Creato da ellyna22 il 21/12/2010
crazy life for crazy minds,le sconvolgenti avventure di una liceale creativa,magari un pò svampita,ma almeno divertente e saggia!??mah..cos'è per lei la vita?!una FAVOLA gnè gnè gnè
 

 

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Il Re Leone

Post n°17 pubblicato il 29 Marzo 2011 da ellyna22
 

Un giorno mio fratello Ale arrivò a casa con uno dei suoi tanti amichetti,un compagno di classe di nome Simba.

Era un ragazzino davvero simpatico e vivace,mi piaceva tantissimo sentire le storie che raccontava sulla sua famiglia e i suoi antenati.

Difatti ora vi racconto tutto quello che so di Simba!!!i suoi genitori sono Mufasa e Sarabi e vivono qui vicino a noi,o meglio,nella periferia di Hudson River.

Simba è nato nel North Dakota dove i suoi antenati si erano trasferiti molti anni fa dall’Africa,pensate!!!Poi in seguito lui e i suoi genitori si sono trasferiti appunto a Hudson River e Simba frequentava la stessa scuola di Ale,quindi si spostava da lì fin qui,ai confini del New Jersey.

Non ho mai ben capito perché Simba doveva spostarsi così lontano per andare a scuola,difatti al riguardo di suo padre era assai misterioso..so solo che era il capo di una banda di un quartiere nero di Hudson River e aveva delle grane col fratello,Scar.

Comunque passiamo oltre,come vi dicevo i suoi antenati provengono dalla lontana Africa!il bis bis nonno di Simba era il Re di un piccolo villaggio e tutti lo chiamavano “Il Re Leone” e questo nome fu tramandato di generazione in generazione perchè era una famiglia forte e coraggiosa e poi perché il primo genito maschio che nasceva,nasceva proprio sotto il segno del leone.

Simba mi raccontava sempre delle storie di questa famiglia dal sangue blu e delle vicende di suo padre,che ogni tanto lottava contro Scar,tipo gelosissimo e aspirante capo di questo quartiere di Hudson River,per questo il povero Mufasa era sempre in lite con sto rompi scatole.

Ogni tanto ero andata anche io in quel cartiere,era abbastanza tranquillo in apparenza e Ale si era fatto altri due amichetti,Nala e Zazu che erano praticamente cresciuti assieme a Simba.

Ora mi fermo qui nel raccontarvi altrimenti diventa una lagna,fatto sta che avevamo ospitato Simba per un intero pomeriggio e alla sera dovetti accompagnare lui e mio fratello in treno,fino alla stazione di un piccolo borgo vicino a Hudson River.

Qui ci attendevano Mufasa e il suo braccio destro,Rafiki,che ci fecero salire su una lussuosa macchina e ci portarono nella loro abitazione.

Era un villetta a schiera bellissima ed elegante in quel quartiere che non ricordavo così “ricco” e ben fatto,anzi,era spoglio e pieno di gente povera..insomma,un bel cambiamento!

Per la strada incrociammo Nala e Zazu che ci invitarono a bere qualcosa,così io e i due ragazzini accettammo.

Mentre ci recavamo nel bar più in della zona,passammo davanti a un edificio che mi colpì parecchio perché era tetro e sospettoso,così chiesi a Simba cosa fosse e mi rispose che si chiamava “il Cimitero degli Elefanti”,un posto di ritrovo dove probabilmente giocare d’azzardo.Ne ero incuriosita e poi chissà,una partitina a qualcosa me la sarei fatta volentieri e così mi avvicinai,ma uscirono tre tizi dall’aria minacciosa che mi dissero,

Tizio1:”hey tu pelle pallida dove credi di andare?”

Tizio2:”non è posto per te mocciosa!”

Tizio3:”gira al largo..hey ma guardate chi c’è!ti stavamo cercando Simba”

Io:”ma andate a fan..hey ma li conosci te sti fantocci?”

Simba:”si Elle li conosco,sono Shenzi,Banzai e Ed,gli scagnozzi di mio zio Scar..cosa volete?”

Io:”ammazza che bellezze oh”

Shenzi:”fai poco la spiritosa,noi siamo le tre Iene e siamo tipi pericolosi per quelli come te,ragazzina”

Banzai:”non perdiamoci in chiacchere,dovresti venire con noi Simba,tuo zio ci ha detto di consegnarti una cosa”

Zazu:”non ti fidare Simba!!!”

Simba:”non ti preoccupare Zazu dai,andiamo a vedere cos’hanno da darmi e poi andiamo al bar..venite anche voi ragazzi?”

Io:”certo che veniamo anche noi!sopratutto io..non ti lascio con queste faccie da ridens”

Ed:”bene,seguiteci”

 

E così li seguimmo.Figuratevi se lasciavo da solo Simba andare con loro,ero responsabile io dei quattro marmocchi visto che ero la loro “guardia”,per il momento.

Eh già,che brutto il lavoro di sorella!

Comunque i tre idioti ci portarono in un spiazzo buio e puzzolente,proprio degno di loro!si fermarono a prendere qualcosa e quando tornarono verso di noi,mi accorsi che stringevano nelle mani dei pugnali,così urlai ai ragazzini di correre e scappammo a gambe levate!quei pazzi volevano farci fuori!

Ci inseguivano sbraitando,ridendo e ruttando e agitavo o lanciavano i loro pugnali urlando il nome di Simba,evidentemente il loro scopo era proprio di far fuori la persona che era d’intralcio a Scar,ovvero suo nipote!che avrebbe ereditato tutto dal padre.Pensate che razza di buzzurro schifoso!

Poi arrivarono in loro soccorso gli “Gnu”,altri energumeni di Scar a quanto pare,ma per fortuna riuscimmo a seminarli.

Con le gambe che non le sentivamo più e la lingua di fuori a 3 metri,arrivammo a casa di Simba dove informammo Rafiki che ci portò da Mufasa il quale chiaramente diventò un drago,altro che leone!!

Portammo i due sul luogo del misfatto,ma le tre Iene non c’erano più.

Rafiki sequestrò altre armi che trovò dentro una cassa,mentre Mufasa si guardava intorno e a un certo punto,da chissà dove,una pallottola volante lo colpì al cuore e cadde a terra.

Ale giurò di aver visto la canna di una pistola sbucare fuori dal finestrino di un’auto in corsa.

Povero Mufasa,giaceva morto lì davanti a noi con Simba che piangeva e urlava disperato.Eravamo tutti terrorizzati!la situazione era terribile..che fare ora?

Rafiki mi ordinò di chiamare col suo cellulare un’ambulanza,mentre lui riportava a casa i ragazzini,doveva proteggere a tutti i costi Simba e poi avremmo dovuto trovare gli altri due braccio destro di Mufasa,ovvero Timòn e Pumbaa,due tipi tostissimi dell’associazione Hakuna Matata,che ci avrebbero aiutati nel scoprire chi avesse accoppato il “leone”,visto che gli dovevano un grosso favore.

Ma perché diamine questo qui doveva coinvolgere proprio me!!!!!!!!!mica ero un’agente dell’fbi io!!ecchecavolo!!ma gli ubidiì e chiamai un’ambulanza.

Poco dopo eravamo tutti a casa di Simba,disperato abbracciava la mamma Sarabi e tutti si strinsero in un silenzio assordante.

Era un momento difficile,ma Rafiki era pronto a lottare per il suo capo e così,presa una valigetta uscì di casa e io lo seguiì,volevo andare con lui a risolvere questa storia visto che mi aveva coinvolta!e lo facevo soprattutto per Simba.

Preso il pick-up di Rafiki,arrivarono anche Ale,Simba e gli altri due che insisterono per venire con noi e dato che ormai il pick-up era partito,non potevamo rifiutare.

Arrivammo davanti al nascondiglio di Scar e sbucarono fuori dal nulla le Iene che ci attaccarono,ma Rafiki si buttò contro di loro per combatterli e poco dopo arrivarono anche i signori Timòn e Pumbaa ad aiutarlo.

In quel momento uscì anche allo scoperto Scar che sghignazzando si avvicinò a me e a i ragazzini,

Scar:”bene bene..che ci fate qui?e perché ci attaccate?”

Simba:”non è vero zio!sono state le Iene ad attaccarci e tu lo sai!”

Scar:”perché avrebbero dovuto?e cosa sono quelle facce?che succede?”

Io:” hai fatto uccidere suo padre questo pomeriggio!”

Scar:”cosa?io?mio fratello!!..m..mo..morto..oh no!!è colpa tua moscerino,tu hai ucciso tuo padre!!”

Simba:”non è vero..lui mi era sempre accanto per proteggermi,ma non l’ho ucciso”

Scar:”si invece,proprio per questo è morto,per proteggerti perché tu non sei in grado di fare niente da solo!sei solo un povero stolto”

Io:”wè wè amico,modera i termini infondo è solo un ragazzino e questo non è di certo il suo ambiente”

Scar:”ma che vuoi saperne tu biondina,taci!”

Io:”guarda che mi fai proprio saltare i nervi!”

 

Simba intanto piangeva ed era titubante,si chiedeva se fosse stato veramente per colpa sua che suo padre era morto.

Intanto Timòn e gli altri facevano a pugni con le Iene,che non sembrava volessero cedere finchè Ed mise k.o. Rafiki e Banzai mise al tappetto Pumbaa con una mossa falsa.

Intanto lo zio cattivo sbraitò ancora,

Scar:”non sei degno del nome della nostra famiglia Simba!hai ucciso mio fratello e la pagherai”

Simba:”no non l’ho ucciso io!non è stata colpa mia,sei stato tu!hai aspettato il momento giusto e lo hai ucciso!infatti avevi mandato le Iene a uccidere me prima”

Scar:”io?non avrei mai fatto del male a mio fratello..e va bene,se proprio vuoi saperlo è vero,sono state le Iene a uccidere tuo padre..vi volevano fare fuori tutti,è stato tutto un loro piano infondo sono dei ferrati criminali..ma io non centro nulla e lo giuro!”

 

A quel punto intervennero i diretti interessati,

Banzai:”scusa Capo,ma cos’è che avremmo fatto noi???”

Scar:”zitto tu scemo”

Shenzi:”zitto tu piuttosto!ora vuoi dare tutta la colpa a noi eh!il piano era di spaventare il ragazzo,non c’era nessun morto nella nostra missione”

Scar:”ehm..ma dai…state zitti ho detto!”

Io:”ecco lo zio smascherato..”

Simba:”sei stato proprio tu allora!lo sapevo!lo sapevo!maledetto ti odio!!”

Ed:”si moccioso,è stato lui!c’ero in macchina con lui quando ha sparato a tuo padre e ora si azzarda pure a dare tutta la colpa a noi!Shenzi,Banzai,ci ha tradito e deve pagarla!”

Shenzi:”facciamogliela vedere noi raga’”

Scar:”nooooooooooooo”

 

Le tre Iene si avventarono di colpo su Scar e lo pugnalarono fino a stramazzarlo a terra sanguinante.

Io avevo portato i ragazzini sul pick-up per non assistere alla disgustosa scena.

Rafiki e gli altri intanto,avevano colpito in testa i tre criminali facendoli svenire e poi avevano chiamato la polizia in modo che potessero portarli via e rinchiuderli al fresco per sempre.

Il povero Simba e tutti noi eravamo rimasti sconvolti dall’accaduto,ma almeno la vita del ragazzino non era più in pericolo e poteva assieme alla madre e insieme ai suoi amici,prendere le rendini dell’eredità che il padre gli aveva lasciato,ovvero titoli nobiliari e il comando del quartiere nero di Hudson River ed essere così lui,il nuovo Re Leone.

Infondo,le cose non erano andate malissimo,visto che la giustizia trionfava,solo che per un ragazzino della sesta classe,ne aveva proprio passate tante.

Dopo essere tornati a casa sua per parlare con Sarabi,il bodyguard Rafiki assieme a me e a mio fratello,accompagnò Nala e Zazu nelle loro case facendogli promettere che non avrebbero raccontato a nessuno quel che successe e che se avessero avuto bisogno di parlare,lui era disponibile,sempre.

Poi riaccompagnò a casa noi due,chiedendo ad Ale di stare sempre vicino a Simba perché aveva bisogno di tanto aiuto,sostegno e soprattutto amicizia.

Appena arrivati a casa avevo solo voglia di una bella doccia rinfrescante,mamma mia che storia ragazzi!e che mondo pazzo il nostro!

Però l’unica cosa consolante è che la giustizia e l’amicizia vincono sempre su tutto.

 

 
 
 
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