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ETIOPIA: I FASCISTI NEL 1939 MASSACRARONO DONNE E BAMBINI

...e c'è ancora chi dice che noi italiani ci siamo comportati bene...

Nel 1939 a 100 Km da Addis Abeba sono stati ritrovati i resti di più di mille persone all'interno di una grotta. La storia ci racconta di un nucleo di ribelli avvistato dall'aviazione italiana e sucessivamente assediato dal nostro esercito. Non riuscendo a stanare i ribelli dalle grotte il "plotone chimico" della divisione granatieri dei Savoia decide, sotto ordine diretto del Duce, di utilizzare l'iprite (gas bandito dalla convenzione di Ginevra) che corrode la pelle e brucia le pupille.Sucessivamente molti si arrendono e 800 persone vengono fucilate su "Ordine del Governo Generale". Nel rapporto del Regio Esercito c'è scritto che sono stati ritrovati SEDICI FUCILI. Da qui si capisce quanti "veri" ribelli ci fossero in quelle grotte e quanto "Regio" fosse il nostro esercito.

La missione "civilizzartice" del Fascismo in Etiopia (che come termine mi ricorda un po' "l'esportazione della democrazia" fatta dagli amercani) è passata anche da personaggi come Achille Starace che prima di fucilare le sue vittime con un sadico tiro al bersaglio, sparava loro nei testicoli per farli soffrire di più...forse è questa  la cività Occidentale di cui noi(loro) andiamo(vanno) tanto fieri e che continuiamo(continuano) ad esportare...

Ottobre