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Paesaggi curvi
Post n°8 pubblicato il 01 Maggio 2009 da violino_nero
Salendo le scale mi ha spaventato il silenzio e qualcosa che pareva un'attesa ho consacrato ad idoli le montagne intorno confidando nella loro protezione e questo paese questo paese mi somiglia aggrappato con tutta l'anima ai fianchi della roccia un tempo vivo, di risate, vibrazioni, pianti presenze, di discussioni sotto le arcate di corse e rincorse tra i vicoli e le scale ora sotto una pioggia sottile e implacabile poca luce per catturare immagini resta solo l'eco dell'eco della forma di un fantasma di estati e sorrisi vago come uno spettro in un paesaggio fuori dal tempo ad ogni angolo ombre mi spacciano ricordi a prezzi modici: una lacrima dal cuore e le sensazioni che scivolano sul selciato sciolte da questa maledetta pioggia cosa resta? neanche più il "qui" e l"ora" questo paese è come me vestito di uno splendore antico e morto |
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