id=blog_magazine&pag=3&gg=0&mm=0 Ed un altro dal sito studenti.it : http://www.studenti.it/lavoro/leggicontratti/storie_precariato.php
 
g.squarcina
g.squarcina il 20/03/06 alle 17:16 via WEB
la cosa curiosa è che in Francia si incazzano per cose che in Italia abbiamo da 15 anni.. la nostra precarietà si chiama cococo, cocopro eccetera eccetera... e questo la dice lunga su quanto smidollati siano i giovani italiani, tanto è vero che qui c'è chi si scandalizza se uno al colloquio chiede "quanto mi date?" Come se si lavorasse per la gloria e non per i soldi.. mah!! http://precarityblog.ilcannocchiale.it
 
 
sinemoiaquai
sinemoiaquai il 20/03/06 alle 17:18 via WEB
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Batista5
Batista5 il 20/03/06 alle 17:58 via WEB
non sto dicendo che non si debba chiedere quanto si prende, ma non deve essere la prima domanda che si fa. Altrimenti l'azienda che vede gente saltare di palo in frasca buttandosi sul primo lavoro che gli offre 20 euro in più, deve tutelarsi assumendo gente da testare, per vedere il grado di volontà che la persona sa offrire. Ho 21 anni non 50 e vengo da una famiglia che si è fatta il culo per arrivare ad avere quello che ha, e nessuno dei miei familiari è imprenditore, ma tutti dipendenti partiti dal basso più basso che mi hanno insegnato a non disdegnare un lavoro che per 3 anni mi darà 800 euro al mese ma la possibilità di imparare un mestiere. Questa non è mancanza di midollo, vergognati. Alessandro Battistella
 
sunny_girl
sunny_girl il 20/03/06 alle 17:22 via WEB
IN ITALIA DOVREMMO FARE LO STESSO... MA LA PAURA DI RESTARE SENZA UNO STRACCIO DI IMPIEGO (SEPPURE DI MERDA... NE PARLO XKè HO UN CONTRATTO A TEMPO) ANKE SE PRECARIO, MAL PAGATO ETC... E' DAVVERO TANTA...ORMAI SENZA SOLDI NN SI PUO' VIVERE... E SEI OBBLIGATO A SOTTOSTARE A COSE SCANDALOSE!!! FANNO BENE I FRANCESI...E DOVREMMO FARLO ANKE NOI!! SE NO NN CI SARA' + FUTURO!!!
 
xamax18
xamax18 il 20/03/06 alle 17:53 via WEB
Speriamo che tanti giovani riacquistino le capacità di pensiero autonomo e non continuino ad alimentare la stupidità. Speriamo tutti rientri ed i sindacati capiscano di non usare persone per i loro scopi politici
 
SsStrana
SsStrana il 20/03/06 alle 18:05 via WEB
scendere in piazza dici? dai..diamoci un appuntamento tutti insieme e FACCIAMOCI SENTIREEEEEEEEEEEEEEEEEE
 
daimons
daimons il 20/03/06 alle 18:27 via WEB
Secondo me non hai tutti i torti! Tuttavia il momento per la nostra economia è molto critico, e non possiamo più sperare di ritornare ai vecchi tempi quasi d'oro. Per cui si dovrà mediare, e soffrire un po'. Non è semplice, ma non ci sono molte alternative. La protesta e la manifestazione di un certo disagio dovrebbero comunque invitare tutti a riflettere sul nostro destino e sulle decisioni dei vari potentati.
 
PerUnaNotteDiPiacere
PerUnaNotteDiPiacere il 20/03/06 alle 18:54 via WEB
Già ci stiamo radunando... è iniziato l'altra settimana.... fate tutti come noi copiate il blog per protesta e mettetelo nel vostro blog, magari riusciamo nell'intento? http://blog.libero.it/lamoscacieca/view.php?msg=941129
 
tamagocy
tamagocy il 20/03/06 alle 20:32 via WEB
Fanno bene.....dovremmo imitarli!Ma xke secondo voi l'italia e 1a republica?Siamo italiani?Ma xke nel nostro paese esiste il lavoro?Boh...Queste domande le dovremmo fare ha:Prodi & Berlusconi....ma nn solo loro anke tutto il resto della troupe di ministri ecc..Mi fate pena quando parlate di sviluppo e di altre cose.....ma impiccatevi fate bene!!Anzi datevi all'ippica k'e' meglio!!by tamagocy
 
incredibileammici
incredibileammici il 20/03/06 alle 21:01 via WEB
In Francia non è mica come in Italia dove c'è il lavoro precario.Da noi se Berlusca avesse potuto mettere mano sull'articolo 18 lo avrebbe fatto anche ,ma se si prevede in futuro un nuovo governo Berlusconi con tutte le sue complicanze ,allora ci sarà molto disordine in Italia.Altro che no global!Dopo Il nostro premier sarà esiliato a vita e non potrà più metter puede in Italia.
 
happygirl105
happygirl105 il 20/03/06 alle 22:58 via WEB
Forse dall'Italia non si riesce a capire il mal contento generale qui in Francia, ma vi posso assicurare che é enorme!sono a Nantes da un mese circa, più o meno da quando sono cominciate le manifestazioni! e vi garantisco che non é affatto piacevole!i corsi in facoltà sono sospesi e non si sa qunado riprenderanno e se chiedi alla maggior parte dei ragazzi cosa ne pensa del CPE? sanno solo rispondere che é sbagliato, ma senza riuscire a motivare le loro ragioni! quindi a questo punto la mia domanda é:avranno veramente capito cosa vuole la legge riguardo al Cpe o é solo un modo per dar vita al loro "spirito rivoluzionario"? noi italiani non dovremmo assolutamente copiare la Francia...credo siamo troppo intelligenti per fare gli errori di altri!
 
mexico982
mexico982 il 20/03/06 alle 23:50 via WEB
chi sopra ha fatto riferimento al discorso di milano ha capito ben poco per vari motivi: 1- i manifestanti violenti sono stati (giustamente) arrestati 2- nonostante il saluto romano e le svastiche siano probiti NESSUNO ha dato peso a questa cosa (tv/giornali/forze dell'ordine) 3- autorizzare un corteo di AN (per non dire forza nuova) in periodo di campagna elettorale è come buttare benzina sul fuoco (possibile che il comune di milano nn ci abbia pensato?!) personalmente sono molto piu' schifato nel vedere una bandiera nazista (con quale coraggio uno puo' fare una cosa simile),che nel vedere auto bruciate e vandalismi.questo significa che si è data piu' importanza ai danni materiali (auto-arredo urbano)piuttosto che al PESSIMO/DELETERIO esempio del corteo autorizzato.probabilmente nessuno di loro ha avuto un parente bruciato vivo in un forno. riguardo al discorso della francia: sostengo la manifestazione tranquilla di migliaia di francesi perchè è una legge assolutamente sbagliata.
 
 
Batista5
Batista5 il 21/03/06 alle 10:55 via WEB
Possono farti schifo le bandiere naziste (com'è giusto che sia) ma non puoi dire che siano meglio gli atti di vandalismo. Pensi che la gente inutile che imperversava per le strade quel sabato si domandasse se dietro alle vetrine che infrangevano con pietre, ci potesse essere qualcuno? Secondo te quando bruciavano le auto pensavano alla possibilità che il proprietario lavorasse a tempo DETERMINATO e che dovesse pagare l'auto ancora qualche annetto (l'assicurazione non paga fidati). Quelli sono animali e se in caserma le prendono, gli sta anche bene. Perchè qualunque atto tu faccia mettendo in pericolo la vita degli altri merita di essere punito nel modo più "grintoso".
 
mexico982
mexico982 il 21/03/06 alle 00:05 via WEB
vi espongo il mio caso: 23 anni,tecnico mecc. 4 ditte che mi hanno assunto e poi lasciato a casa (per le motivazioni piu' svariate,dall'esubero del personale al militare).ora ho un contratto pensato da biagi ovvero:720 euro mensili,svolgo un lavoro paragonabile a quello di un artigiano in proprio,DEVO firmare tutti i lavori che eseguo,percorro circa 500 km alla settimana in auto (quindi rischio multe autovelox molto alto).dimenticavo:nei 720 euro mensili non sono previsti contributi a livello di pensione e non sono previste ne ferie-ne malattia (devo fare gli straordinari costantemente per avere un minimo di ore che mi coprono le spalle). nell'ambiente pubblico coloro che hanno questo contratto si chiamano BORSISTI. datemi un parere a riguardo,perchè non credo di essere il sindacalista che rompe per forza le scatole al datore di lavoro.
 
 
PETER_PARKER75
PETER_PARKER75 il 21/03/06 alle 09:23 via WEB
Premesso che non conosco bene i movimenti del mercato del lavoro perchè fortunatamente sono un impiegato a tempo indeterminato, ti chiedo di porti una domanda: ricordando che comunque molti datori di lavoro si approfittano della situazione sfruttando le possibilità offerte dai contratti temporanei, secondo te senza la legge Biagi avresti trovato lavoro a tempo indeterminato, qualcuno in questa congiuntura economica avrebbe accettato il rischio? Non ho la risposta, me le puoi dare solo tu che vivi questa situazione sulla tua pelle..
 
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Un blog di: ChristopherNolan
Data di creazione: 17/07/2005
 

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