Creato da: clodclod il 29/04/2006
Diari e racconti

Area personale

 

Cerca in questo Blog

  Trova
 

FACEBOOK

 
 
Citazioni nei Blog Amici: 8
 

Ultime visite al Blog

IcarusTorinoliberantekatinkatfrancisbluFrPetruzzelliALJCfrancesca.ortueffeeeffelancillotta0seanquazzolbdreamTeo_LuciLontaneannaschettini2007adrioska
 

Ultimi commenti

Chi può scrivere sul blog

Solo l'autore può pubblicare messaggi in questo Blog e tutti gli utenti registrati possono pubblicare commenti.
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 
 

 

 
« Alice che dice?

Fantastoria (ogni riferimento è casuale)

Post n°392 pubblicato il 04 Giugno 2009 da clodclod

.

.

 

Fantastoria (ogni riferimento è casuale)

 .

 .

Don Ciccio , seduto sotto la veranda, il sole e le mosche  sulla pelle,  gli occhi chiusi, stava   immobile e inerte, come nu  murticeddu …

Ma non era catafero, no, non ancora. Un filo di bava gli scinniva da un lato della bocca abbandonata..

E stava a vardari lu film ca scibrisciava dietro le palpebre  abbassate.

Si vedeva  lui stesso medesimo,ancora picciriddu assai, quanno u parrino era u padreterno su questa terra:  a qualsiasi suo ordine si obbediva, fosse ammazzare, riscuotere, minacciare, ed altro. U parrinu potente era, e  manco l’esercito era mai riuscito a  smarazzare  parrini e famiglie. La famiglia era grande e sacra. La parola d’ordine era ‘rispetto’.

 .

L’addetta all’ufficio-stampa aveva incontrato , nella pausa pranzo,i due parlamentari dell’opposizione: e tutti e tre erano lì per conferire col Governatore della Duma regionale. Belle teste, anni di esperienza e non si sputtanavano mai.

L’aria quel giorno era surriscaldata e non solo per le temperature  superiori alle medie di stagione. C’entrava  il clima politico preelettorale ed altro ancora: troppi gli eventi messi in moto dalla maggioranza  sotto il segno dell’antidemocrazia e dei vantaggi personali, giù giù fino al peculato.  Ne era un esempio il nuovo sistema elettorale e il rafforzarsi del Potere  di un’unica Coalizione.  Fino al pericolo che il Grande Parlamento diventasse un guscio vuoto. E poi il controllo dell’informazione, dell’istruzione  e  della giustizia. Economia agli sgoccioli, bilanci falsati, tutelati gli evasori…

Ed infine  una linea d’azione riesumata o mai morta: quella de “gli infiltrati-siamo-noi-sotto-mentite-spoglie”. Finti scioperanti, finti dissidenti, finti estremisti: nei cortei e nelle piazze seminavano terrore, zizzania e caos, minando la base partecipativa della democrazia, e il diritto alla parola nella diversità…

 .

Don Ciccio era più grandiceddu adesso nel film dei ricordi…

Ma già  s’andavano ammunticchiando i primi segni del cambiamento. Le immagini, che trasivano silenziose dal buio degli occhi chiusi, parlavano di traffici di droga e  sesso,  di rapimenti, ricatti  e  rapine su scala sempre più vasta, di riciclaggio…Tutto  richiedeva protezioni molto in alto,in alto assai, presso gli uomini del potere e del denaro: ed ecco scorrevano scene e sequenze  di minacce e  accordi,  di scambi di favori, di connivenza, di controllo dei voti, dell’acqua, dei rifiuti,degli appalti …Don Ciccio vidiva che mentre  i  tentacoli si allungavano verso la politica  e l’economia,  la Famiglia si era allargata pure issa, fino a rendere sfocati i contorni del suo ricordo… Cioè fino a perdere la sua connotazione antica.

Le guardie del corpo dietro di lui erano immobili,  vigili

 .

L’incontro durò ben oltre la pausa pranzo. I quattro uscirono che già imbruniva e lasciarono il palazzo ognuno per vie diverse. Con diversi fardelli nella testa e sulle spalle.

L’informazione-bomba sugli uomini di governo sarebbe esplosa a metà settimana, quella successiva alla festa nazionale. La stampa estera era pronta anche lei a fare la sua parte. La verità si intuiva o sospettava, genericamente. Ma vedere l’organigramma della sua estensione e delle prove, nero su bianco,avrebbe fatto  spalancare occhibocca. Uno scandalo rivelatore. Vedere non bastava, tuttavia. L’indignazione doveva essere generale e non brevilinea…, nè fatta solo di parole.

Si doveva agireorganizzare brigate e squadre, arruolare staffette, affidare i ruoli e ipotizzare le azioni  dei combattenti , dare il via all’ uso delle armi e dei nuovi modelli di lanciafiamme.

Solo così si poteva estirpare il male alla radice e sperare di cancellarne la capillare ragnatela .

 .

Don Ciccio aprì gli occhi e al film si sostituirono i pensieri…. E adesso?

E adesso, adesso non era rimasto più niente del passato, né Famiglia, né isolati Protettori politici nei posti-chiave.  Solo, sopravviveva – sempre più grande e inossidabile - il principio dell’organizzazione . E la mafia era l’organizzazione, era la politica, era l’economia su scala nazionale , ben presto planetaria, inserita nella logica della globalizzazione, oltre i limiti e i confini di gruppi e di stati. Non si chiamava più ‘mafia’ e sue armi più potenti erano  le crisi economiche mondiali, le guerre, le pandemie…O lo sarebbero state presto… Sopravvivevano, sì,  dei potenti, nei posti nodali, ma non si chiamavano più parrini. Avevano nome cognome, e di finto solo qualche mestiere di comodo o il paravento di qualche gossip-scenario o gossip-scandalo affollato e festaiolo, per nascondere lo scandalo vero di sit-in e rese dei conti con qualche politico di turno… Intrighi..

Don Ciccio non aveva rimpianti. Questo era l’ordine e il muoversi delle cose. E ridicolo era il tentativo di rivolta o di una guerra di popolo, là, nella regione di una lontana duma. Sempre che la notizia-bomba di uno scandalo tra tanti facesse ancora impressione e facesse da detonatore…

 

 

 

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 
La URL per il Trackback di questo messaggio è:
https://blog.libero.it/clodclod/trackback.php?msg=7172258

I blog che hanno inviato un Trackback a questo messaggio:
 
Nessun Trackback
 
Commenti al Post:
donnadaipassiperduti
donnadaipassiperduti il 04/06/09 alle 22:08 via WEB
riesci a descrivere bene delle realtà social-politiche.Ciao!
(Rispondi)
 
 
clodclod
clodclod il 04/06/09 alle 23:59 via WEB
a dire il vero , a tratti rileggendomi mi sono sembrata un po' ... didattica. ma solo un po'... ciaooo!
(Rispondi)
 
liberante
liberante il 06/06/09 alle 02:14 via WEB
C’è talmente tanto di quel vero che mi spaventa. Sono i miei pensieri cupi, quando con i gomiti poggiati al davanzale guardo il mio orizzonte di tetti ed antenne e vedo oltre e dentro ai vizi occulti e non di questo periodo da basso impero. Mi piace chiamarlo così, basso impero, forse nella speranza che dopo una fine ci possa essere un altro inizio. Sono le cose che penso e racconto sottovoce al gelsomino che raccoglie i miei segreti. Ogni notizia nasconde un illecito, un sopruso, una porcata, un raggiro. Ogni notizia è menzogna di se stessa senza nemmeno saperlo. C’è un grande regista nascosto in un banalissimo ufficio al primo piano di un anonimo grigio palazzo nel centro della Città. E lui stesso è un omino qualunque, di mezza età, piccolo e banalmente mediocre, uguale a tutta la folla che affolla i marciapiedi. Ma lui tra le dita delle mani regge i fili del gioco e la notizia che avrebbe potuto creare la sana esplosione di rabbia collettiva e spazzare via in un colpo solo vecchi cavalieri e vuoti giovani abbronzati ed eleganti si riduce ad un pettegolezzo da portineria. Una Duma nell’estremo angolo dell’impero ha perso l’arrivo della rivoluzione. Peccato.
(Assolutamente e decisamente una delle più belle cose che ho letto negli ultimi tempi…sei un vero GENIO!)
(Rispondi)
 
 
clodclod
clodclod il 06/06/09 alle 08:24 via WEB
ah, ma questa è un altra scena della fantastoria....! perchè non scriviamo un racconto a due ( o quattro..?) mani? quanto al genio.... mi dia pure del lei, ma è la realtà che ispira e supera la fantasia...!
(Rispondi)
 
 
 
liberante
liberante il 14/09/09 alle 16:12 via WEB
. . .
(Rispondi)
 
q_fabbro
q_fabbro il 02/09/09 alle 22:10 via WEB
azz, quanto sei brava! un inchino.
(Rispondi)
 
Gli Ospiti sono gli utenti non iscritti alla Community di Libero.
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963