Nihon ni ikou

...pubblicità!!! I lottatori di Sumo non sono pagati molto per essere degli sportivi professionisti di alto livello, ma è previsto che degli sponsor possano mettere in palio dei premi per i match più interessanti, e si può arrivare a cifre considerevoli. Per rendere partecipe il pubblico di cosa c'é in palio (e naturalmente anche per rendere esplicita la sponsorizzazione, sennò a che serve?) durante la fase di studio vengono fatte sfilare delle bandiere attorno al Dohyo. Nella maggior parte dei casi si va da una a tre, ma naturalmente lo Yokozuna e altri lottatori popolari hanno un trattamento diverso... ah, un match era sponsorizzato da Hello Kitty!!!
Come dicevamo, quando entrambi posano le mani a terra finalmente si parte! L'azione è davvero fulminea, e tra i match che ho potuto vedere pochi hanno passato il minuto!!
Il mio commento sulla giornata? WOW!!

Dopodiché si comincia con gli incontri, per un paio d'ore si sono susseguiti i 21 match degli atleti di rango più elevato (ma in realtà si comincia di mattina!). Inizialmente i lottatori eseguono delle pratiche volte alla purificazione, necessaria alla sacralità della lotta, o semplicemente beneauguranti: si detergono il corpo con un panno e sciacquano la bocca con dell'acqua (il tutto passato da uno dei lottatori dell'incontro successivo e dal vincitore di quello precedente - il perdente non lo fa perché potrebbe portar sfortuna!), dopodiché eseguono lo shiko e gettano del sale sul ring. A questo punto inizia una fase di studio, che può durare al massimo 4 minuti, e termina nel momento in cui entrambi poggiano le mani a terra. Naturalmente prima deve esserci la...

A seguire lo Yokozuna (grande campione, il grado più alto nel Sumo) esegue la sua parte della cerimonia di ingresso, consistente in una serie di movimenti aventi ognuno un significato ben preciso: inizialmente batte le mani per attrarre l'attenzione degli dei, ed estendendo le braccia con i palmi aperti verso l'alto dimostra di non nascondere armi. Esegue anche il tipico movimento dello shiko, che si vede anche in ogni incontro (e nella foto), avente la funzione di liberare il Dohyo dagli spiriti maligni.

In questa foto potete vedere la cerimonia iniziale del Dohyo-iri (letteralmente "ingresso nel ring"), nella quale i lottatori sfilano entrando e poi uscendo dal Dohyo.

L'interno del Kokujikan è molto bello a vedersi. Al centro il Dohyo, ovvero il "ring" dove lottano i rikishi, è coperto da una struttura che ricorda il tetto di un santuario shintoista. In effetti, il Sumo origina da antiche pratiche religiose e tuttora è impregnato di una sacralità sconosciuta agli sport a noi più familiari. Il Dohyo stesso è considerato un'area sacra. Ai lati siedono alcuni lottatori in attesa del proprio match, gli arbitri e alcuni fortunati spettatori che corrono costantemente il rischio di vedersi piombare addosso un lottatore scagliato fuori dal Dohyo!!
Il resto del primo piano è occupato da box con cuscini dove sedersi alla giapponese, magari facendosi servire saké o altro dai solerti commessi dei locali interni allo stadio. Al secondo piano invece ci sono delle classiche poltrone da teatro, dove vi accomoderete nel caso facciate questo tour.

Ieri è stato il giorno del Sumo tour! Che detto in altri termini significa andare con un'accompagnatrice ed altri turisti ad assistere ai match di Sumo e nel mentre usufruire di illuminanti spiegazioni sullo spettacolo cui si sta assistendo. Nell'immagine potete vedere l'ingresso del Kokujikan, lo stadio del Sumo, con le bandiere riportanti i nomi dei lottatori. In cima alla torretta si piazza un suonatore di tamburo.

Rieccomi dopo l'ennesimo piccolo problema, non riuscivo a trovare un adattatore che andasse bene per il trasformatore del notebook! Avevo provato ad Akihabara (il quartiere dell'elettronica a prezzi bassi) ma avevo trovato solo quelli per le prese a due pioli, cioè senza messa a terra, ottimi per ricaricare la fotocamera o il palmare ma inadatti per il pc. Per fortuna al Bic Camera di Shibuya finalmente è saltato fuori questo adattatore! Se doveste avere la stessa necessità andate a Shibuya con la Yamate-sen (linea Yamanote), uscita Hachiko (quella del cane per intenderci - oggetto di un futuro messaggio), girate a destra ripassando sotto la linea della ferrovia ed al primo semaforo a sinistra, nello stesso stabile del McDonalds trovate il negozio. Attenzione che il nome è scritto in Katakana, e si scrive come nell'immagine allegata. Al 3° piano trovate non solo gli adattatori per la presa, ma anche i trasformatori se invece di dover collegare un carica-batteria, che di suo normalmente accetta vari voltaggi, avete necessità di utilizzare altre apparecchiature che non sono adatte al voltaggio giapponese. Con in mano la spina italiana e bofonchiando qualcosa del genere "itaria no denki no adaptaa o kaitai no des ga" dovreste cavarvela!