Nihon ni ikou

La mia visita a Kanazawa si conclude al quartiere dei samurai, Nagamachi, che conserva ancora l'atmosfera tutta particolare delle strade coi muretti in terra che delimitano le varie proprietà, anche se in realtà molte case sono state ricostruite, non necessariamente nello stile originario. E' comunque possibile visitare la casa della famiglia Nomura, non grande ma con uno splendido giardino, sia pur in miniatura. E anche qui si possono prendere foto degli interni!

La sera il tempo è, se possibile, peggiorato ancora, con un po' di grandine e soprattutto molto molto vento, tanto che il treno ha registrato un'ora di ritardo. Ho provato anche a prendere la metropolitana a Kyoto, ma l'ho trovata cara rispetto a Tokyo, ed ho dovuto aspettare un pezzetto il treno. Mi manca già Tokyo, al mio rientro sarà meglio che per un po' eviti i treni italiani!!

A seguire visita a Kenroku-en, definito con piena ragione come uno dei tre giardini più belli del Giappone.

Per essere un luogo in cui tutto è stato creato ad arte fin nei minimi particolari, è davvero grande. E poi l'intrico di laghetti, corsi d'acqua, cascate, prati, aiuole, ponti, alberi (circa 12.000!), colline, edifici, crea innumerevoli punti scenografici, per la gioia di ogni fotografo o pittore, oltre che per i vostri occhi e il vostro cuore. Per quanto riguarda la mente, si rilasserà di più se eviterete di visitare il giardino durante una bufera di neve...

Internamente al giardino si trova anche villa Seisonkaku, molto grande e molto interessante da visitare. Il pianterreno ha uno stile molto formale che ricorda quello del castello Nijo, mentre il piano superiore è più informale grazie all'utilizzo di più colori e di diversi stili per il soffitto. Anche qui come a Nijo ci sono i pavimenti perimetrali che emettono dei suoni quando calpestati, anche se non ugualmente piacevoli da sentire.

Vicino a Kenroku-en si trova anche il castello di Kanazawa, ricostruito di recente. L'unica parte originale è il torrione che potete vedere da Kenroku-en, davvero imponente, oltre che elegante per l'architettura e il colore bianco.

Oggi visita a Kanazawa, funestata dal maltempo, che pare avere intenzione di condizionare tutta l'ultima settimana.

Kanazawa si trova a nord di Kyoto sulla costa occidentale, a più di due ore di treno (non c'è lo Shinkansen...), una posizione che l'ha tenuta lontana dalle guerre e dalle lotte di potere che avvenivano in altre parti del Giappone. Inoltre la mancanza di industrie pesanti la salvò anche dalle distruzioni dell'ultima guerra.

Una volta arrivati in stazione cercate il centro di informazioni turistiche, vi daranno una utilissima mappa e potrete acquistare il biglietto giornaliero per un bus che fa il giro di tutti i punti di interesse turistico.

Per prima cosa ho visitato il quartiere Higashi Chaya, che si distingue per lo stile intatto degli edifici e per la Ochaya Shima, ovvero un locale in cui si esibivano le geisha, ora trasformato in museo. Oltre a poterlo visitare, con mia grande gioia per una volta si possono anche fotografare gli interni! Al piano superiore si trovano le sale in cui le geisha si esibivano per i facoltosi clienti dell'ochaya, mentre al piano inferiore si trovano i locali che servivano alla vita dei proprietari e quelli strumentali all'attività. Tutte le stanze sono arredate, in special modo nelle stanze riservate ai clienti è sempre presente un'alcova contenente dei fiori, un'opera d'arte (sovente un rotolo decorato), strumenti musicali.