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Post n°10 pubblicato il 12 Giugno 2008 da sfegatata.comunista

Ipse dixit: “Abolirò l’ICI”!

Ipse NON dixit : … "ai danni della Calabria" !!!!!!!!!!!

Con decreto legge n° 93 del 27 Maggio 2008, pubblicato sulla G.U. n° 124 del 28 maggio 2008, il Governo Berlusconi ha abolito interamente l’ICI sulla prima casa, penalizzando, per la sua copertura finanziaria, gli investimenti già programmati per il Mezzogiorno e facendo gravare tale provvedimento all’80% sulla Calabria e sulla Sicilia.

Un provvedimento ritenuto uno “scippo” ai danni delle due Regioni (Calabria e Sicilia)!!!

Le previste misure infatti, non solo ridimensionerebbero, ma addirittura azzererebbero ogni investimento in ambito di lavori pubblici, viabilità ed infrastrutture territoriali, poichè sottrarrebbero consistenti risorse finanziarie già destinate con provvedimenti del Governo Prodi alle infrastrutture da realizzarsi al Sud.

Infatti, tecnicamente parlando, i soldi ex Fintecna destinati dal Governo Prodi per realizzare il secondo lotto della Agrigento-Caltanissetta, le metropolitane di Palermo, Catania e Messina, il nuovo attracco per il porto di Messina ed il passante ferroviario di Palermo, vengono oggi destinati a coprire il taglio dell’Ici per le case dei ricchi del Nord Italia, considerato che le famiglie meno abbienti erano già state esonerate dal pagamento dell’Ici dal Governo di centrosinistra.

E non solo…

I  2 milioni e 400 mila  euro originariamente destinati al Ponte sullo Stretto, che il governo Prodi, com’è noto, aveva deciso di non realizzare, destinando i finanziamenti ad opere finalizzate a rendere più efficiente il sistema di attracchi a di Villa San Giovanni, il sistema viario dell’Area dello Stretto, la Strada Statale 106 Ionica per i mega lotti comprendenti le tratte Roseto Capo Spulico-Sibari e Crotone-Rossano, il raccordo tra lo svincolo A3 di Firmo e SS 106, interventi per il completamento della trasversale delle Serre catanzaresi e la tangenziale di Reggio Calabria, a cui si aggiungono altri 43 milioni di euro destinati alle Autostrade del Mare.

In poche parole…

Il governo Berlusconi pensa di stornare tutto questo, drenando questa massa di risorse destinate al Sud, per consentire l’abolizione dell’Ici, che risulterebbe quindi finanziata all’80%  dalla Calabria e dalla Sicilia.

Ma il Sud non sta a guardare!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

La MOBILITAZIONE è partita da Cosenza, grazie all’iniziativa del Presidente della Provincia Mario Oliverio, che ha saputo coinvolgere i colleghi degli altri capoluoghi.

Pertanto…

Le province di Reggio C., Cosenza, Catanzaro, Vibo  e Crotone, riunite in seduta straordinaria, il giorno 11 giugno 2008, per discutere il decreto taglia-Ici, hanno approvato una delibera comune.

Ed ecco la delibera…

I consigli provinciali ( e comunali) giudicano il decreto legge n° 93 del 27 maggio 2008, un provvedimento iniquo- pur considerando condivisibile l’abolizione dell’ICI sulla prima casa- perché penalizza esclusivamente le Regioni della Calabria e della Sicilia; esprimono la propria contrarietà, e chiedono una modifica al Governo una modifica del decreto, volta al ripristino delle risorse già destinate alla Calabria e alla Sicilia.

Con la delibera si chiede inoltre, ai Presidenti del Senato della Repubblica e e della camera dei Deputati, di incontrare una delegazione dei rappresentanti delle istituzioni locali calabresi per ascoltare le ragioni delle determinazioni assunte.

Infine……….

Si invitano nella stessa delibera le popolazioni interessate e colpite dal provvedimento, alla mobilitazione permanente ed alla vigilanza continua.

 

 

P.S.

Il documento è stato approvato all’unanimità a Catanzaro.

Approvato con 27 voti a favore a Cosenza.

Approvato con i soli voti della maggioranza a Reggio Calabria.

Approvato all’unanimità a Crotone.

Approvato all’unanimità a Vibo.

 

P.S.2

Approvato con 15 voti a favore nel mio paese di residenza, di cui sono a tutt’oggi consigliere di maggioranza.

3 su 4 i voti contrari dell’opposizione, considerato infatti, che un consigliere di minoranza appartenente all’UDC, ha scelto bene di schierarsi con la maggioranza “mono-politica” di centro-sx.

 

P.S. 3

“ Ho visto che tutti i consigli provinciali calabresi e centinaia di comuni di quella Regione, amministrati da tutti gli schieramenti politici, si sono riuniti insieme per protestare contro i tagli del governo alle opere pubbliche della Regione e del Mezzogiorno. E’ una iniziativa forte e apprezzabile che segnala una malessere profondo.

Il governo per tagliare l’Ici è intervenuto duramente contro importanti investimenti destinati a opere pubbliche essenziali, strade, ferrovie, infrastrutture necessarie a rilanciare la produttività.

Il Mezzogiorno ha un gap gravissimo rispetto al Nord del Paese proprio in termini di infrastrutture e questo è un freno ad ogni ipotesi di seria impresa economica e di sviluppo. La priorità sono le opere pubbliche essenziali e i programmi di sviluppo gia finanziati e oggi tagliati.

Il PD (Partito Democratico)  E’ CONTRARIO a queste misure  E  SOSTIENE IL MEZZOGIORNO” (Walter Veltroni)

 

 
 
 
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