cicloroma

a proposito di "MASCHIO e CONTESTATORE"..sono rimasto contestatore, maschio non saprei, mi sento abbastanza ravveduto con l'eta' :-)....oramai mi giro per strada solo per guardare le altre bici..persino la mia ragazza mi preferiva quando guardavo le altre ragazze...mah! ..a volte siete incontentabili...

ehm.. contemporaneita'..devono ancora inventare i blog con "accesso concorrente in scrittura"..linguaggio informatichese..lasciate perdere..arriciao!

Quindi sei anche cugina di ascella.destra ! Lo spirito contestatore lo libero quanto meno posso, per puro esercizio di auto controllo. Diversamente non sopravviverei per le strade di Roma. Ultimamente m'e' capitato di inseguire per 3 secondi un SUV pieno di "simpaticoni" ma poi sono tornato in me e mi sono fermato...altrimenti non sarei stato qui a scriverlo. Oggi l'ufficio fa mezza giornata. Sono "di matrimonio", non il mio ovviamente!...ciao!

Ciao Ciclosalita. Sono la cugina di ascella.destra. Non mi avevano detto che tu fossi così..."MASCHIO E CONTESTATORE"... Vengo a trovarti presto :-DDDDDDDDDD

Ciao Ciclosalita, sono la cugina di libbero.libberrati. Volevo dare un bacio [sulla bocca :-)))] al contestatore che vive in Te... E' molto sensuale quando si appropria della tua tastiera...Liberalo spesso :-)

Aiuto, non pensavo di dover argomentare d'italiano in questo blog. Bene, purtroppo non scherzo. Dal garzanti online gli,( ne senso di: le )(1) - "Ho visto tua madre e gli ho parlato": l'uso della forma gli per il maschile e il femminile discende dall'etimo latino ed è largamente attestato nel corso della nostra storia linguistica. Ciò non vuol dire però che la norma contemporanea l'abbia accolto: si tratta di una forma di livello popolare non tollerata nello scritto e da evitare nel parlato. (infatti non userei mai nel parlato "gli ho detto" rivolto ad una donna,ndr) gli ( nel senso di loro) (2) - L'uso di gli per loro è largamente accettato ed è anzi raccomandabile nel registro colloquiale. ------------------------Capito?.......nel caso di "loro" e' addirittura "raccomandabile nel parlato". Ma se uno legge ad alta voce a qualcuno , cosa esce fuori: un errore, un incomprensione?. Comunque ho notato che l'argomento e' anche discusso su vari Forum. Inutile che chiediate ad un professore d'italiano qualsiasi: vi dira' che "gli" non si usa nello scritto (perche' "ha famiglia", secondo me, e non rischierebbe figuracce per nulla).Io credo che su Internet il linguaggio sia sempre colloquiale, anche se scritto, tranne nei casi di siti che hanno la pretesa di sostituirsi a delle vere e proprie pubblicazioni su carta. Non e' il caso di questo blog, e comunque scrivere in italiano corretto per me e' cosi' difficile che nella maggior parte dei casi ci rinuncio. Come vedi, pure l'italiano si studia con la filosofia. Sicuramente qualcuno conoscera' tesi diverse: tesi, antitesi, sintesi! Ciao!

ora è tutto chiaro. Il tedesco non è come l'inglese che si impara dalle canzoni. il tedesco si impara dalla filosofia............il problema. non è un problema in realtà. ma io. ecco. non ho capito il fatto di gli al posto di li. non ho capito se davvero usi nell'italiano parlato gli (a loro) al posto di li (loro) o se è un semplice gioco.

..pero' quella col telaio grigio si alzava regolandola a piacimento..rottenculen! ( trad. ti saluto!)

Strunz! Haber feuler sturm graz oder frankfurter in Beckenbeuer und Rummenigge? (trad. Partendo dal teorema di Helmut Haller sulla trasmigrazione dei lepidotteri nell'America Latina, vorremmo aggiornavi sul meteo del Salisburghese etc etc..) P.s.: Le bici teutoniche sono sempre "over the world"! L'unica cosa strana è che quelle in foto non hanno il manubrio ricoperto da pelo di Yak.:-)

.. Santa subito, Santa subito!.....