Corto Maltese
"NON SONO NESSUNO PER GIUDICARE, SO SOLTANTO CHE HO UN'ANTIPATIA INNATA PER I CENSORI."
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Dice la ragione:
cerchiamo la verità.
E il cuore: vanità,
la verità l`abbiamo già.
La ragione: Ahi,chi può raggiungere
la verità!
Il cuore: vanità.
La verità è la speranza.
Dice la ragione: Tu menti.
E risponde il cuore:
Chi mente sei tu, ragione,
che dici quel che non senti.
La ragione: Mai potremo
comprenderci, cuore.
Il cuore: Lo vedremo.
IL COGLIONE
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Voglio trovare un senso a questa voglia. Anche se questa voglia un senso non ce l'ha. Saiche cosa penso. Che se non ha un senso. Domani arriverà. ...
A ben guardare non sono pochi i casi in cui le aziende ritardano i pagamenti nei confronti dei dipendenti; il problema diventa molto serio con il passare dei giorni e anche delle settimane se la giusta remunerazione non viene accreditata sul conto corrente; e che fare a quel punto? In un caso del genere va da se che l'azienda e il datore di lavoro si trovano in uno stato di grave inadempienza e il lavoratore ha il diritto di esigere, oltre all'immediata corresponsione dello stipendio, anche gli interessi di mora per ogni giorno di ritardo nel pagamento; inoltre, il dipendente può anche decidere di chiedere un ulteriore risarcimento per i danni che il mancato accredito dello stipendio ha comportato, come ad esempio l'impossibilità di far fronte al pagamento dell'affitto, delle rate di un finanziamento o delle stesse bollette. Come azioni che il lavoratore ha la possibilità di intraprendere, sicuramente si può rivolgere ad un avvocato per ottenere un provvedimento dal tribunale che solleciti veementemente l'azienda a elargire quanto dovuto per scongiurare una esecuzione forzata. Un'alternativa più pacifica, invece, potrebbe essere quella di rivolgersi direttamente al responsabile delle risorse umane o al proprio principale per richiedere accurate spiegazioni circa il ritardo dello stipendio; qualora poi le risposte dovessero sembrare lacunose e non convincenti, si può passare ad uno step successivo inoltrando una lettera di diffida che inviti caldamente l'azienda a corrispondere quanto dovuto entro e non oltre una certa data, pena una rivalsa per vie legali allo scadere dei termini.
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