Rifacendomi ai 10 comandamenti de "Il testamento di Tito" modellati dal "piccolo bicio" (come viene soprannominato De Andrè), in fondo non ha tutti i torti a incazzarsi con il diritto canonico. In particolare tre o quattro leggi: non nominare il nome di Dio invano: in un mio momento di grande bisogno, vuoi che fosse stanco, forse troppo occupato, ma non ascoltò il mio dolore. Forse era troppo lontano, davvero lo nominai invano, senza mai aver risposta. Ricordati di santificare le feste, magari andando nella casa del Signore dove incontro la massa di ipocriti che santificano la domenica per routine; La domenica preferisco santificarla nella mia stanza, e non necessariamente di domenica! Feconda una donna ogni volta che l'ami, così sarai uomo di fede...Di tutte le donne che ho amato non ne ho fecondata neanche una, magari per paura della voglia che svanisce, e un figlio che rimane, con tutti quelli che ne uccide la fame; avrò probabilmente confuso il piacere con l'amore, ma almeno non ho creato dolore. Non devi ammazzare se vuoi essere degno del cielo; guardatela oggi questa legge di Dio, tre volte inchiodata nel legno. Non desiderare la roba degli altri, ne tantomeno la sposa...chiedetelo ai pochi che hanno una donna e qualcosa. La chiesa ha sempre e continua a giocarsi le carte sull'ignoranza della massa. Non trovo nulla di diverso dal modo di fare politica, è questo ciò mi insospettisce.
Inviato da: j3x
il 18/03/2011 alle 19:30
Inviato da: minsterr999
il 25/03/2009 alle 08:00
Inviato da: lottergs
il 25/03/2009 alle 03:08
Inviato da: lottergs
il 25/03/2009 alle 02:30
Inviato da: minsterr999
il 24/03/2009 alle 10:36