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Un blog creato da avamposticulturali il 13/12/2006

Contro la Chiesa

Chi spara sulla Chiesa?

 
 

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Questo blog nasce da una considerazione: è giusto attaccare la Chiesa come si sta facendo nell’ultimo periodo? Perchè per gli italiani è così importante il giudizio della Chiesa quando poi le Chiese (scusate la cacofonia) la domenica sono deserte? Perchè si considera quello che è un indirizzo morale come un'ingerenza iniqua su sfere del tutto "laiche"?

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I preservativi di Benedetto XVI

Papa Benedetto XVI si occupa di preservativi e ricominciano le polemiche mai sopite.

Il nostro pontefice viene studiato, interpretato commentato, aggredito e difeso. Una cosa è certa ogni cosa che dica suscita polemiche impressionanti. Vorrei sintetizzare il caso dei preservativi. Durante il viaggio verso l’Africa, come è solito fare, sull’aereo ha tenuto la classica conferenza stampa. La caratteristica di questi incontri sono l’informalità e il fatto che i giornalisti non concordano le domande. Un giornalista chiede se i profilattici servono a prevenire la piaga dell’AIDS. Il Papa risponde che sia i soldi che i preservativi  non servono a prevenire l’AIDS, anzi quest’ultimi potrebbero favorire il contagio, e che bisognerebbe vivere la sessualità in maniera più responsabile. Il Pontefice si riferisce alla concezione della sessualità in ambito cristiano e cattolico in particolare (rimando il lettore alla enciclica Deus Caritas Est); inoltre tutti sanno che il profilato diminuisce la possibilità del contagio, ma non lo evita con sicurezza.  Infatti durante un rapporto facilmente ci possono essere altri contatti di siero (sangue derivante da morsi, gengiviti, graffi …. – rimando per un maggior dettaglio ai film di sigfredi -). Dichiarare che il condom previene in maniera assoluta l’AIDS, serve solo alle case farmaceutiche per attingere ai fondi destinati ai farmaci. Sarebbe più corretto, ed è questo che fa la Chiesa, promuovere la sessualità responsabile e  oblativa tipicamente matrimoniale. Pensare a questo  concetto, in un modo invaso dall’edonismo e dalla pornografia, risulta blasfemo. Anzi la pornografia in particolare è intesa come una delle conquiste più importanti della nostra società. Nessuno riflette su come si sente (fisicamente e psiticamente) una attrice porno costretta ad avere rapporti sessuali multipli e con chiunque. Nessuno riflette sugli enormi utili ottenuti dai telefoni erotici sfruttando manie e dipendenze di individui deboli. Pochi si soffermano sul valore che la sessualità ha all’interno di una unione stabile, come atto di fusione assoluta tra due esseri che così diventano una cosa sola.

Prima concludere una sola riflessione: I media non si sono occupati con la necessaria attenzione di altri problemi posti dalla visita del Papa in Africa. E’ strano perché pochissimi hanno affrontato le problematiche afferenti ai problemi africani. La malnutrizione, la carenza di cure per la maggior parte delle malattie (AIDS ma non solo), dello sfruttamento coloniale e post coloniale. Questi sono i temi centrali della visita e non i preservativi, ma i problemi sociali interessano pochi il preservativo molti. Non sarà il solito tentativo di deviare l’attenzione dalle responsabilità dei ceti dominanti dei paesi “evoluti”? Queste persone sono le stesse, che, per il proprio interesse edonistico (non solo in senso sessuale), stanno condizionando la vita di tutti  (vedi crisi attuale). A discapito dei più deboli ovviamente, una piccolissima lobby di potere condiziona la vita di un pianeta (tra qualche giorno una analisi completamente inedita dell’attuale crisi economica).

Saluti a tutti, di seguito la trascrizione del preservativo, saluti.

 Très Saint Père, chiede: Santità, tra i molti mali che travagliano l’Africa, vi è anche e in particolare quello della diffusione dell’Aids. La posizione della Chiesa cattolica sul modo di lottare contro di esso viene spesso considerata non realistica e non efficace.

Risposta:  Io direi il contrario: penso che la realtà più efficiente, più presente sul fronte della lotta contro l’Aids sia proprio la Chiesa cattolica, con i suoi movimenti, con le sue diverse realtà. Penso alla Comunità di Sant’Egidio che fa tanto, visibilmente e anche invisibilmente, per la lotta contro l’Aids, ai Camilliani, a tutte le Suore che sono a disposizione dei malati … Direi che non si può superare questo problema dell’Aids solo con  i soldi anche se sono  necessari, ma se non c’è l’anima non aiutano. Non si può superare con la distribuzione di preservativi: al contrario, il rischio è di aumentare il problema. La soluzione può trovarsi solo in un duplice impegno: la prima, una umanizzazione della sessualità, cioè un rinnovo spirituale e umano che porti con sé un nuovo modo di comportarsi l’uno con l’altro, e secondo, una vera amicizia anche e soprattutto per le persone sofferenti, la disponibilità, anche con sacrifici, con rinunce personali, ad essere con i sofferenti. E questi sono i fattori che aiutano e che portano visibili progressi. Perciò, direi questa nostra duplice forza di rinnovare l’uomo interiormente, di dare forza spirituale e umana per un comportamento giusto nei confronti del proprio corpo e di quello dell’altro, e questa capacità di soffrire con i sofferenti, di rimanere presente nelle situazioni di prova. Mi sembra che questa sia la giusta risposta, e la Chiesa fa questo e così offre un contributo grandissimo ed importante. Ringraziamo tutti coloro che lo fanno.

 

 

       

 

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Commenti al Post:
sogno_di_domani
sogno_di_domani il 18/03/09 alle 23:41 via WEB
"Sarebbe più corretto promuovere la sessualità responsabile e oblativa tipicamente matrimoniale. Pensare a questo concetto, in un mondo invaso dall’edonismo e dalla pornografia, risulta blasfemo." Più che blasfemo, mi sembra, con tutto rispetto, fuori dalla realtà. Chi va a spiegare agli africani che vivono nell'indigenza, nella fame, nella miseria, nell'analfabetismo e in strutture sociali che nemmeno conoscono l'istituto del matrimonio, che devono vivere la sessualità in modo non edonistico e oblativo? Ma andiamo..la verità è che ancora una volta la Chiesa si pone contro la scienza e la comunità scientifica internazionale che ha unanimemente affermato che il preservativo è un valido strumento di prevenzione delle malattie sessualmente trasmissibili...mi chiedo quando usciremo da questo oscurantismo medievale...a meno che non preferiamo il cieco ossequio ai dogmi alla possibilità di salvataggio di milioni di vite umane...scusa il tono polemico e contrariato ma è per esprimere il mio profondo dissenso rispetto al post...serena serata, fabry
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
avamposticulturali il 18/03/09 alle 23:51 via WEB
Hai detto bene i popoli africani non conoscono etc..... Perchè non esportiamo un pò di etica e moralità, un pò di tecnologia, un pò di cibo. Perchè sono solo giuste le guerre in Iraq e Afganistan, mentre si accettano dittatori sanguinari e ipercorrotti nei paesi africani? Perchè il mondo dei benpensanti non si indigna sul fatto che le case farmaceutiche non mollano i diritti sui farmaci anche quelli retrovirali? Mentre il Papa parla essenzialmete di questo il mondo neppure se ne accorge, forse l'oscurantismo è propio questo? Forse tu e molti altri sono stati attratti proprio da coloro che voglio fare solo i prori interessi facendo si che di tutto quello che il Papa sta dicendo in Africa si parla solo del condom? fammi sapere.
 
 
sogno_di_domani
sogno_di_domani il 19/03/09 alle 00:14 via WEB
dico che mescoli troppe cose insieme...troppi problemi affastellati alla rinfusa rischiano di alimentare il qualunquismo. I temi che poni sono giusti...giusto esportare cibo, tecnologia, farmaci; giusto svincolare i brevetti sulla produzione dei farmaci salvavita, giusta l'azione diplomatica (ma non militare!)internazionale per intervenire sui criminali dittatori, sanguinari e corrotti, che ancora governano in alcuni stati. Ma l'etica e la moralità sono il frutto della maturazione individuale del pensiero, indotte casomai dall'evoluzione culturale, dall'istruzione, dall'apprendimento scientifico e NON sono esportabili. Il tuo discorso mi sembra peraltro contradditorio, se non ho male inteso: evidenzi le profonde negatività (anche sul piano etico e morale, evidentemente) del nostro mondo occidentale, ma poi è lo stesso mondo che dovrebbe esportare altrove l'etica e la moralità: a che titolo questo occidente così arroccoato sui propri interessi economici al punto da non cedere i brevetti sui farmaci, dovrebbe esportare la moralità laddove di questi farmaci a basso prezzo ne hanno estremo bisogno?...perciò dico: aiuti materiali sì, colonizzazione culturale no: hanno bisogno di pane e medicine, non di preti e ideologie. Cordialità, fabry
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
XYZ il 18/03/09 alle 23:57 via WEB
Invece sodomizzare i bambini è santa cosa? Pfui
 
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
avamposti il 19/03/09 alle 00:04 via WEB
se vuoi che ti risponda lascia almeno la mail. Se ti senti talmente superiore (...Pfui) almeno identificati virtualmete.
 
paolavolpoca
paolavolpoca il 19/03/09 alle 08:10 via WEB
In linea generale sono abbastanza d'accordo. Per carità, fossi un'africana io il preservativo lo vorrei a prescindere, non è facile cambiare usi costumi e mentalità.
Ma sicuramente, il Papa fa il suo mestiere e dice le cose come stanno.
Perchè c'è poco da fare, con quella mentalità sarà molto difficile debellare completamente questa malattia terribile. Specie epr i bambini.
ps: ho sentito da poco che molti bambini nascono sani e contraggono il virus a causa dell'allattamento di madri malate: l'ignoranza è una brutta bestia.
 
Trappolinax
Trappolinax il 19/03/09 alle 08:39 via WEB
Affrontando solo il problema dei preservativi, ritengo estremamente negative le parole del Pontefice. Il preservativo è uno strumento immediato per contenere il dilagare dell'Aids. Insegnare a queste popolazioni come vivere la sessualità in maniera più responsabile è una missione che richiede tempi lunghissimi .... Cosa facciamo, insegniamo mentre milioni di persone muoiono o continuano a contrarre l'Aids? Non capisco queste parole: "Non si può superare con la distribuzione di preservativi: al contrario, il rischio è di aumentare il problema." Perchè aumentare il problema? ciao Wanda
 
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
avamposticulturali il 19/03/09 alle 21:31 via WEB
Quello che dici è vero, ma vorrei fare una piccola anlogia. Se diciamo ad un ragazino in motorino che il casco gli salverà la vita siamo nel giusto. Ma non possimo dirgli che se usa il casco non gli succederà nulla e che può fare tutto quello che vuole. Sarebbe opprtuno usare comunque la prudenza. Col profilattico non si esclude del tuuto il contaggio (immaginiamo ai contatti ematici dovuti a lacerazione della bocca o delle mucose), ma si limita semplicemete a diminuire le possibilità del contagio. Se passa il messaggio usa il condom e fai tutto quello che vuoi, in primo luogo ci sarebbe una scadimeto totale della morale, dall'altro la possibilità che i contagi si moltiplichino, Saluti.
 
mondo.sereno
mondo.sereno il 19/03/09 alle 09:03 via WEB
Ciao, è vero: occorre riflettere maggiormente sulla sessualità. Certamente, quella dell'incentivare l'uso del profilattico per contrstare l'epidemia dell'Aids è stata un passo avanti, proprio per evitare l'espansione del contagio. Un metodo alternativo potrebbe essere quello di ridurre le occasioni di contagio, con una maggiore prevenzione. La prevenzione più autonmatica e immediata, applicabile e in grado di dare un certo graeo di sicurezza, però, resta il preservativo.
 
 
mondo.sereno
mondo.sereno il 19/03/09 alle 09:04 via WEB
Anche perchè occorre considerare gli usi e i costumi di ogni luogo.
 
helga2008
helga2008 il 19/03/09 alle 09:45 via WEB
Terzo tentativo: Gentile signor avanam.., cercherò nei limiti di questo pc,(sembra che abbia un timer incorporato!)Ho letto tutte le domande e veramente le risposte sono le clessiche risposte di una persona con un lessico all' altezza delle competenze, insomma non proprio una conversazione informale.
 
helga2008
helga2008 il 19/03/09 alle 09:53 via WEB
Quindi mi permetto di farle osservare come si poteva sostituire la parola "Favorire" con un' altra o adirittura eliminare "Anzi", ad esempio...<Non servono a prevenire potrebbero essere inutili al contagio> una similitudine come <non mettete il cerotto tanto non guarite> ad un possibilista <se volete mettete il cerotto ..>. Vorrei ancora chiederle se pensa che la Chiesa non abbia qualche responsabilità (non Colpa) in più di 150 di missioni e connessioni con strutture di poteri politici.... ma temo che il pc ..mi abbandoni, buona giornata a lei signr avam.. e grazie
 
helga2008
helga2008 il 19/03/09 alle 09:55 via WEB
Uff errore mio questa volta, <150 anni di missioni...> sorry
 
areapsicologia
areapsicologia il 19/03/09 alle 10:07 via WEB
Ciao avamposti culturali, ho letto il tuo commento al mio articolo e sono lieta di risponderti secondo il punto di vista di una psicologa e non di una teologa. Non dico che sia sbagliato riflettere sul giusto senso della sessualità, ma la sessualità è una cosa troppo intima e personale perchè ne possa esistere un senso comune. Ci sono le porno star e le suore, le mogli e le eterne single, c'è chi ha bisogno di trasgredire e chi vive serenamente il letto matrimoniale: il giusto senso della sessualità è quello personale, sempre che il partner sia adulto e conseziente (si intende). Il vissuto della sessualità dipende da tanti fattori come l'informazione, la società, la maturazione personale e non si può pensare di tenere sotto controllo una vasta popolazione di individui con i dogmi morali...la Chiesa in altri tempi ci è riuscita ma non è risultata altro che oppressione. Quindi il problema ora è questo, il suo nome è AIDS, e con il preservativo (e ti ricordo che viene usato anche per i rapporti orali) non si potrà risolvere il problema in toto, ma di sicuro se ne può prevenire una buona parte. Un saluto e come sai puoi rispondermi su http://blog.libero.it/areapsicologia
 
 
sogno_di_domani
sogno_di_domani il 19/03/09 alle 11:26 via WEB
da semplice uomo comune e non da "tecnico della psiche", condivido pienamente queste considerazioni, espresse con chiarezza cristallina...un caro saluto, fabry
 
puccapupina
puccapupina il 19/03/09 alle 17:47 via WEB
ogniuno deve fare il proprio mestiere,la chiesa deve capire che il mondo è cambiato, si è evoluto e lei è rimasta indietro con i vangeli dai tempi che furono,neanche il nuovo,ma portano avanti il vecchio testamanto,vergognoso....le problematiche nel mondo sono tante che prima non c'erano non capisco il motivo che la chiesa deve frenare ed essere contraria in molte circostanze,lo sappiamo tutti che un preservativo non guarirà dall'Aids,ma è un aiuto grandissimo,non si puo dire al popolo di non avere rapporti tranne per il concepimento,perchè è un assurdità fa parte della natura dell'uomo come quella animale,nessuno gli ha detto agli animali come si fà,tutto fa parte della natura ,perche sopprimerla,poi detto da loro i preti,che parlano parlano e si possono contare sulle dita delle mani che veramente mette in atto quello che dice,sono i primi ad avere donne nascoste e fare violenze,persino al vaticano ho visto un servizio delle iene,con telecamere nascoste cose vergognose,squallide....questo è il mio pensiero ciao.
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
avamposticulturali il 19/03/09 alle 21:36 via WEB
Si parla tanto di usi e costumi, ma forse ci siamo scordati di infibulazioni e altra mutilazioni o alterazioni. Ci siamo scordati dei soldati bambini, delle multinazioni che estraggono oro e lasciano il mercurio. Questi popoli sono stati depredati da tutto e l'unica cosa che sappiamo dargli sono i preservativi?
 
 
puccapupina
puccapupina il 20/03/09 alle 15:13 via WEB
non è solo i preservativi,direi anche i preservativi,ho fatto anche io un post a riguardo se vuoi passa a leggerlo..ciaoo
 
lauviaha
lauviaha il 23/03/09 alle 06:33 via WEB
Hai perfettamente ragione, come ha ragione il Papa, il condom non è la soluzione. Urge un cambiamento radicale. Cristo con la Croce lo ha detto al mondo 2000 anni fa. Grazie per questo blog. Un abbraccio, egy
 
rodrigocn
rodrigocn il 23/03/09 alle 23:24 via WEB
Sono d'accordo in tanti punti. Sicuramente, é chiaro questo attegiamento dei media di "nascondere" le principali reflessioni e denuncie che ha fatto Benedetto 16. Il Papa, l'ho potuto osservare durante i suoi primi due anni in Vaticano, oggi, lo esseguo dal Brasil, nel mio lavoro di giornalismo, lego tante cose e rifletto su quel che dice. Ancora una volta, tanti sono caduti nella "trapolla" dei "preservativi", definitivamente, questi non sono la risposta per l'Aids, ma in alcuni casi, lo possono essere pero, come nei casi di poligamia o di un rapporto dove uno non é sicuro della fedeltá del partnner. Grazie, dall'opportunitá!
 
verdilecco
verdilecco il 26/03/09 alle 10:14 via WEB
L'alto clero dice, a volte afferma, tante cose. Alcune non le condivido, vedi qualla sul preservativo in africa, altre si. Mi riferisco alle nette prese di posizione contro il consumismo e i danni che ne derivano. Ai richiami ad una nuova moralità in campo economico e sociale, alla salvaguardia dell'ambiente ecc. Credo sia giusto scagliarsi contro le affermazioni che ci lasciano sconcertati, ma altresì dovremmo valorizzare quelle che danno forza e maggior autorevolezza alla causa in cui crediamo. Personalmente, dall'inizio della grande crisi economica, devo dire che sono molti gli interventi del Papa e del mio Arcivescovo (Tettamanzi) che mi trovano in perfetta sintonia. C'è da dire che media, purtroppo, danno molta più risonanza a quelli più lontani dalla mia sensibilità. ciao Alberto
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Tepes il 22/04/09 alle 13:25 via WEB
Se hai studiato da prete, avrai ottenuto ottimi risultati. Se non l'hai fatto, sei un prete mancato, con il tuo formalismo ed il tuo dogmatismo degno della cricca papale Tepes
 
Gli Ospiti sono gli utenti non iscritti alla Community di Libero.
 
 

NOTE VARIE

immagine“Verrà un tempo in cui dovremo fare delle scelte tra quello  che è giusto e quello che è facile”, così (o quasi) in Harry Potter nell’ultimo film.

La nostra società sta cambiando e probabilmente non in maniera giusta, forse in maniera facile. L’interesse collettivo si sta spostando dal bene comune e naturale (termine giurisprudenziale)  all’interesse unico dell’individuo.

 Leggi il post: http://blog.libero.it/controchiesa/2191139.html

Cosa è giusto e cosa è facile? Chi spara sulla Chiesa e perchè?

 

CHIARIAMO I TERMINI

             I dibattiti televisivi non hanno la capacità di chiarire i termini delle discussioni, noi telespettatori rimaniamo lì costretti a vedere individui che litigano con il pretesto di parlare di argomenti alti e sacri.

 I saccenti “telemediatici” e i politici “saltafosse” che, non capendo nulla o meglio non parlando in maniera chiara e semplice,  fanno solo chiasso e confusione.

C'è un divario grande come un oceano tra chi, crede di parlare (o blaterare), e chi li ascolta davanti la scatola magica.

            In questo blog intendo chiarire i termini del dibattito e, in maniera pacata, confrontarmi con chi la pensa in maniera totalmente diversa dalla mia.

 
 
 
 

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