Creato da elbirah2 il 21/03/2009

LIBERO

DI RAZZOLARE MALE

 

 

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A SCUOLA DI STUPRO

Post n°6 pubblicato il 27 Aprile 2009 da elbirah2

 

Editoriale di Giangiacomo Rossi
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Ci sono pecore buone e cattive. Quelle buone danno tanta lana, fanno tanto latte e tanti agnelli. Quelle cattive non mi interessano, non le saprei riconoscere a meno che essere cattive non significhi fare poca lana, poco latte e pochi agnelli. Indipendentemente dal fatto che siano tutte buone, so per certo che sono di una razza diversa dalla mia e so per certo che molti sanno che le pecore appartengono ad una razza diversa. Anche le donne. Anche le donne appartengono ad una razza diversa, diversa da quella delle pecore ma anche da quella degli uomini anche se molti non ci pensano nemmeno. Stabilito questo è bene cominciare a capire perché è nata questa confusione. Sesso. Fin dalla prima adolescenza un maschio viene assillato da una certa urgenza di togliersi un problema ripetitivo. Tra i suoi modelli culturali non c’è (salvo in passato, in alcune zone rurali) quello di accoppiarsi con un animale anche  se farlo rappresenterebbe la soluzione. Non c’è questo modello per una questione di razzismo, perché le differenze sono troppo evidenti e perché il feedback è troppo limitato. La ricerca avviene verso un individuo simile fisicamente, simile ma non troppo perché una eccessiva somiglianza dell’altro sconfinerebbe nell’omosessualità. E allora, tra gli animali domestici del suo cortile, l’uomo sceglie una cosa morbida, senza troppo pelo, meno forte di lui e ne approfitta. Più volte. Per mantenerla in carne e morbida la mantiene, per evitare che il pelo cresca la manda dall’estetista; in compenso continua ad usarla fino a quando anche lui si convince che lei è la sua compagna, fino a quando questa follia degenera e lui si convince che questa cosa è femmina (perché lui è maschio) e che è della sua stessa razza (perché lui non è un degenerato).
Così nasce la donna.


Ndr: facile scrivere bene quando si ha ragione

 

 

Commenti al Post:
paolavolpoca
paolavolpoca il 27/04/09 alle 10:54 via WEB
beh. prima di tutto il concetto di RAZZA non è applicabile al genere umano, non siamo cani.
E' un termine che è stato applicato al genere umano nel Nazismo, ma non è scientificamente corretto (e questo la dice lunga).
Eventualmente, si potrebbe parlare di etnìa. Ma in altro contesto.
Ora, vorrei capire che tipo di grandissimo figo di leone possa essere, colui che è stato partorito da una "pecora".
 
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