Creato da coluci il 05/09/2010

L'onda è il mare

Viaggio del cuore e della mente

 

 

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Pagine di diario

Post n°202 pubblicato il 12 Settembre 2019 da coluci
 

Fuori dal tuo piccolo mondo,

c’è un altro mondo

Ermes, il dio che ha le ali ai piedi. È sì, materiale, carnale, concreto, come lo sono i piedi che battono la terra, ma la sua natura è volatile, inafferrabile, come l’intuizione, come le cose dell’anima, le cose sottili

(Raffaele Morelli)

C’è una terapia medica molto economica e sempre più diffusa, la CAMMINATA, ricostituente, piacevole e socializzante.

Quando il mattino presto, qui nel mio paesello, esco di casa e mi avvio per raggiungere l'edicola dei giornali, mi imbatto in queste, non ancora frotte, ma presto sì, di camminanti.

C’è chi cadenza passi regolari, chi va di buon passo, altri, pochi per il vero, trotterellano sbuffando a intervalli. Da soli o in coppia, in gruppetti sparuti che conversano con andatura un po’ ansimante.

Tra i molteplici benefici che la medicina evidenzia, l’attività fisica del camminare incide anche sul benessere psicofisico: migliora l’attività mentale, stimola il rilascio di endorfine (sostanze presenti nel cervello) che, oltre a ridurre il dolore, favoriscono il rilassamento generando un senso di calma e benessere.

Da qui, la METAFORA dell’USCIRE, dell’andare oltre, del guardare avanti, del procedere senza paura, con SGUARDO APERTO.

Se il pensiero ti chiude in casa, il cammino ti lancia sulla strada, ti libera. La sfida dell'OLTRE, del NUOVO, dell'IMPREVISTO.

Fuori dal tuo piccolo mondo, personale e familiare, c’è un altro mondo, magari più bello del tuo.

Scavalca la palizzata del tuo recinto e si apriranno praterie di bellezza.

Il tuo passo abbia il rimo del tuo cuore, i tuoi occhi il riflesso dell’armonia dei colori, il tuo respiro l’alito delle foglie, la tua mente lo stupore del mistero.

Il tuo procedere sia danza corale, la tua parola concerto di bontà.

NON GUARDARE INDIETRO è proprio di chi sa percepire, valutare strada e passo, di chi scava nel profondo ed estrae energie nascoste e sempre nuove. Un modo di essere, un metodo di vita?

E poi fidati del sentiero scelto, seguilo, ti preserva, ascoltalo, ti ispira e ti provoca, ringrazialo per il racconto che ti regala, piangi e gioisci con lui nel percorrerlo.

Non condannarlo se si interrompe, può succedere. Non rimpiangerlo, anche i sentieri hanno un inizio e una fine, come i passi della vita.

Commenti al Post:
g1b9
g1b9 il 13/09/19 alle 12:50 via WEB
E'vero, i sentieri della vita possono essere infiniti,ogni passo nel nuovo porta la nostra mente in un un universo che abbiamo ancora ignoto, che può tuttavia aprirci magari un'ultima possibilità di essere felici, di raccogliere qualcosa,anche quando crediamo di aver seminato male lungo il cammin di nostra vota, per cui forse alla fine avremo di fronte agli occhi una valle luminosa.
Buon passeggio Luciano, con affetto grande:)Giovanna
 
solosorriso
solosorriso il 14/09/19 alle 22:48 via WEB
Hai ragione, ormai è una moda. Personalmente cammino da sempre perchè mi piace e mi piace farlo soprattutto da sola...mi rilassa e mi aiuta a pensare :-) Buona domenica Luciano...
 
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