Creato da orchideabianca55 il 28/05/2009
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Post n°14 pubblicato il 20 Maggio 2011 da orchideabianca55
Riprendo a parlarvi del'orto sul balcone un argomento che interessa molti di voi perchè chi abita in città difficilmente ha del terreno foss'anche un giardino Vorrei parlarvi delle piante aromatiche così utili nel dar sapore ai cibi senza far ingrassare Non vi dico di piantar solo salvia e rosmarino perchè la famiglia delle aromatiche è numerosa e diverse son le piante degne di nota e meritevoli di far parte del vostro orto sul balcone. Per andar con ordine comincerò a parlarvi del noto rosmarino pianta sempreverde che vuole un vaso capiente e predilige il caldo e i luoghi soleggiati. L'ideale sarebbe addossare il vaso ad un muro soleggiato perchè la pianta possa godere del riparo e del tepore del muro in inverno Innaffare moderatamente e solo quando il terriccio risulta ben asciutto, un terriccio leggero e con buon drenaggio perchè il rosmarino teme i ristagni d'acqua. Consiglio ogni anno di sostituire la parte superficiale del terreno mescolando il nuovo terriccio con un concime bilanciato e di rinvasare una volta ogni 4-5 anni Non è necessario potare fortemente la pianta: in primavera cimarla per darle la forma eliminando quando ve ne sono i rametti secchi o spezzati facendo cosi le si da una forma cespugliosa favorendo la nascita di nuovi getti al piede in quanto il rosmarino è una pianta che col passare degli anni tende a spogliarsi alla base. Se si ha la fortuna di possedere un capiente balcone e si abita in clima non troppo rigido è possibile fare una siepe di rosmarino piantando in diversi vasi le piantine che possono allungarsi sino ad un'altezza di circa 3 metri e che tollerano bene l'aria salmastracosì si avrà una siepe sempreverde utile e profumata... Passiamo ad un'altra pianta aromatica che tutti conoscono e che è molto utile sia in cucina che come pianta ornamentale. Mi riferisco alla salvia che all'interno della famiglia delle Labiate è ricchissima di specie se ne contano circa 950 spaziando dalla salvia splendens , ornamentale, alla salvia scalea adoperata in profumeria, alla salvia officinalis così utile in cucina. La salvia è una pianta conosciuta sin dall'antichità Il suo nome deriva dal latino salvus=sano o salus=salute in quanto i romani attribuivano grandi proprietà curative alla salvia officinalis la stessa adoperata oggi in cucina. Anche per questa pianta vaso capiente perchè a maturità può raggingere il metro di altezza e formare un grosso cespuglio. Come il rosmarino vuole terreno leggero e ben drenato, prospera meglio in clima caldo ama il sole e mal tollera inverni lunghi e umidi. Anche per lei come per il rosmarino vale l'accortezza di addossarla ad un muro che la ripari e trattenga il calore. Innaffiare con moderazione per evitare i marciumi radicali e concimare in primavera con un concime liquido che abbia abbondante Azoto che favorisce lo sviluppo delle parti verdi. La salvia officinalis fiorisce in tarda primavera e dopo la fioritura si effettua la potatura che serve a eliminare i fiori avvizziti e a dar forma alla pianta mentre a fine inverno si eliminano le parti secche e si ripulisce delicatamente dalle foglie danneggiate. La salvia tende a diventar legnosa con l'età Alcuni consigliano di sostituire la pianta dopo 5 o 6 anni perchè diventa legnosa e con fogliame più piccolo ma io ritengo acquisti personalità come quelle persone di carattere e spessore che son belle a tutte le età anche se hanno le rughe. Della salvia officinalis esistono diverse varietà, la migliore per uso culinario e molto bella per la sua fioritura è la salvia officinalis albiflora chiamata così per la sua abbondante candida fioritura altrimenti c'è quella con fiori blu violetti più comune. Ultimamente ne son state messe in commercio varietà con fogliame variegato come la salvia officinale "bicolor" di portamento compatto con un bel fogliame variegato di crema e di verde ottima per la coltivazione in vaso e ugualmente efficace come uso culinario Un'ottima collezione di salvie la potete trovare sul sito www.priola.it Adesso mi rivolgo a coloro che amano il gusto della cipolla difficile da coltivare in vaso. La si può sostituire con l'erba cipollina pianta erbacea perenne della famiglia delle liliacee è una p ianta aromatica dalle foglie profumate che ricordano il gusto della cipolla, le foglie sono degli steli cavi cilindrici e i fiori di colore rosa violetto sono delle infiorescenze sferiche che rendono la pianta graziosa anche come pianta ornamentale e appaiono sulla pianta in tarda primavera. Il suo paese d'origine sembra essere la Cina dove questa pianta è comunemente usata in cucina ed apprezzata già da quattromila anni L'erba cipollina predilige la mezz'ombra non ama il sole troppo forte, cresce bene anche sotto la chioma di altre piante purchè il loro fogliame non sia troppo fitto. Le cure per aver cespi rigogliosi sono semplici: mantenere un giusto grado di umidità al terreno, quindi non lascir passare troppo tempo fra un'annaffiatura e l'altra, concimare regolarmente una volta al mese nel periodo vegetativo e sfoltire i cespi troppo fitti. Il terreno deve essere ben drenato ma ricco di materia organica, il vaso piuttosto grande ma è bene rinvasarla ogni anno massimo due per dividere il cespo che altrimenti diventa troppo fitto. Se la si coltiva in un clima con inverno freddo la parte aerea secca ma niente paura ai primi tepori della primavera la si vedrà ricacciare più rigogliosa che mai. Per quanto riguarda la raccolta prelevare le foglie a seconda delle necessita ma non reciderle alla base lasciare qualche centimetro per favorire la ricrescita. L'erba cipollina è più leggera della cipolla e può essere aggiunta alle insalate senza temere digestione difficile nè alito pesante. Adesso ecco una gustosa facile e veloce ricetta con l'erba cipollina di sicura riuscita... Occorrente per 4 persone 4 fette di pancarrè 6 piccoli formaggini di capra cremosi 4 cucchiai di erba cipollina sale Mettere i 6 formaggini di capra e i 4 cucchiai di erba cipollina tritata finemente in una ciotola e con un cucchiaio di legno amalgamarli bene fino ad ottenere un composto cremoso, aggiustare di sale. Spalmare questo composto sulle fette di pan carrè e con formine rotonde ovali o quadrate ricavare tante tartine. prendere un bel vassoio disporle portare in tavola e... buon appetito |
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