Creato da ellyna22 il 21/12/2010
crazy life for crazy minds,le sconvolgenti avventure di una liceale creativa,magari un pò svampita,ma almeno divertente e saggia!??mah..cos'è per lei la vita?!una FAVOLA gnè gnè gnè
 

 

« Il Re LeoneAnastasia (parte seconda) »

Anastasia (parte prima)

Post n°18 pubblicato il 13 Aprile 2011 da ellyna22
 

Siete mai stati in Russia?è un bellissimo Paese!!se amate il freddo….e il caos!si il caos,perché in questa storia capirete che mi ero cacciata in un altro guaio!intrighi,tradimenti menate varie..ma non solo dai!anche e soprattutto:vacanza e avventura con taaaaanto Amore!!!!!

Infatti ero partita con la mia classe (in realtà eravamo tre classi) per fare la settimana bianca del mese,indovinate un po’ dove?!in Russia!

Non stavo più nella pelle,ero troppo emozionata all’idea di andare fuori dagli States!e lo erano pure le mie amiche inseparabili Amy,Angy e Lory.

I professori erano i nostri tutori e coordinatori,c’erano la mia prof di storia la signorina Callaway e poi i prof di matematica e inglese,i signori Bluth e Godman.

Eravamo partiti verso le 23 di sera,per via del fuso orario e la cosa era ancora più eccitante.

Il viaggio in aereo durò un’eternità e quando arrivammo non potei godermi nulla da quanto ero rimbambita,così mi buttai sul letto della mia stanza d’albergo.

Ci trovavamo a Selo,città suburbana di St. Pietroburgo.

Il giorno dopo,partimmo con la mia classe in esplorazione tra paesaggi,monumenti,musei e quant’altro.Tutto bellissimo,ma in cuor mio sapevo che sarebbe successo qualcosa che mi avrebbe tolta da questa monotonia e difatti,dopo che Angy si fermò davanti a una vetrina di un negozio d’abbigliamento,imbambolata,ci perdemmo!Lory e Amy erano rimaste con noi,almeno eravamo in quattro e rimanendo unite avremmo ritrovato la classe e poi la signorina Callaway di sicuro ci avrebbe cercate.

Mentre giravamo starnazzando come galline,arrivò qualcuno che urtò Angy pestandole un piede e la sentii dire,

Tizia: “огорченно я не хочу”

Angy:”ma brutta cretina!!!ma dove cavolo vai così di corsa accidenti a te e alle tue zattere russe lì!mi hai fatto male!”

Amy:”ma che ha detto poi?!”

Tizia:”oh..americane?ho detto che non volevo io..mi dispiace..”

Angy:”si ti dispiace e intanto mi hai sporcato le scarpe nuove”

Lory:”oh uh non lo ha fatto apposta Angy dai!come ti chiami?come mai parli la nostra lingua?dove correvi?cosa facevi?perchè?”

Tizia:” о мой бог!quante domande!una a volta se no io no so rispondere..mi chiamo Anya,piacere di conoscere voi..parlo americano perché studiato in orfanotrofio..stavo correndo perché cerco mio cane io perso tra folla..si chiama Pooka,aiutate me cercare?”

Angy:”ecco ti sta bene!te e il tuo coso pulcioso..”

Io:”dai Angy piantala,dopo basterà che ti pulisci la scarpa e tornerà come nuova..Anya ok,ti aiutiamo noi a cercare Pooka”

Amy:”siamo alle solite!ma sei deficiente???dobbiamo trovare la classe altrimenti la signorina Callaway ci fa la pelle!”

Io:”ma dai non ti preoccupare Amy..ce la faremo!Anya indicaci da che parte è andato”

 

Dopo le presentazioni e spiegato ad Anya quello che ci era successo,riusciamo a recuperare il suo cagnolino.

Il problema però rimaneva per noi,come potevamo ritrovare la nostra classe?

Per ora,ci godevamo il momento di “libertà”,dopotutto ci annoiavamo all’idea di vedere dei barbosi musei e ora che eravamo libere potevamo fare praticamente ciò che ci pareva.

Lory girava per i negozietti di souvenir e di dolcetti,Amy e Angy invece per negozi di vestiti e scarpe,mentre io chiacchieravo con Anya.

Mi raccontò che stava cercando un modo di andare a Parigi per raggiungere la nobile Maria Fedorovna,costretta in esilio dopo una rivolta a St. Pietroburgo.

La nobile cercava la nipote perduta 10 anni prima e Anya diceva che si trovava all’orfanotrofio proprio da 10 anni e aveva qualche ricordo sfuocato del suo passato,inoltre possedeva un oggetto molto prezioso,un carillon con la chiave in cui c’era un’incisione con scritto “insieme a Parigi” e così Anya decise di mettersi in viaggio verso la capitale francese.

Che storia ragazzi!pensate se fosse proprio lei la nipote della gran duchessa!!e se lo era davvero?!vediamo..

Intanto ci eravamo messe in marcia,avevamo deciso di aiutarla visto che non avevamo altro da fare e quel fuori programma ci eccitava tantissimo.

Stavamo quasi per raggiungere la stazione dei treni,per poi andare al porto e prendere una nave per Parigi,quando fummo fermate da due tizi strani,però moooolto carini,che chiesero ad Anya,

Tizio:”ciao ragazze!voi siete turiste vero?inglesi o tedesche?”

Io:”siamo americane e lei è la nostra nuova amica russa!perchè?”

Tizio:”ahhh americane!interessante..ma proprio lei cercavo infatti..come ti chiami?”

Anya:”mi chiamo Anya”

Tizio:”piacere cara,io sono Dimitri e lui è il mio assistente Vladimir..vedi tu somigli molto a una persona che noi stiamo cercando..somigli ad Anastasia,la principessa..però se ti chiami Anya..forse non sei tu,ci siamo sbagliati Vladimir,mi spiace..”

Anya:”no aspetta!io ho proprio il dubbio di essere io la principessa,io andare con amiche a Parigi a incontrare gran duchessa per parlare con lei”

Dimitri:”oh ma perfetto,ti accompagnamo noi..forza ragazze venite,partiamo col nostro camper fino al porto”

Io:”uhm..questa storia mi puzza..beh piuttosto di prendere il treno..e poi questi parlano la nostra lingua,ci saranno d’aiuto..forza ragazze,andiamo”

 

Li avevo visti tutti sorridenti andare avanti e Vladimir sussurrò qualcosa all’orecchio di Dimitri e la cosa mi fece insospettire ulteriormente,ma ormai era fatta.

Partimmo e qualche ora dopo ci trovavamo a Novorossijsk e prendemmo la prima nave per Marsilia.

Durante il viaggio,Dimitri insegnò ad Anya come comportarsi visto che i nobili hanno regole ben precise da seguire,nonché c’era da tenere conto del galateo.

Una sera mi trovavo con Anya in cabina e le chiesi,

Io:”allora,come procedono le lezioni?”

Anya:”bene..e sapessi..ohh Elle”

Io:”cosa?”

Anya:”Dimitri mi piace tanto tanto!mi fa sentire bene e mi sento al sicuro vicino a lui..e poi sono felice e emozionata perché forse grazie alla duchessa riuscirò a scoprire qualcosa di più del mio passato!tu capisci me?”

Io:”si ti capisco..anche se ho un presentimento,c’è qualcosa che non mi quadra..senti,ma questa ricerca della duchessa,voglio dire,per il ritrovo della nipote c’è una ricompensa o qualcosa del genere?”

Anya:”si certo,una ricompensa ma ovviamente quella non mi interessa..ci pensi,potrei essere io la principessa!”

Io:”mah..vado un attimo da Amy,torno subito”

 

Ma non avevo intenzione di andare da lei,bensì da Dimitri per dirgliene quattro,

Io:”senti tu buffone,stai prendendo in giro la povera Anya!”

Dimitri:”e perché mai dovrei farlo scusa?”

Io:”per la ricompensa ovviamente!sei un truffatore,ammettilo!ecco perché non sei voluto andare all’aereoporto per andare in Francia!lì ci sono posti di blocco e vigili,temevi che ti avrebbero riconosciuto te e il tuo amichetto!”

Dimitri:”a va bene lo confesso,è proprio così..ma non voglio prendere in giro Anya te lo assicuro,mi interessa solo la ricompensa giuro!”

Io:”ti piace?”

Dimitri:”ma chi?lei?beh..ecco..”

Io:”dal rosso sul tuo viso direi di si..bene bene..stai attento a come ti comporterai con lei!non le dirò niente della truffa..ma guai a te se le fai del male”

 

Detto ciò me ne andai e tornai nella mia cabina per tenere ancora un po’ compagnia ad Anya,ma davanti alla porta c’era un uomo con un pipistrello sulla spalla,che orrore!Quando mi vide esclamò,

Tizio:”vai Bartok,porta qui la bionda”

Io:”la bionda?oh no che schifo!vattene”

 

Il pipistrello mi svolazzava nei capelli e fui costretta ad entrare nella cabina.Anya era spaventata e il tipo aveva uno sguardo minaccioso.Poi disse,

Tizio:”non mi riconosci vero?sono Rasputin e sono venuto fin qui per eliminarti!finalmente ti ho trovato!ora seguitemi,pure tu bionda..non voglio testimoni”

Io:”ma vai a cagare!chi ti segue oh”

Anya:”cosa vuoi da me?ti prego..lasciaci in pace..non ti conosco,non so chi sei..non ti ho fatto nulla..”

Rasputin:”oh si che mi conosci invece!forza muovetevi,Bartok pensaci tu”

 

Il pipistrello svolazzava minaccioso sopra le nostre teste e così spaventate ubbidimmo al tipo brutto e lo seguimmo lungo il corridoio.

Ci portò sul ponte della nave e ci ordinò di buttarci,ma a quel punto arrivò Dimitri che balzò addosso a Rasputin e lo fece cadere,gettandolo in mare.

Il pipistrello volò verso il padrone che urlava incavolato e minacciò che non sarebbe finita lì..beh,per ora almeno ce ne eravamo sbarazzati.

Ringraziammo Dimitri e gli spiegammo l’accaduto e ci consigliò di tornare nelle nostre cabine per riposare.


Continua . . .

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