Odi et amo. Quare id faciam, fortasse requiris. Nescio, sed fieri sentio et excrucior.
Potranno tagliare tutti i fiori, ma non fermeranno mai La Primavera! (P.Neruda)
Ultimi Commenti
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cleopatraslux il 17/02/10 alle 23:49 via WEB
Miciobaci sempre bene accetti... e non sono una regina triste... sono forse una regina un pò delusa :-) coccole e grattini sulla pancia!
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stracuzzi_57 il 17/02/10 alle 07:48 via WEB
Ciao Cleo,a quanto vedo il tuo rapporto con lui, vale la sfida con le tue paure e i cattivi ricordi,quindi avanti,tranquilla non lasciarti turbare da pensieri negativi,non farti condizionare,sii positiva.Un forte abbraccio fraterno,Ciao
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ilgattodiagosto il 11/02/10 alle 15:15 via WEB
miao miao, anche se non sono il principe azzurro, direi forse un amico micio per digitare qualche messaggio ma spero mi concederai il privilegio di un veloce miciobacio di saluto alle regina triste di libero, il gatto
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cleopatraslux il 10/02/10 alle 00:39 via WEB
è semplicemente quello che sento... grazie!
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cleopatraslux il 10/02/10 alle 00:39 via WEB
... buonanotte cara...
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toscaninalucy il 09/02/10 alle 21:14 via WEB
Che belle queste righe...dense d'emozione...!! Lu
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violanda72 il 09/02/10 alle 21:09 via WEB
cavolo...senza parole Cleo...
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voglioriprovarci il 09/02/10 alle 12:39 via WEB
:-)
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cleopatraslux il 08/02/10 alle 18:22 via WEB
:-) già... però una volta imparato si ricorda più facilmente...
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Harlock500 il 08/02/10 alle 17:19 via WEB
tutto vero, ma che fatica impararlo... anche perchè poi è una cosa che si tende a dimenticare
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IO TE VURRIA VASÀ...BASTÀ...MANCÀ
“Io te vurria vasà”, sospira la canzone
ma prima e più di questo io ti vorrei bastare,
io te vurria abbastà,
come la gola al canto come il coltello al pane
come la fede al santo io ti vorrei bastare.
E nessun altro abbraccio potessi tu cercare
in nessun altro odore addormentare,
io ti vorrei bastare,
io te vurria abbastà.
“Io te vurria vasà”, insiste la canzone
ma per un po' di meno di questo io ti vorrei mancare
io te vurria mancà,
più del fiato in salita
più di neve a Natale
di benda su ferita
più di farina e sale.
E nessun altro abbraccio potessi tu cercare
in nessun altro odore addormentare,
io ti vorrei mancare
io te vurria mancà.
(Erri De Luca)
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