QUITO - Con un blitz dell'esercito, e' stato liberato nella notte il presidente ecuadoriano Rafael Correa, tenuto sequestrato in un ospedale di polizia dopo la rivolta di agenti ribelli che da ieri protestavano contro il taglio di alcuni benefici economici di cui godeva la categoria.
L'esercito ha fatto irruzione nell'edificio a Quito, ingaggiando scontri a fuoco e corpo a corpo con i rivoltosi.
Il bilancio provvisorio della giornata parla di almeno 60 feriti tra gli scontri fra militari e polizia e fra polizia e sostenitori di Correa.
''E' stato il giorno piu' duro del mio governo'', ha affermato il presidente parlando alla folla che lo attendeva davanti al palazzo presidenziale. Correa ha affermato che gli insorti non ci sarebbero stati ''solo poliziotti, ma anche infiltrati di partiti politici'' e ha detto di sperare che gli autori della rivolta ''abbiano un po' di coscienza e si rendano conto di cio' che hanno fatto'' ''Come si possono definire poliziotti che si comportano cosi'? Che lanciano gas lacrimogeni e pietre contro i civili?'', ha incalzato la folla Correa.
Inviato da: Ladyna1975
il 24/11/2014 alle 09:41
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il 28/05/2014 alle 13:21
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il 16/09/2013 alle 12:00
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il 16/10/2012 alle 21:19
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il 26/06/2012 alle 09:30