Creato da: comitatonofanghi il 17/08/2007
No al trasferimento dei rifiuti speciali industriali da Bagnoli a Piombino
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Post n°22 pubblicato il 28 Agosto 2007 da comitatonofanghi
4575 VOLTE GRAZIE A CHI HA FIRMATO CONTRO I FANGHI DI BAGNOLI. IL RINVIO DELLA FIRMA E’ UNA PRIMA VITTORIA, MA LA PARTITA E’ ANCORA TUTTA DA GIOCARE. DIALOGO SI, MA NELLA CHIAREZZA E CON PARI DIGNITA’
4575 firme contro il trasferimento dei fanghi di Bagnoli a Piombino, 4575 volte grazie ai Piombinesi, agli abitanti della Val di Cornia, di Follonica e ai turisti (e su queste firme si rifletta) che nella sola settimana di Ferragosto hanno fatto sentire la loro voce preoccupata e indignata per stoppare un evidente tentativo di chiudere con un blitz estivo una partita che lo stesso Sindaco aveva definito “epocale”. Grazie dunque a loro, grazie a tutti i cittadini riuniti nel Comitato No Fanghi che hanno animato i banchetti e informato la gente ben prima di ogni brochure patinata e costosa. Grazie perché hanno di fatto impedito che il 24 agosto Anselmi chiudesse la partita. E’una prima vittoria e alcune reazioni istituzionali lo testimoniano: una rappresentante del Comitato ha parlato in Consiglio comunale e il segretario del maggior partito ora chiede di dialogare con il Comitato. Il dialogo però lo si fa se si riconosce all’altra parte piena dignità. Non si può chiedere il confronto e dire che l’altro non ha più tutte le ragioni di esistere. Poi resta la fretta di concludere: il Sindaco ha chiaramente detto di voler aspettare solo l’iter regionale per poi decidere al prossimo consiglio comunale di settembre. Allora, intendiamoci: le nostre proposte rimangono chiare e semplici, le vasche del porto di Piombino devono essere riempite con il materiale di Piombino, le vasche del porto di Napoli devono essere riempite con il materiale di Bagnoli. A ciascuno il suo ! Solo così si possono risolvere i problemi delle due città, risparmiare decine di milioni di euro pubblici per il trasporto, trovare soluzione per le montagne di rifiuti industriali accumulati nel territorio di Bagnoli e in quello di Piombino. Se deve esserci dialogo, questa ipotesi deve avere piena dignità e pari opportunità di essere approvata e su questo siamo disponibili, anzi chiediamo noi un pubblico confronto. Se deve esserci per tutti un passo in avanti, s’interrompa la corsa all’approvazione dell’accordo di programma, non è sufficiente una semplice sospensione in attesa di integrarlo con qualche indicazione della Regione. Così pure ritenianiamo che la “campagna ampia con punti di informazione” – come ha dichiarato il segretario Tortolini - debba avere come scopo non la propaganda, ma la partecipazione dei cittadini al processo decisionale. In questi giorni siamo stati protagonisti di una grande voglia di contare, con tanta rabbia e determinazione nel respingere il ricatto e le lusinghe dei soldi balenate con l’arrivo dei fanghi. I cittadini vanno informati, perché ad essi va demandata la decisione finale attraverso la convocazione di un referendum consultivo. Informati sì, ma per decidere. Per questo il Comitato ha formato dei gruppi di lavoro, continuerà il presidio in piazza e organizzerà nuove iniziative a livello locale e verso l’esterno nel corso delle prossime settimane.
Il Comitato NO FANGHI
Piombino, 28 agosto 2007
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