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Potrebbe cogliere l’occasione giovedì quando il Consiglio Comunale
Potrebbe cogliere l’occasione giovedì quando il Consiglio Comunale discuterà la mozione di sfiducia per fare una bella figura dichiarando chiusa la sua esperienza di sindaco della città. Ma Rosetta non lo farà, le dimissioni non le darà. E lo sperpetuo della sua amministrazione continuerà per un altro anno. Che dire? La Iervolino e prima e più di lei Bassolino, sono diventati una croce per la città e per la Regione. Scriviamo questo perché per l’ennesima volta dobbiamo sorbirci il verdetto del Sole 24 Ore (emesso su un solido sondaggio Ipr Marketing) per il quale Rosa Russo Iervolino è penultima nella scala dei sindaci delle città italiane (l’ultimo è il casertano Nicodemo Petteruti) e Bassolino l’ultimo tra i governatori delle regioni italiane. Per noi si tratta di una certificazione autorevole di ciò che scriviamo da anni. Ma, mentre per il governatore siamo ormai agli sgoccioli perché per la Regione si vota a marzo, per liberare San Giacomo bisognerà aspettare il 2011. La cosa francamente è indigesta e antidemocratica nella sostanza. Bassolino avrebbe dovuto rassegnare le dimissioni ai tempi dello scandalo rifiuti. Il suo partito avrebbe dovuto imporglielo. Ma lui non lo fece e Roma, all’epoca c’era Veltroni, si mostrò impotente. Il risultato è il disastro del Pd campano e il rischio che influenzi realtà in cui magari il Pd ha ben amministrato come Torino o Salerno. Ora se il Pd fosse quel partito di cui al congresso hanno parlato Bersani, Franceschini e Ignazio Marino, già da tempo ed a maggior ragione oggi,nell’interesse della città avrebbe dovuto far dimettere la Iervolino e la maggioranza che la sostiene. Giovedì, discutendo della mozione di sfiducia la Iervolino potrebbe spiegare le sue ragioni, dire le cose che ha fatto o che ha tentato di fare, ed uscire di scena con dignità come si addice ad una personalità del suo livello. Ma poiché Rosetta da questo orecchio non ci sente il Pd, ma anche l’Idv di Di Pietro e tutto il resto della sinistra ex post e neo, potrebbero indurre i propri consiglieri alle dimissioni senza neppure esser costretti a votare la mozione del centro destra. Naturalmente niente di tutto questo accadrà perché Rosetta non mollerà ed i consiglieri di maggioranza penseranno a mantenere gettoni e benefit per un altro anno in barba agli interessi della città. Ed i partiti interessati? Non faranno niente perché ormai servono solo ad animare il chiassoso ed indecente teatrino della politica di cui la gente è stufa. Poi, evidente che il Cavaliere vince!!!
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Inviato da: kfj k jf
il 21/05/2011 alle 07:19
Inviato da: ansa007
il 10/05/2011 alle 15:45
Inviato da: corvetto
il 05/04/2011 alle 14:20
Inviato da: occhiodivolpe2
il 08/03/2011 alle 20:43
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il 17/01/2011 alle 15:24