Contro la ChiesaChi spara sulla Chiesa? |
TITOLO
Ho rispreso la cura di questo blog. Spero per proporre riflessioni interessanti su politica, etica ed altro.
Buona lettura.
COSA VOGLIO FARE
Questo blog nasce da una considerazione: è giusto attaccare la Chiesa come si sta facendo nell’ultimo periodo? Perchè per gli italiani è così importante il giudizio della Chiesa quando poi le Chiese (scusate la cacofonia) la domenica sono deserte? Perchè si considera quello che è un indirizzo morale come un'ingerenza iniqua su sfere del tutto "laiche"?
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Io ODIO
Post n°32 pubblicato il 13 Novembre 2007 da avamposticulturali
E’ da qualche tempo che cerco, dentro di me, uno spunto per pubblicare un nuovo post. Non riesco a trovarne. Forse perché lo sguardo “dei giusti” si è focalizzato altrove, al di là della Chiesa. Quindi io che sto quì a difenderla non trovo qualcuno contro cui scagliarmi. Questa riflessione mi porta ad una conclusione, ed anche ad mea culpa. Oggi si vive per odiare, un odio che si diffonde con ogni mezzo. Viviamo un momento politico in cui si parla solo per odiare l’altro. Anche noi, dentro questo mondo incantato della rete, , senza una meta, all’ombra di tutte le precarietà, non riteniamo opportuno dire nulla se non per odiare. Stiamo assistendo quasi annichiliti ad una commedia, che se non fosse tragica è sicuramente comica. C’è chi odia i rumeni, dall’altra parte chi odia chi li odia. C’è che odia la polizia, dall’altra chi odia i tifosi. Chi condanna senza appello gli uni o chi per assolvere, condanna gli altri. Non credo che così faremo molta strada. Il vaso è colmo e ogni occasione è valida per scatenare di tutto. La mia paura è che presto assisteremo alla guerriglia scoppiata nelle periferie parigine qualche anno fa. Oggi l’Italia produce solo odio di ogni genere e senza esclusione. Focalizzando sull’odio ci si scorda quali siano le cause della sofferenza di molte persone, dei disagi culturali, esistenziali ma anche economici di troppe persone ormai abbandonate e se stesse senza speranza. La precarietà non è solo quella lavorativa (anche se a volte sta alla base di tanti disagi esistenziali), ma soprattutto quella esistenziale di una vita fatta di apparenze e virtualità. Non esiste una ricetta per far fronte a tutto ciò, ma forse potrebbe essere opportuno cambiare l’odio, che ognuno di noi nutre per qualcuno, in amore. Io per primo, che non sono migliore di tanti altri. Saluti. |
NOTE VARIE
“Verrà un tempo in cui dovremo fare delle scelte tra quello che è giusto e quello che è facile”, così (o quasi) in Harry Potter nell’ultimo film.
La nostra società sta cambiando e probabilmente non in maniera giusta, forse in maniera facile. L’interesse collettivo si sta spostando dal bene comune e naturale (termine giurisprudenziale) all’interesse unico dell’individuo.
Leggi il post: http://blog.libero.it/controchiesa/2191139.html
Cosa è giusto e cosa è facile? Chi spara sulla Chiesa e perchè?
CHIARIAMO I TERMINI
I dibattiti televisivi non hanno la capacità di chiarire i termini delle discussioni, noi telespettatori rimaniamo lì costretti a vedere individui che litigano con il pretesto di parlare di argomenti alti e sacri.
I saccenti “telemediatici” e i politici “saltafosse” che, non capendo nulla o meglio non parlando in maniera chiara e semplice, fanno solo chiasso e confusione. C'è un divario grande come un oceano tra chi, crede di parlare (o blaterare), e chi li ascolta davanti la scatola magica. In questo blog intendo chiarire i termini del dibattito e, in maniera pacata, confrontarmi con chi la pensa in maniera totalmente diversa dalla mia.
Inviato da: romanovincenzo123
il 15/08/2017 alle 20:26
Inviato da: romanovincenzo123
il 22/04/2017 alle 15:31
Inviato da: en güzel oyunlar
il 01/12/2016 alle 21:24
Inviato da: çok güzel oyunlar
il 19/11/2016 alle 21:03
Inviato da: diyet
il 19/11/2016 alle 21:02