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Le poesie di LALLA Calderoni, socia del Circolo
A) Per l’inaugurazione della nuova sede del Circolo Letterario “Giacomo Leopardi” 7/12/2010
BUONE FESTE CON LA STELLA DI NATALE
E’ nata in quest’angolo di cielo, nata dal cuore, dall’amore, dalla carità, dal desiderio di essere vicini ai nostri fratelli.
E’ nata da un sogno di speranza di un futuro di uguaglianza e di pace.
Vieni fratello ti ascolto,voglio stringerti la mano spezzare il pane e dividerlo con te nel segno della pace contro l’ingiustizia che continua a schiacciare sorrisi in un’umanità che corre, corre e non si ferma mai.
Eugenia Calderoni, detta Lalla
B) Per fine d’anno 2010 e inizio augurale 2011
2011 (L’ANNO DELLA LUCE)
L’ultimo foglio del calendario, colorato di nevi e di alberi, ci saluta . Si flette come fiore nel vento e vola via bagnato di pioggia. Nel cuore la tristezza di un anno che scompare: gioia e dolori perduti per sempre. Turbinio di colori e luci sospesi nell’aria. Intenso odore di ricordi. Desiderio di colorare nel vetro la memoria nella magia di una notte ubriaca di stelle. Occhieggia la luce del nuovo anno fra cristalli di ghiaccio e polvere di gelo. Si apre la porta d’un tempo rimasto bambino, chiarore di un’ aurora di speranza e di pace. La luna, pupilla di vetro in occhio celeste, saluta le ultime stelle, lucciole spente nella cesta dei sogni da donare alla notte. Danzano fantasmi d’immaginazione, scie inesplorate di luce e di sole. Si accendono pensieri e sorrisi nella luce di uno sguardo lontano. La penna degli angeli è caduta nel vuoto 2011: pagina bianca dove si scrivono le parole del cielo. Scendono coriandoli di stelle nuove. Suona lieve l’orchestra dell’anima. I prati si dipingono ancora di fiori ed emozioni. Il paesaggio è avvolto in carta colorata e frammenti di sole. Si vedono i fiori ballare. Catturiamo i ninnoli del tempo. La luna nuova piange lacrime di gioia. La voce delle stelle: nasce il nuovo anno l’anno della Luce l’anno del Signore. Eugenia Calderoni, detta Lalla
C) Per S. Valentino (14/2/2011)
IL TEMPO DELLE MELE (“Il tempo dell’amore”)
E’ il tempo di quel mistero, di quella favola irreale che si chiama amore. Di un amore appena nato fatto di sguardi, senza parole. Desiderio di chiudere gli occhi appoggiare la testa sulla spalla di chi si ama. E’ il tempo dei messaggi della dolcezza immediata che avvolge, degli incontri rubati di momenti magici. Dolci smarrimenti sulle ali del vento sulle note di una musica tutta tua. Il tempo del primo bacio dal profumo di rosa e dal sapore di miele. Delle prime carezze, dei sospiri e dei sorrisi. Ma dura così poco che vorresti chiudere la porta del cuore e tenerlo con te, per sempre. Rimane il sogno dell’ultimo poeta della notte un sogno, un ricordo, rugiada di mele. Eugenia Calderoni, detta Lalla
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