Il motore è come esploso.
"Incredibile. L'ultima volta mi era successo a Misano, nel 2007. Una vita fa. Abbiamo controllato i dati: forse la Yamaha dispone di una serie di motori venuti male: per errori di produzione, o nel montaggio. Possiamo intervenire, perché ne abbiamo ancora quattro "congelati"'".
Anche quello di Lorenzo si è rotto.
"Mi ero un po' preoccupato: però il mio era più fresco, con pochi chilometri. E poi ero così sicuro di me...".
Al momento dell'incidente in testa c'era Jorge.
"Stavo bene, avevo un gran passo, potevo superarlo e andarmene via: aspettavo il momento buono. Ci avevo provato al termine del primo giro, però ho frenato troppo a fondo. Poi sono andato largo, ma perché non mi è entrata la frizione. E l'ho ripreso subito. Questa era la mia gara. Invece l'ho pagata carissima".
Lorenzo e Marquez già in fuga.
"L'unica nota positiva è che ho avuto la conferma di essere molto competitivo. Sono più veloce dello
Però è la seconda gara - su sei - chiusa a zero punti.
"Ad Austin ho fatto uno sbaglio, è vero. Qui non posso rimproverarmi niente. Solo disperarmi".
Tra due settimane rivincita a Barcellona.
"Da ora in poi posso solo pensare a dare il massimo per stargli davanti. Io ci credo. Sempre".