Quartiere CipressinaPeriferia Mestre - Venezia - Benvenuti.... Cari amici, se qualcuno di voi ha delle notizie, aneddoti, foto, curiosità ecc. su questo piccolo quartiere alla periferia di Mestre-Venezia, gli sarei grata se mi inviasse il tutto per posta elettronica, in modo che possa inserirle, in queste pagine, naturalmente con l'indicazione di chi mi ha fornito il materiale. |
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Il Comitato Cittadini Cipressina è un’associazione civica da anni impegnata nel dar voce alle istanze dei cittadini connesse al territorio della Municipalità. L’associazione ha sede in località Cipressina, ove i cittadini si riuniscono periodicamente per la discussione delle problematiche di volta in volta sottoposte dalle istituzioni locali.
Unico criterio di selezione dei temi è l’interesse locale, che ha comportato l’intervento del C.C.C. in settori molto vari e diversificati: dalla viabilità all’urbanistica, all’ordine pubblico, alla cultura, alle relazioni sociali, all’ambiente. Il Comitato ha organizzato iniziative culturali, quali il concerto di musica lirica e per pianoforte del maestro V. Ussardi e della figlia Anna, all'interno dell'auditorium di Via Ciardi; iniziative inter-etniche, giochi per bambini, concerti, e la celebrazione di una S. Messa, al parco Hayez. In particolare il Comitato si è impegnato:
Il successo del Parco Hayez di questi giorni è un segnale chiaro di come il parco debba essere ampliato e reso completamente fruibile dalla cittadinanza.
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Post n°8 pubblicato il 16 Luglio 2008 da quartierecipressina
la Nuova di Venezia -15 luglio 2008 CIPRESSINA. Niente opere di invarianza idraulica sul futuro ampliamento del parco Hayez, niente vasche nell’area verde, niente fossati. Stop, insomma, al provvedimento comunale datato 13 febbraio 2008 che concede la realizzazione del fabbricato a uso commerciale e direzionale (con relativo interrato) alla Srl Caravaggio. A dirlo è il Tar del Veneto che accoglie così il ricorso presentato lo scorso 13 giugno da alcuni cittadini della Cipressina - riuniti nel comitato Insieme per il parco - contro l’amministrazione comunale. La questione riguarda i progetti di edificazione previsti in via Caravaggio. I proprietari dell’area dove verrà realizzato il cosiddetto Piruea, composto da alcuni fabbricati a uso direzionale e commerciale, hanno proposto il proprio piano di invarianza per scongiurare il rischio idralico. In pratica, le opere verrebbero realizzate dentro il promesso prolungamento dell’area verde della Cipressina. Proprio in quello spazio che i costruttori avevano ceduto al Comune in cambio del permesso di edificare. Una vera e propria beffa per i cittadini, già contrariati dalla colata di cemento che in zona farà crescere anche tre torri da 11 piani. Inoltre, in tanti attendono con ansia l’ampliamento del parco Hayez anche per poter accedere all’area verde da altre zone del quartiere. Di fronte al piano di invarianza idraulica suggerito dai proprietari delle aree, i residenti del rione si sono ribellati. Da qui, prima il ricorso al Tar, poi la sentenza che dà pienamente ragione ai ricorrenti, rappresentati dagli avvocati Angelo Pozzan, Alfiero Farinea e Francesco Egitto. Il Tribunale regionale decreta «l’annullamento, previa sospensione dell’esecuzione, del provvedimento comunale per la costruzione di un fabbricato a uso commerciale e direzionale con relativo interrato rilasciato alla S.r.l. Caravaggio e del parere del Consorzio di bonifica Dese-Sile». La motivazione della sentenza è già contenuta nelle «considerazioni» e riguarda l’inopportunità del piano di invarianza idraulica presentato dai costruttori. «Le diverse modalità di realizzazione dell’invaso - scrive il Tribunale - comportano un evidente pregiudizio di carattere estetico ambientale». In più, «il parco previsto originariamente dal Piruea e adiacente alle abitazioni dei ricorrenti, è ora sostituito dall’invaso e dai collegati canali di scolo delle acque meteoritiche». Prima di poter ottenere un nuovo permesso per costruire, i proprietari dell’area dovranno presentare un piano di invarianza idraulica compatibile o riprendere quello iniziale che prevedeva un laghetto. Gianluca Codognato |
Post n°7 pubblicato il 18 Giugno 2008 da quartierecipressina
la Nuova di Venezia — 17 giugno 2008
Gianluca Codognato |
Post n°6 pubblicato il 17 Giugno 2008 da quartierecipressina
la Nuova di Venezia — 15 giugno 2008 Si sono autotassati, hanno raccolto le risorse necessarie (circa 5 mila euro) e hanno presentato ricorso al Tar. In questo modo, alcuni cittadini della Cipressina, riuniti nel neonato comitato «Insieme per la difesa del parco Hayez», cercheranno di bloccare il progetto di invarianza idraulica presentato dai proprietari delle aree di via Caravaggio interessate da una prossima, ampia urbanizzazione. La mossa era nell’aria da tempo, ma ora si è concretizzata. E il motivo è molto semplice. «Dopo un anno di inutile dibattito con le autorità - spiega l’avvocato Stefano Porcari, presidente del comitato Cittadini Cipressina, che appoggia concretamente l’iniziativa -, i residenti del quartiere hanno deciso di passare all’azione». La questione è ormai nota. In via Caravaggio si concretizzano tre progetti di urbanizzazione. Quello più impattante (e osteggiato) contempla la costruzione di tre torri, due delle quali alte circa trenta metri. Nel 2004 l’amministrazione comunale ha concesso il permesso di costruire in una zona non destinata in teoria a residenziale. Ma, in cambio, ha chiesto la concessione di quell’area verde che risulta naturale proseguimento del parco Hayez. Adesso, però, i tre proprietari delle aree hanno presentato un comune piano di invarianza idraulica. Un piano che prevede di realizzare le opere anti-allagamento proprio su quello spazio concesso come futuro prolungamento dell’area verde del rione. L’accordo fra Comune e costruttori non viene così rispettato, secondo il comitato «Insieme a difesa del parco Hayez». E sarà proprio il Tar a decidere se questa tesi sia o meno vera. «I cittadini di Cipressina ricorrono al Tar per salvare un pezzo del parco Hayez - ricorda dunque Porcari -. A coloro che, abitando un territorio già provato dai recenti catastrofici allagamenti, denunciavano l’impermeabilizzazione del suolo e gli squilibri idraulici causati dalle nuove massicce lottizzazioni di via Caravaggio, il Comune di Venezia ha risposto con la decurtazione del parco, destinandolo alle nuove opere di salvaguardia idraulica, indotte da quelle stesse lottizzazioni». Ecco dunque che, come spiega ancora l’avvocato, «un’ampia area del Parco, originariamente ceduta dai costruttori al Comune in base ad una convenzione edilizia, viene ora di fatto asservita ai fabbricati». I residenti restano perplessi di fronte alle opere di invarianza proposte. «Un canalone lungo il perimetro est del parco ed una vasca di raccolta delle acque piovane, entrambi a cielo aperto, renderanno l’area verde impraticabile e insalubre». I cittadini del comitato si sono dunque autotassati e sono intervenuti. Gianluca Codognato |
Inviato da: sexydamilleeunanotte
il 26/08/2016 alle 11:27
Inviato da: dannye64
il 31/07/2008 alle 23:51
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il 04/06/2008 alle 10:35