Creato da Z76cavalli1cavaliere il 27/11/2011
 

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Mio figlio ucciso a 15 anni con un colpo alla testa"

Post n°109 pubblicato il 06 Marzo 2020 da Z76cavalli1cavaliere

Non ho chiara la situazione.

Sono io che, con l'età, sono diventato cattivo, senza cuore né buoni sentimenti o il buonismo imperante ha rubato il posto al buon senso, al senso di misura e di giustizia basilare, alla lucidità intellettuale senza inquinamento di parte?

Martedì 3 marzo ,  alle Iene  , hanno confezionato un servizio sul quindicenne di Napoli perito nell'esercizio delle sue funzioni ed il mio stupore, a distanza di 24 ore non è diminuito, il mio sdegno immutato.

Il servizio di Giulio Golia iniziava con l'intervento della nonna del suddetto adolescente che lo definisce a più riprese "un pane, un pezzo di pane".

Io non dico che invece fosse il pezzo che cantava Levante ma di certo non si può definire buono come il pane, dipingerlo come un ragazzino normale e ciò che ha fatto come "una ragazzata".

A quindici anni, io, polveroso adolescente del 1989, il massimo della "trasgressione" che potevo fare, era suonare i campanelli e scappare, fare gli scherzi nelle cabine a gettoni, mica tentare una rapina per pagarmi la serata in discoteca.

E non è sempre colpa dei genitori perché ci sono mille esempi di persone anche famose che non hanno seguito, nel bene e nel male, i consigli e gli insegnamenti di chi li ha messi al mondo.

Lui ha scelto quella strada ed è morto da professionista, come Simoncelli che è morto in moto essendo lui un pilota….ognuno sceglie la propria strada. È una scelta.

Non è una tragedia come vogliono farla passare i politicamente corretti, i ben pensanti e la stessa famiglia che ripeteva che "glielo avevano ammazzato".....

Una tragedia è un investimento sulle strisce ad esempio, in questo caso te lo avrebbero ucciso e avrebbe avuto anche il mio profondo dispiacere ma di questa gente che si atteggia al guappo, che scherza col fuoco, che non vuole lavorare onestamente ma vuole sottrarre il frutto del lavoro altrui, io non sento dolore, non ho sentimenti.

Male non fare e paura non avere.

Il resto sono ciance.

Massima solidarietà al carabiniere e a chi sta dalla parte della vittima, non del carnefice, che porti a termine la carneficina o meno.

 
 
 
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