Nihon ni ikou

Fuori dal tema giapponese, ma visto che in un messaggio avevo accennato che presto sarei diventato "zio", non posso fare a meno di ufficializzare la nascita, avvenuta ieri, dei cinque micini di Melina!
Forse perché era la prima volta e non capiva bene cosa le stesse capitando, Melina ha cercato conforto rimanendo vicino a mia sorella durante il parto. Fatto il primo e capito come funziona la faccenda, per dare alla luce i seguenti ha fatto come tutte le altre gatte e si è trovata un posticino appartato.
Dopo il lieto evento parenti e amici (di mia sorella, non della gatta!) si sono susseguiti per una visita alla nuova famigliola, che nella foto potete vedere durante l'interminabile poppata.

Pongo rimedio ad un'altra grave mancanza, rendendo giustizia ai ramen, che non dovrebbero comunque aver bisogno di presentazioni.

Si tratta di spaghetti in brodo, nel quale galleggiano anche altri ingredienti quali carne, pesce, verdure, alghe, uova e così via. Il difficile è mangiarli senza sbrodolarsi: l'unico modo è "aspirarli", accompagnandoli con le bacchette per evitare il diabolico colpo di coda dello spaghetto intriso di brodo. A voi decidere se sottolineare la difficoltà del procedimento con un forte rumore (paese che vai...) o cercare di mantenere un minimo di contegno.

Sappiate invece che è quasi impossibile evitare di procurarsi delle ustioni, vista la temperatura del brodo; evidentemente i giapponesi hanno una maggiore resistenza, innata o acquisita che sia, alle alte temperature dei liquidi - test: fatevi preparare un bel bagno caldo da un giapponese e tenete nota di quanto tempo resistete nella vasca...

Nella foto, che non c'entra (quasi) niente con l'argomento di oggi, potete vedere il focolare di una casa giapponese tradizionale.

Anche se con un discreto ritardo, oggi parliamo di punti d'osservazione a Tokyo.

Uno di questi (gratuito) è in cima al World Trade Center di Shimbashi, che offre una bella vista della baia di Tokyo, e si trova praticamente sopra ai giardini di palazzo Hama e al mercato del pesce di Tsukiji.

Un altro visitabile gratuitamente è l'osservatorio al 45° piano del municipio di Tokyo, a Shinjuku. Non è l'ideale per i panorami notturni a causa della forte illuminazione dell'interno, ma merita una visita, anche perché vicino all'ascensore che vi porta in cima si trova l'ufficio informazioni turistiche, pieno di guide, opuscoli e mappe decisamente utili.

Il punto di osservazione più alto di Tokyo è a pagamento, si trova al 54° piano di Roppongi Hills, e l'illuminazione è studiata per permettere viste e fotografie ottimali anche di sera.

Un pò meno affollata dopo l'apertura di Roppongi Hills, ma sempre molto amata dai giapponesi, la Torre di Tokyo è una vera istituzione. E' praticamente identica alla Torre Eiffel, anche se più alta di qualche metro e dipinta in bianco e rosso, e come Roppongi è a pagamento ed ha un'illuminazione che non disturba la visione dell'esterno. Belle anche le lastre che in alcuni punti del pavimento permettono di guardare giù...

Per arrivare in cima, tutti questi posti hanno ascensori velocissimi che non fanno fermate intermedie. Da notare però che quelli del municipio di Tokyo e Roppongi Hills non hanno visuale sull'esterno. Quelli della Torre di Tokyo ce l'hanno ma un pò limitata dalla struttura stessa della Torre. Il migliore da questo punto di vista è l'ascensore del World Trade Center, visuale quasi libera e salita mozzafiato!