Creato da ellyna22 il 21/12/2010
crazy life for crazy minds,le sconvolgenti avventure di una liceale creativa,magari un pò svampita,ma almeno divertente e saggia!??mah..cos'è per lei la vita?!una FAVOLA gnè gnè gnè
 

 

Il Re Leone

Post n°17 pubblicato il 29 Marzo 2011 da ellyna22
 

Un giorno mio fratello Ale arrivò a casa con uno dei suoi tanti amichetti,un compagno di classe di nome Simba.

Era un ragazzino davvero simpatico e vivace,mi piaceva tantissimo sentire le storie che raccontava sulla sua famiglia e i suoi antenati.

Difatti ora vi racconto tutto quello che so di Simba!!!i suoi genitori sono Mufasa e Sarabi e vivono qui vicino a noi,o meglio,nella periferia di Hudson River.

Simba è nato nel North Dakota dove i suoi antenati si erano trasferiti molti anni fa dall’Africa,pensate!!!Poi in seguito lui e i suoi genitori si sono trasferiti appunto a Hudson River e Simba frequentava la stessa scuola di Ale,quindi si spostava da lì fin qui,ai confini del New Jersey.

Non ho mai ben capito perché Simba doveva spostarsi così lontano per andare a scuola,difatti al riguardo di suo padre era assai misterioso..so solo che era il capo di una banda di un quartiere nero di Hudson River e aveva delle grane col fratello,Scar.

Comunque passiamo oltre,come vi dicevo i suoi antenati provengono dalla lontana Africa!il bis bis nonno di Simba era il Re di un piccolo villaggio e tutti lo chiamavano “Il Re Leone” e questo nome fu tramandato di generazione in generazione perchè era una famiglia forte e coraggiosa e poi perché il primo genito maschio che nasceva,nasceva proprio sotto il segno del leone.

Simba mi raccontava sempre delle storie di questa famiglia dal sangue blu e delle vicende di suo padre,che ogni tanto lottava contro Scar,tipo gelosissimo e aspirante capo di questo quartiere di Hudson River,per questo il povero Mufasa era sempre in lite con sto rompi scatole.

Ogni tanto ero andata anche io in quel cartiere,era abbastanza tranquillo in apparenza e Ale si era fatto altri due amichetti,Nala e Zazu che erano praticamente cresciuti assieme a Simba.

Ora mi fermo qui nel raccontarvi altrimenti diventa una lagna,fatto sta che avevamo ospitato Simba per un intero pomeriggio e alla sera dovetti accompagnare lui e mio fratello in treno,fino alla stazione di un piccolo borgo vicino a Hudson River.

Qui ci attendevano Mufasa e il suo braccio destro,Rafiki,che ci fecero salire su una lussuosa macchina e ci portarono nella loro abitazione.

Era un villetta a schiera bellissima ed elegante in quel quartiere che non ricordavo così “ricco” e ben fatto,anzi,era spoglio e pieno di gente povera..insomma,un bel cambiamento!

Per la strada incrociammo Nala e Zazu che ci invitarono a bere qualcosa,così io e i due ragazzini accettammo.

Mentre ci recavamo nel bar più in della zona,passammo davanti a un edificio che mi colpì parecchio perché era tetro e sospettoso,così chiesi a Simba cosa fosse e mi rispose che si chiamava “il Cimitero degli Elefanti”,un posto di ritrovo dove probabilmente giocare d’azzardo.Ne ero incuriosita e poi chissà,una partitina a qualcosa me la sarei fatta volentieri e così mi avvicinai,ma uscirono tre tizi dall’aria minacciosa che mi dissero,

Tizio1:”hey tu pelle pallida dove credi di andare?”

Tizio2:”non è posto per te mocciosa!”

Tizio3:”gira al largo..hey ma guardate chi c’è!ti stavamo cercando Simba”

Io:”ma andate a fan..hey ma li conosci te sti fantocci?”

Simba:”si Elle li conosco,sono Shenzi,Banzai e Ed,gli scagnozzi di mio zio Scar..cosa volete?”

Io:”ammazza che bellezze oh”

Shenzi:”fai poco la spiritosa,noi siamo le tre Iene e siamo tipi pericolosi per quelli come te,ragazzina”

Banzai:”non perdiamoci in chiacchere,dovresti venire con noi Simba,tuo zio ci ha detto di consegnarti una cosa”

Zazu:”non ti fidare Simba!!!”

Simba:”non ti preoccupare Zazu dai,andiamo a vedere cos’hanno da darmi e poi andiamo al bar..venite anche voi ragazzi?”

Io:”certo che veniamo anche noi!sopratutto io..non ti lascio con queste faccie da ridens”

Ed:”bene,seguiteci”

 

E così li seguimmo.Figuratevi se lasciavo da solo Simba andare con loro,ero responsabile io dei quattro marmocchi visto che ero la loro “guardia”,per il momento.

Eh già,che brutto il lavoro di sorella!

Comunque i tre idioti ci portarono in un spiazzo buio e puzzolente,proprio degno di loro!si fermarono a prendere qualcosa e quando tornarono verso di noi,mi accorsi che stringevano nelle mani dei pugnali,così urlai ai ragazzini di correre e scappammo a gambe levate!quei pazzi volevano farci fuori!

Ci inseguivano sbraitando,ridendo e ruttando e agitavo o lanciavano i loro pugnali urlando il nome di Simba,evidentemente il loro scopo era proprio di far fuori la persona che era d’intralcio a Scar,ovvero suo nipote!che avrebbe ereditato tutto dal padre.Pensate che razza di buzzurro schifoso!

Poi arrivarono in loro soccorso gli “Gnu”,altri energumeni di Scar a quanto pare,ma per fortuna riuscimmo a seminarli.

Con le gambe che non le sentivamo più e la lingua di fuori a 3 metri,arrivammo a casa di Simba dove informammo Rafiki che ci portò da Mufasa il quale chiaramente diventò un drago,altro che leone!!

Portammo i due sul luogo del misfatto,ma le tre Iene non c’erano più.

Rafiki sequestrò altre armi che trovò dentro una cassa,mentre Mufasa si guardava intorno e a un certo punto,da chissà dove,una pallottola volante lo colpì al cuore e cadde a terra.

Ale giurò di aver visto la canna di una pistola sbucare fuori dal finestrino di un’auto in corsa.

Povero Mufasa,giaceva morto lì davanti a noi con Simba che piangeva e urlava disperato.Eravamo tutti terrorizzati!la situazione era terribile..che fare ora?

Rafiki mi ordinò di chiamare col suo cellulare un’ambulanza,mentre lui riportava a casa i ragazzini,doveva proteggere a tutti i costi Simba e poi avremmo dovuto trovare gli altri due braccio destro di Mufasa,ovvero Timòn e Pumbaa,due tipi tostissimi dell’associazione Hakuna Matata,che ci avrebbero aiutati nel scoprire chi avesse accoppato il “leone”,visto che gli dovevano un grosso favore.

Ma perché diamine questo qui doveva coinvolgere proprio me!!!!!!!!!mica ero un’agente dell’fbi io!!ecchecavolo!!ma gli ubidiì e chiamai un’ambulanza.

Poco dopo eravamo tutti a casa di Simba,disperato abbracciava la mamma Sarabi e tutti si strinsero in un silenzio assordante.

Era un momento difficile,ma Rafiki era pronto a lottare per il suo capo e così,presa una valigetta uscì di casa e io lo seguiì,volevo andare con lui a risolvere questa storia visto che mi aveva coinvolta!e lo facevo soprattutto per Simba.

Preso il pick-up di Rafiki,arrivarono anche Ale,Simba e gli altri due che insisterono per venire con noi e dato che ormai il pick-up era partito,non potevamo rifiutare.

Arrivammo davanti al nascondiglio di Scar e sbucarono fuori dal nulla le Iene che ci attaccarono,ma Rafiki si buttò contro di loro per combatterli e poco dopo arrivarono anche i signori Timòn e Pumbaa ad aiutarlo.

In quel momento uscì anche allo scoperto Scar che sghignazzando si avvicinò a me e a i ragazzini,

Scar:”bene bene..che ci fate qui?e perché ci attaccate?”

Simba:”non è vero zio!sono state le Iene ad attaccarci e tu lo sai!”

Scar:”perché avrebbero dovuto?e cosa sono quelle facce?che succede?”

Io:” hai fatto uccidere suo padre questo pomeriggio!”

Scar:”cosa?io?mio fratello!!..m..mo..morto..oh no!!è colpa tua moscerino,tu hai ucciso tuo padre!!”

Simba:”non è vero..lui mi era sempre accanto per proteggermi,ma non l’ho ucciso”

Scar:”si invece,proprio per questo è morto,per proteggerti perché tu non sei in grado di fare niente da solo!sei solo un povero stolto”

Io:”wè wè amico,modera i termini infondo è solo un ragazzino e questo non è di certo il suo ambiente”

Scar:”ma che vuoi saperne tu biondina,taci!”

Io:”guarda che mi fai proprio saltare i nervi!”

 

Simba intanto piangeva ed era titubante,si chiedeva se fosse stato veramente per colpa sua che suo padre era morto.

Intanto Timòn e gli altri facevano a pugni con le Iene,che non sembrava volessero cedere finchè Ed mise k.o. Rafiki e Banzai mise al tappetto Pumbaa con una mossa falsa.

Intanto lo zio cattivo sbraitò ancora,

Scar:”non sei degno del nome della nostra famiglia Simba!hai ucciso mio fratello e la pagherai”

Simba:”no non l’ho ucciso io!non è stata colpa mia,sei stato tu!hai aspettato il momento giusto e lo hai ucciso!infatti avevi mandato le Iene a uccidere me prima”

Scar:”io?non avrei mai fatto del male a mio fratello..e va bene,se proprio vuoi saperlo è vero,sono state le Iene a uccidere tuo padre..vi volevano fare fuori tutti,è stato tutto un loro piano infondo sono dei ferrati criminali..ma io non centro nulla e lo giuro!”

 

A quel punto intervennero i diretti interessati,

Banzai:”scusa Capo,ma cos’è che avremmo fatto noi???”

Scar:”zitto tu scemo”

Shenzi:”zitto tu piuttosto!ora vuoi dare tutta la colpa a noi eh!il piano era di spaventare il ragazzo,non c’era nessun morto nella nostra missione”

Scar:”ehm..ma dai…state zitti ho detto!”

Io:”ecco lo zio smascherato..”

Simba:”sei stato proprio tu allora!lo sapevo!lo sapevo!maledetto ti odio!!”

Ed:”si moccioso,è stato lui!c’ero in macchina con lui quando ha sparato a tuo padre e ora si azzarda pure a dare tutta la colpa a noi!Shenzi,Banzai,ci ha tradito e deve pagarla!”

Shenzi:”facciamogliela vedere noi raga’”

Scar:”nooooooooooooo”

 

Le tre Iene si avventarono di colpo su Scar e lo pugnalarono fino a stramazzarlo a terra sanguinante.

Io avevo portato i ragazzini sul pick-up per non assistere alla disgustosa scena.

Rafiki e gli altri intanto,avevano colpito in testa i tre criminali facendoli svenire e poi avevano chiamato la polizia in modo che potessero portarli via e rinchiuderli al fresco per sempre.

Il povero Simba e tutti noi eravamo rimasti sconvolti dall’accaduto,ma almeno la vita del ragazzino non era più in pericolo e poteva assieme alla madre e insieme ai suoi amici,prendere le rendini dell’eredità che il padre gli aveva lasciato,ovvero titoli nobiliari e il comando del quartiere nero di Hudson River ed essere così lui,il nuovo Re Leone.

Infondo,le cose non erano andate malissimo,visto che la giustizia trionfava,solo che per un ragazzino della sesta classe,ne aveva proprio passate tante.

Dopo essere tornati a casa sua per parlare con Sarabi,il bodyguard Rafiki assieme a me e a mio fratello,accompagnò Nala e Zazu nelle loro case facendogli promettere che non avrebbero raccontato a nessuno quel che successe e che se avessero avuto bisogno di parlare,lui era disponibile,sempre.

Poi riaccompagnò a casa noi due,chiedendo ad Ale di stare sempre vicino a Simba perché aveva bisogno di tanto aiuto,sostegno e soprattutto amicizia.

Appena arrivati a casa avevo solo voglia di una bella doccia rinfrescante,mamma mia che storia ragazzi!e che mondo pazzo il nostro!

Però l’unica cosa consolante è che la giustizia e l’amicizia vincono sempre su tutto.

 

 
 
 

Anastasia (parte prima)

Post n°18 pubblicato il 13 Aprile 2011 da ellyna22
 

Siete mai stati in Russia?è un bellissimo Paese!!se amate il freddo….e il caos!si il caos,perché in questa storia capirete che mi ero cacciata in un altro guaio!intrighi,tradimenti menate varie..ma non solo dai!anche e soprattutto:vacanza e avventura con taaaaanto Amore!!!!!

Infatti ero partita con la mia classe (in realtà eravamo tre classi) per fare la settimana bianca del mese,indovinate un po’ dove?!in Russia!

Non stavo più nella pelle,ero troppo emozionata all’idea di andare fuori dagli States!e lo erano pure le mie amiche inseparabili Amy,Angy e Lory.

I professori erano i nostri tutori e coordinatori,c’erano la mia prof di storia la signorina Callaway e poi i prof di matematica e inglese,i signori Bluth e Godman.

Eravamo partiti verso le 23 di sera,per via del fuso orario e la cosa era ancora più eccitante.

Il viaggio in aereo durò un’eternità e quando arrivammo non potei godermi nulla da quanto ero rimbambita,così mi buttai sul letto della mia stanza d’albergo.

Ci trovavamo a Selo,città suburbana di St. Pietroburgo.

Il giorno dopo,partimmo con la mia classe in esplorazione tra paesaggi,monumenti,musei e quant’altro.Tutto bellissimo,ma in cuor mio sapevo che sarebbe successo qualcosa che mi avrebbe tolta da questa monotonia e difatti,dopo che Angy si fermò davanti a una vetrina di un negozio d’abbigliamento,imbambolata,ci perdemmo!Lory e Amy erano rimaste con noi,almeno eravamo in quattro e rimanendo unite avremmo ritrovato la classe e poi la signorina Callaway di sicuro ci avrebbe cercate.

Mentre giravamo starnazzando come galline,arrivò qualcuno che urtò Angy pestandole un piede e la sentii dire,

Tizia: “огорченно я не хочу”

Angy:”ma brutta cretina!!!ma dove cavolo vai così di corsa accidenti a te e alle tue zattere russe lì!mi hai fatto male!”

Amy:”ma che ha detto poi?!”

Tizia:”oh..americane?ho detto che non volevo io..mi dispiace..”

Angy:”si ti dispiace e intanto mi hai sporcato le scarpe nuove”

Lory:”oh uh non lo ha fatto apposta Angy dai!come ti chiami?come mai parli la nostra lingua?dove correvi?cosa facevi?perchè?”

Tizia:” о мой бог!quante domande!una a volta se no io no so rispondere..mi chiamo Anya,piacere di conoscere voi..parlo americano perché studiato in orfanotrofio..stavo correndo perché cerco mio cane io perso tra folla..si chiama Pooka,aiutate me cercare?”

Angy:”ecco ti sta bene!te e il tuo coso pulcioso..”

Io:”dai Angy piantala,dopo basterà che ti pulisci la scarpa e tornerà come nuova..Anya ok,ti aiutiamo noi a cercare Pooka”

Amy:”siamo alle solite!ma sei deficiente???dobbiamo trovare la classe altrimenti la signorina Callaway ci fa la pelle!”

Io:”ma dai non ti preoccupare Amy..ce la faremo!Anya indicaci da che parte è andato”

 

Dopo le presentazioni e spiegato ad Anya quello che ci era successo,riusciamo a recuperare il suo cagnolino.

Il problema però rimaneva per noi,come potevamo ritrovare la nostra classe?

Per ora,ci godevamo il momento di “libertà”,dopotutto ci annoiavamo all’idea di vedere dei barbosi musei e ora che eravamo libere potevamo fare praticamente ciò che ci pareva.

Lory girava per i negozietti di souvenir e di dolcetti,Amy e Angy invece per negozi di vestiti e scarpe,mentre io chiacchieravo con Anya.

Mi raccontò che stava cercando un modo di andare a Parigi per raggiungere la nobile Maria Fedorovna,costretta in esilio dopo una rivolta a St. Pietroburgo.

La nobile cercava la nipote perduta 10 anni prima e Anya diceva che si trovava all’orfanotrofio proprio da 10 anni e aveva qualche ricordo sfuocato del suo passato,inoltre possedeva un oggetto molto prezioso,un carillon con la chiave in cui c’era un’incisione con scritto “insieme a Parigi” e così Anya decise di mettersi in viaggio verso la capitale francese.

Che storia ragazzi!pensate se fosse proprio lei la nipote della gran duchessa!!e se lo era davvero?!vediamo..

Intanto ci eravamo messe in marcia,avevamo deciso di aiutarla visto che non avevamo altro da fare e quel fuori programma ci eccitava tantissimo.

Stavamo quasi per raggiungere la stazione dei treni,per poi andare al porto e prendere una nave per Parigi,quando fummo fermate da due tizi strani,però moooolto carini,che chiesero ad Anya,

Tizio:”ciao ragazze!voi siete turiste vero?inglesi o tedesche?”

Io:”siamo americane e lei è la nostra nuova amica russa!perchè?”

Tizio:”ahhh americane!interessante..ma proprio lei cercavo infatti..come ti chiami?”

Anya:”mi chiamo Anya”

Tizio:”piacere cara,io sono Dimitri e lui è il mio assistente Vladimir..vedi tu somigli molto a una persona che noi stiamo cercando..somigli ad Anastasia,la principessa..però se ti chiami Anya..forse non sei tu,ci siamo sbagliati Vladimir,mi spiace..”

Anya:”no aspetta!io ho proprio il dubbio di essere io la principessa,io andare con amiche a Parigi a incontrare gran duchessa per parlare con lei”

Dimitri:”oh ma perfetto,ti accompagnamo noi..forza ragazze venite,partiamo col nostro camper fino al porto”

Io:”uhm..questa storia mi puzza..beh piuttosto di prendere il treno..e poi questi parlano la nostra lingua,ci saranno d’aiuto..forza ragazze,andiamo”

 

Li avevo visti tutti sorridenti andare avanti e Vladimir sussurrò qualcosa all’orecchio di Dimitri e la cosa mi fece insospettire ulteriormente,ma ormai era fatta.

Partimmo e qualche ora dopo ci trovavamo a Novorossijsk e prendemmo la prima nave per Marsilia.

Durante il viaggio,Dimitri insegnò ad Anya come comportarsi visto che i nobili hanno regole ben precise da seguire,nonché c’era da tenere conto del galateo.

Una sera mi trovavo con Anya in cabina e le chiesi,

Io:”allora,come procedono le lezioni?”

Anya:”bene..e sapessi..ohh Elle”

Io:”cosa?”

Anya:”Dimitri mi piace tanto tanto!mi fa sentire bene e mi sento al sicuro vicino a lui..e poi sono felice e emozionata perché forse grazie alla duchessa riuscirò a scoprire qualcosa di più del mio passato!tu capisci me?”

Io:”si ti capisco..anche se ho un presentimento,c’è qualcosa che non mi quadra..senti,ma questa ricerca della duchessa,voglio dire,per il ritrovo della nipote c’è una ricompensa o qualcosa del genere?”

Anya:”si certo,una ricompensa ma ovviamente quella non mi interessa..ci pensi,potrei essere io la principessa!”

Io:”mah..vado un attimo da Amy,torno subito”

 

Ma non avevo intenzione di andare da lei,bensì da Dimitri per dirgliene quattro,

Io:”senti tu buffone,stai prendendo in giro la povera Anya!”

Dimitri:”e perché mai dovrei farlo scusa?”

Io:”per la ricompensa ovviamente!sei un truffatore,ammettilo!ecco perché non sei voluto andare all’aereoporto per andare in Francia!lì ci sono posti di blocco e vigili,temevi che ti avrebbero riconosciuto te e il tuo amichetto!”

Dimitri:”a va bene lo confesso,è proprio così..ma non voglio prendere in giro Anya te lo assicuro,mi interessa solo la ricompensa giuro!”

Io:”ti piace?”

Dimitri:”ma chi?lei?beh..ecco..”

Io:”dal rosso sul tuo viso direi di si..bene bene..stai attento a come ti comporterai con lei!non le dirò niente della truffa..ma guai a te se le fai del male”

 

Detto ciò me ne andai e tornai nella mia cabina per tenere ancora un po’ compagnia ad Anya,ma davanti alla porta c’era un uomo con un pipistrello sulla spalla,che orrore!Quando mi vide esclamò,

Tizio:”vai Bartok,porta qui la bionda”

Io:”la bionda?oh no che schifo!vattene”

 

Il pipistrello mi svolazzava nei capelli e fui costretta ad entrare nella cabina.Anya era spaventata e il tipo aveva uno sguardo minaccioso.Poi disse,

Tizio:”non mi riconosci vero?sono Rasputin e sono venuto fin qui per eliminarti!finalmente ti ho trovato!ora seguitemi,pure tu bionda..non voglio testimoni”

Io:”ma vai a cagare!chi ti segue oh”

Anya:”cosa vuoi da me?ti prego..lasciaci in pace..non ti conosco,non so chi sei..non ti ho fatto nulla..”

Rasputin:”oh si che mi conosci invece!forza muovetevi,Bartok pensaci tu”

 

Il pipistrello svolazzava minaccioso sopra le nostre teste e così spaventate ubbidimmo al tipo brutto e lo seguimmo lungo il corridoio.

Ci portò sul ponte della nave e ci ordinò di buttarci,ma a quel punto arrivò Dimitri che balzò addosso a Rasputin e lo fece cadere,gettandolo in mare.

Il pipistrello volò verso il padrone che urlava incavolato e minacciò che non sarebbe finita lì..beh,per ora almeno ce ne eravamo sbarazzati.

Ringraziammo Dimitri e gli spiegammo l’accaduto e ci consigliò di tornare nelle nostre cabine per riposare.


Continua . . .

 
 
 

Anastasia (parte seconda)

Post n°19 pubblicato il 13 Aprile 2011 da ellyna22
 

Il giorno dopo eravamo nel porto di Marsiglia,dopo un’abbondante colazione ci facemmo portare da un taxi verso la stazione dei treni,meno male che Dimitri e Angy sapevano parlare il francese,così ci facemmo capire da tutti.

Preso il treno trovammo un posto e pranzammo nel ristorante,eravamo tutti emozionati,soprattutto noi ragazze!avremmo anche visto Parigi: un’occasione unica!

Il legame tra Dimitri e Anya si era fatto più intenso,si vedeva che ormai c’era affinità tra i due e cominciavano a volersi bene,oltretutto Anya aveva appreso tutte le regole dei nobili ed era pronta all’incontro con la gran duchessa.E non era l’unica coppietta formatasi,anche tra Vladimir e Lory infatti,sembrava esserci intesa.Insomma,a parte la storia della nobiltà,era un bel viaggio e ci stavamo divertendo da pazze!

Ad un certo punto,poco dopo pranzo,sentimmo il treno vacillare e tremare paurosamente,allora ci avvicinammo alle finestre per vedere cosa stesse succedendo e notammo che il treno stava andando fuori percorso,in direzione di un ponte in disuso.

Prontamente Dimitri ordinò a Vladimir di prendere tutte le nostre cose,mentre apriva le finestre del vagone e poi tutti quanti insieme saltammo dal treno che stava ormai per raggiungere quel ponte e schiantarsi.

Rotolammo giù per un burrone e sentimmo un fracasso tremendo provenire dalla direzione del ponte,il treno si era fermato,ma non aveva subito granchè danno,solo tanto spavento!!!ma che diavolo era successo?!qualcuno aveva cambiato la direzione del treno.Mentre salimmo piano piano il burrone,Lory notò in lontananza un uomo:era Rasputin!!!dunque era stato lui a deragliare il treno in modo da ucciderci tutti ed era il suo secondo tentativo!

Senza farci vedere facemmo dietro front e scappammo a gambe levate per seminare quel testa di ravanello.

Dopo una bella scarpinata durata almeno 2-3ore,arrivammo finalmente a Parigi!

Non ne potevamo più e così decidemmo di fare una sosta in un bar per ristorarci.

Dopo poco riprendemmo il nostro cammino e andammo nel palazzo dove presubilmente alloggiava Fedorovna.

Ci aprì invece la porta sua cugina,Sophie che scrutandoci intuì il nostro scopo e ci chiese,

Sophie:”che cosa volete?mica vorrete ancora ingannarci!!ragazzi sentite,Maria è stanca di queste ragazze che si spacciano per la nipote solo per ricevere in seguito la ricompensa”

Anya:”la prego Signora,mi dia una possibilità!io voglio conoscere Fedorovna,voglio conoscere mio passato!”

Dimitri.”le posso assicurare che lei è proprio la nipote di Maria!ne sono più che sicuro”

Sophie:”beh ragazzi..in ogni caso,Maria non è qui.Si è rifugiata al teatro dell’Opera,quindi vi consiglio di parlare direttamente con lei..saluti”

 

Ci chiuse la porta in faccia e noi restammo lì come baccalà.

Che fare ora?!non restava altro che andare al teatro dell’Opera!

E qui finalmente incontrammo la duchessa che stizzita ci rispose,

Maria:”và và..andate via!sono stanca di queste farse,da lei signor Dimitri oltretutto..tsè”

Dimitri:”no la prego,mi ascolti!!”

Anya:”cosa intende dire?lo conosce?”

Maria:”ma certo cara che lo conosco,lui è il truffatore più famoso di tutta la Russia!ti ha ingannata sicuramente,lui vuole solo la ricompensa in denaro”

Dimitri:”no aspetti..io..”

Anya:”c..come..come tu potuto Dimitri!io sentivo di fidarmi di te!!ti odio non ti voglio più vedere”

Io:”e così alla fine sei uscito allo scoperto eh farabutto..”

Lory:”perché,tu lo sapevi Elle?”

Io:”beh ecco..insomma..più o meno..cioè..”

Lory:”bella stronza!”

Io:”i beh..”

Dimitri:”ora basta ragazze!dobbiamo andare a cercare Anya,senta duchessa imperatrice,so che sono un imbroglione e ho fatto tanti sbagli nella mia vita,ma le posso assicurare di per certo che quella è sua nipote e glielo posso dimostrare!”

Maria:”e come?”

Dimitri:”facendole vedere un oggetto che sicuramente le sarà familiare”

Maria:”e se non lo fai per soldi,per cosa lo fai?”

Dimitri:”per Anya..cioè,per Anastasia!perchè io mi sono innamorato di lei!”

Amy:”ma che sdolcinatoooooooooooooo”

 

Fedorovna si convinse e ci aiutò a cercare Anya,dunque che sia sul serio lei la granduchessa?la nipote di Maria?

La trovammo poco dopo seduta su una panchina a piangere.

Dimitri la consolò e le disse di mostrare a Fedorovna il suo ciondolo/carillon e quando lei lo vide restò allibita,senza parole.

Riconobbe da subito l’oggetto,per i caratteri dell’incisionee per lo stemma reale della dinastia dei Romanov.

Si mise a piangere e abbracciò la nipote!che figata ragazzi,avevo conosciuto dei pezzi grossi eh?!!!!!!!!!!

Poi ci raccontò brevemente la storia,

Maria:”Quando tu eri molto piccola,lo zar Nicola II organizzò una festa,un gran ballo a cui parteciparono tutti i nobili della Russia e io ti regalai questo carillon.

Purtroppo però il ballo fu interrotto da Rasputin,uno staretz psicopatico rifiutato dai Romanov che voleva vendicarsi uccidendoti.Scagliò i suoi uomini,ma un servo aiutò noi due a scappare e a salire su un treno,ma tu durante la fuga precipitasti dal treno sbattendo la testa su un marciapiedi..e io mi sentii così impotente!non potevo fare nulla..è stato ilg iorno più brutto di tutta la mia vita”

Anastasia:”sai ogni tanto avevo dei vaghi ricordi..e mi chiedevo ogni giorno chi fossi io..”

Maria.”oh nipotina cara,cos’hai dovuto passare per colpa di tutta questa brutta storia..”

Io:”e temo che non sia finita”

Maria:”come dici prego?”

Io:”Rasputin è tornato e ha tentato di uccidere Any..ehm Anastasia,e noi,ben due volte”

Maria:”ma và,sul serio?!oh no!per fortuna sei sana e salva,ma non devi restare qui..dobbiamo tornare in Russia”

Anastasia:”non pensiamoci dai..prima dobbiamo goderci questo momento,devo riordinare le idee..e tutto questo grazie a te Dimitri!scusa per prima,io ti amo”

 

Lo abbracciò e si baciarono!tutto sembrava essere finito per il meglio!ma era davvero così?!beh fatto sta che quella settimana bianca era troppo una figata!

Quella sera Maria organizzò una festicciola nella sua tenuta in onore della nipote e ci divertimmo tantissimo!era anche scoccato un bacio tra Vladimir e Lory!si era ormai capito che tra di loro c’era del tenero.

A un certo punto della festa,vidi Anastasia allontanarsi,mi disse che aveva bisogno di prendere una boccata d’aria e così la lasciai andare.Pensai che sicuramente aveva bisogno di stare un attimino da sola per riflettere sugli ultimi avvenimenti,dopotutto questa rivelazione le aveva cambiato la vita!

Poco dopo Dimitri mi chiese dove fosse e gli proposi di raggiungerla.Quando uscimmo dalla porta sentimmo un urlo di spavento provenire dal retro della tenuta così ci precipitammo e vidimo Anastasia attaccata da Bartok mentre lo scemo di Rasputin rideva di gusto e ringhiò:”ora compierò la mia vendettaaa”.

Ma non penso proprio!!!mi dissi io!!Dimitri si lanciò a proteggere Anastasia e lottò con Rasputin,mentre io con un sasso misi k.o. il topastro con le ali.

Rasputin aveva un bastone particolare,un’arma da russi evidentemente e riuscì a ferire Dimitri.Allora io e Anastasia balzammo sul vecchiaccio,io lo bloccai mentre lei lo colpì col suo bastone e lui cadde dal burrone,lì vicino infatti c’era un burrone con un fossato.Sbattè la testa e sentimmo un sonoro CRAK!questo ci fece capire che finalmente era crepato per sempre!

In quel momento ci raggiunsero anche tutti gli altri,preoccupati di non vederci ritornare alla festa e Maria abbracciò la sua nipotina con affetto.

Dopo la festa,prima di andare tutti quanti a coricarci,Maria si offrì volontaria per accompagnarci in Russia con un jet privato di sua proprietà e proposte a Dimitri la ricompensa che gli spettava,ma lui le rispose che l’aveva già avuta una ricompensa: l’amore di Anastasia!che romanticone!

Io e le mie amiche invece eravamo preoccupatissime di ciò che ci avrebbe detto la signorina Callaway vista la nostra assenza prolungata di giorni,ma Maria ci disse di stare tranquille poiché ci avrebbe pensato lei stessa…speriamo in bene eh?!

La mattina dopo come previsto,dopo una colazione alla francese,ci preparammo per partire e qualche ora più tardi eravamo nella città russa dove alloggiavamo con la classe.

Arrivati in albergo,c’erano sulla soglia la prof e le autorità del luogo che discutevano e quando ci vide,assunse un’espressione tra l’incavolato,il sorpreso e il sollevato!

Si avvicinò a noi isterica urlando,

Callaway:”vooooooooi!voooi signorine!!!!!ma dove diavolo vi eravate cacciateeeeee???vi rendete conto in che guaio ci troviamo tutti quanti?!mi avete fatto morire in questi giorni!”

Maria:”si calmi la prego,la colpa è solo mia”

Callaway:”come dice prego?!”

Maria:”si,le ho trattenute io.Vede,si erano perse e io le aiutai ospitandole nella mia dimora e insieme abbiamo un giro per tutta la Russia,così hanno potuto vedere e imparare molte più cose”

Callaway:”signora lei è molto gentile ma le sta solo giustificando,chi è lei per averle fatto girare l’intera Russia,la regina del tempo?!”

Maria:”sono Maria Fedorovna,granduchessa e discendente dell’imperatrice,indi per cui non le permetto di rivolgersi a me con quel tono mia cara”

Poliziotto:”sua eccellenza la perdoni,è solo un’americana..”

Callaway:”ehm ehm in questo caso..mi scusi granduchessa!non volevo..in quanto a voi invece,non ve la caverete così!!ne parlerò col preside e coi vostri genitori,ora sparite!”

 

Beh non era andata poi così male,anzi aveva fatto una figuraccia con Maria ed era stato proprio uno spasso!

Eravamo un po’ tutte quante tristi di ripartire,ma soprattutto Lory che dovette staccarsi da Vladimir,anche se si scambiarono indirizzo mail,cell e contatto msn per sentirsi nonostante la lontanza..che romantico!e Dimitri e Anastasia?loro avevano deciso di andare a vivere insieme e un giorni di sposarsi,ormai erano proprio cotti!

Quella sera il nostro aereo partì,nei nostri cuori non avremmo mai dimenticato quell’esperienza,non avremmo mai dimenticato i posti della Russia e della Francia che avevamo visto e l’emozione di aver conosciuto dei nobili d’Europa.

Che stress tornare alla solita routine,il preside ci aveva ficcato ben 3settimane di sospensione e la signorina Callaway ci aveva rifilato una valanga di compiti,insomma per meglio dire: la cuccagna era finita!!

Spero comunque che ancor oggi,Dimitri e Anastasia siano felici insieme..voi che ne dite?!

 

 
 
 

Hercules

Post n°20 pubblicato il 21 Aprile 2011 da ellyna22
 

Vi è mai capitato di fare un sogno talmente strambo,intenso,pieno di adrenalina,da sembrare reale?!

A me si!Una volta,per colpa di una lezione di storia sulla mitologia greca.

Infatti una mattina,ci capitò in classe un prof supplente,di storia,il signor Clements.

Visto che non aveva il nostro programma aggiornato,decise di farci una lezione sulla mitologia greca,parlandoci delle vicende di Ercole (in latino Hercules).

Solo che per fortuna,non ci voleva annoiare con la solfa delle dodici fatiche che tutti conosciamo praticamente a memoria!bensì,ci voleva parlare della gigantomachia.Che cos’è?!continuate a leggere e lo scoprirete,no?!che domande!

Ebbene,dopo essersi seduto alla cattedra e aver aperto un libro più grande di lui,iniziò a leggere e a narrare:

"Ade, malvagio dio dell'oltretomba, cerca di ottenere la sua rivincita nei confronti di Zeus e di poter conquistare il monte Olimpo.Convoca quindi le tre Parche,dalla quale ottiene utili informazioni per il futuro.Fra 18 anni i pianeti si allineeranno,e sarà possibile liberare i Titani,grazie ai quali potrà raggiungere il suo obiettivo.Ma le Parche ammoniscono Ade: "Un piccolo monito giunge infine, se Hercules combatte, per te è la fine".Hercules, figlio di Zeus ed Era, è ammirato e festeggiato da tutte le divinità.Durante la notte, viene rapito e reso mortale da Pena e Panico, due diavoletti schiavi di Ade.Viene ritrovato da Alcmena e suo marito Anfitrione,due esseri umani mortali che lo crescono come loro figlio, nonostante Hercules si dimostri ben più dotato degli altri ragazzi della sua età. Diventato ormai adulto, i suoi genitori adottivi gli rivelano la verità ed Hercules decide di partire per il tempio di Zeus per trovare le sue risposte. Arrivato scopre di essere il figlio di Zeus, ma che non potrà tornare a casa finché non sarà diventato un eroe.Sale a cavallo del suo Pegaso, che gli era stato dato in dono dal padre stesso quanto era ancora in culla, e si dirige alla ricerca di Filottete, un satiro addestratore di eroi.Inizia il suo addestramento e nonostante le prime difficoltà riesce ad uscirne acclamato da tutti.

Ora il ragazzo si sentiva più forte,più sicuro e coltivava nel cuore la speranza di poter ritornare al più presto sul monte Olimpo."

 

Noooooooo!!proprio in quel momento suonò la campanella annunciando che l’ultima ora era finita.Che peccato,ero così presa da quella storia!!

Tornata a casa,nel pomeriggio parlando con mio fratello Ale,venne fuori che anche lui a scuola ebbe una lezione sulla mitologia greca,che coincidenza!ed era una cosa che ci affascinava,cercammo infatti su internet delle immagini delle varie divinità: Eros,Afrodite,Zeus,Apollo ecc.ecc. che interessante!!

Quella sera andai a dormire dopo aver studiato algebra,che pal..ehm che strazio!

Chiusi gli occhi e caddi in un sonno profondo………………………..

Un rumore sordo mi svegliò!e pensate un po’?!mi ritrovai in una foresta!!

Mi alzai in piedi e mi accorsi che non indossavo il pigiama,ma un abito lungo rosa e avevo i capelli raccolti con un diadema,in puro stile greco.

Udii di nuovo dei rumori e dei ruggiti e mi avvicinai scorgendo al di là di una siepe,un laghetto.

I rumori erano fortissimi,ma non vidi nulla finchè ad un certo punto una mano mi afferrò: era un mostro!!!che mi ringhiò,
Mostro:”ciao dolcezza!!!dammi un bacino”

Io:”aaaahhh ma che diavolo vuoi brutto muso dall’alito di capra!lasciamiiiiiiii”

Mostro:”ho ho ho che caratterino..tu verrai con me!era ora che ti trovassi!”

Io:”eh?chi?cosa?ma và và chi ti vuole a te”

Mostro:”tsè…uh?!cos’è stato?”

 

Si sentì poco più in là avvicinarsi qualcuno e un nitrito,era un ragazzo in groppa a un cavallo alato,che disse:
Ragazzo:”fermati mostro!sono venuto per salvare quella donzella in pericolo,se non la lasci subito,ti ucciderò”

Mostro:”ah ah ma chi sei?!forse non sai che io sono il Centauro più forte che ci sia”

Ragazzo:”puoi essere chi ti pare,ma lascia la ragazza”

Io:”tira fuori quella spada e colpiscilo capperi!”

 

Il ragazzo si avventò sul Centauro e lo colpì.Questo urlando dal dolore mi liberò e io riuscii a nascondermi tra gli alberi.Poco dopo li vidi lottare finchè il ragazzo sollevò come un piuma il mostro e lo scaraventò a terra,per poi finirlo con la sua spada.

Tutto era finito finalmente,mi si avvicinò e gentilmente mi chiese,

Ragazzo:”tutto bene fanciulla?”

Io:”si,ti ringrazio..se non fosse stato per te,non so proprio come sarebbe finita” (mamma che figo!)

Hercules:”non ti preoccupare..mi presento,io mi chiamo Hercules e questo è il mio fedele destriero e amico Pegaso”

Io:”ooooooh!Hercules!sei proprio tu!oh mamma mia..io mi chiamo Megara,piacere”

Hercules:”piacere mio..ma ci conosciamo?!

Io:”ehm..no no..lascia perdere..senti,ce ne andiamo di qui?”

 

Ero rimasta perplessa,perché cavolo avevo detto di chiamarmi Megara?!booohh!però dai,era veramente una gran fortuna aver lì davanti il mitico e fighissimo Hercules!anche se..non capivo dove diamine mi trovavo e perché!ma non ci pensai molto,mi godevo la sua compagnia anche se il cavallo sembrava non apprezzare la mia presenza,era piuttosto gelosetto.

Arrivammo a Tebe,qui mi disse che doveva fare pratica e la gente ci guardava storto,pensavano che fosse un altro pagliaccio venuto per farsi pubblicità,ma ben presto si accorsero in realtà che era veramente una bella persona.

Difatti sconfisse mostri,aiutò bambini in pericolo,scacciò via delinquenti e ladri dal mercato della piazza e compì altre imprese che lo resero famoso.

Infatti in tutta la Grecia diventò popolarissimo tanto che inventarono bibite,pupazzi e gadget in suo onore e io ero la sua bella!che felicità!

Un giorno però,mi accorsi che poco distante dalla città di Tebe,un mostro minacciava dei bambini e così andai a chiamare Hercules.Arrivò di fretta e si preparò a combattere contro il mostro: era un’Idra.

Con un po’ di fatica però,riuscì a sconfiggerlo e non so come,i bambini sparirono.L’importante,fu aver distrutto quel coso!

La fama di Hercules arrivò fino alle orecchie di Filottete che ci raggiunse a Tebe giusto per congratularsi con lui e per continuare a sostenerlo in quanto suo allenatore a tempo pieno.

Ormai il ragazzo si sentiva invincibile e propose di andare al Tempio Sacro per parlare con suo padre.Filottete e Pegaso rimasero nel nostro allogio a Tebe,mentre io e Hercules ci incamminammo.

Io dovetti attenderlo fuori dal Tempio,ma sbirciai e sentii le loro voci.

Herclues raccontò al padre delle sue vicende e gli disse che si sentiva pronto a entrare nell’Olimpo dato che ormai era diventato l’uomo più famoso di tutta la Grecia,ma Zeus gli rispose che non basta essere famosi per essere degli Dei e gli consigliò di guardare nel suo cuore.

Intanto udii alle mie spalle una voce che mi disse,

Ade:”bene bene Meg..ottimo lavoro!”

Io:”eh?ma di che parli?!oh no tu sei Ade!”

Ade:”e di che ti stupisci?!guarda che tu sei in mio pugno,ho ancora la tua anima indebbitata,quindi vedi di non fare scherzi eh..hai fatto male ad avvertire Ercole quando era arrivata L’Idra”

Io:”e te come sai dell’Idra?!”

Ade:”ma non lo avevi capito dolcezza?!quei bambini che pensavi di salvare erano in realtà Pena e Panico,volevo uccidere una volta per tutte quel maledetto Ercole,ma niente..non ce l’abbiamo fatta..e sai perché?!perchè quei due cretini hanno fallito in una precedente missione..lo sai anche tu,dovevano renderlo mortale e invece il bamboccio tutto muscoli è un Semi-Dio..maledizione!”

Io:”ahaha povero deficiente!”

Ade:”ride bene chi ride ultimo piccola,perché ho scoperto il suo punto debole..tu!”

Io:”che centro io?!”

Ade:”è l’amore che ripone verso di te..”

Io:”no..schifoso essere con la candela al posto del cranio,non osare..”

Ade:”tu non osare!”

 

A quel punto uscì dal Tempio Hercules e quando vide Ade si infuriò.

Il cattivone mi prese e rapì,dicendo che se mi voleva rivedere,doveva recarsi sulla collina più alta e aspettarlo.Io ovviamente urlai come una gallina starnazzante,era pure freddo come il ghiaccio quel maledetto.

Hercules era furibondo,mi amava e si vedeva,che romantico!e così di corsa tornò a Tebe per prendere gli altri amici e partire.Filottete gli disse che di me non si fidava e che la cosa puzzava,ma Hercules non gli diede ascolto e quando arrivarono in cima alla collina più alta,trovarono me incatenata e Ade ad aspettarli con aria di vittoria.Però Filottete,offeso da Hercules che non gli aveva dato ascolto,era rimasto indietro e così il mio povero tesoruccio si ritrovò da solo col suo cavallo.

Ma presto detto,Pena e Panico ingabbiarono l’animale mettendolo ko.

Ora Hercules era veramente solo dinanzi al potente e terrificante (in tutti i sensi) nemico.Questi chiese al ragazzo di sottrargli tutti i poteri per un solo giorno (quello dell’allineamento dei pianeti di cui parlava la profezia delle Parche),in cambio della liberazione della sottoscritta.

Hercules così accettò e i Titani vennero liberati,mentre Ade se la rideva.

I quattro mostri erano pronti a distruggere tutto e Ade mandò in campo su Tebe a combattere contro Hercules,un terribile Ciclope.

Fortuna volle che Filottete si convinse ad aiutarlo e gli ricordò tutti i suoi insegnamenti.E così,anche se non aveva la sua super forza,poteva farcela!

Il ciclope lo mise caput trafiggendolo all’occhio.Il Titano del ghiaccio lo sconfisse con i poteri del Titano del fuoco e viceversa,scagliando i loro attacchi tra di loro.Il Titano dell’aria e della terra li sconfisse con un po’ d’astuzia facendo cadere il secondo sul primo.

Purtroppo però,il mio tesoruccio si trovava sotto una colonna che stava per cascargli sulla capoccia e io,che ero stata liberata daAde,mi avventai su di lui per aiutarlo,ma caspiterina la colonna mi cadde addosso,spappolandomi.Ero morta!gulp!

Ade aveva promesso che io non mi sarei mai fatta del male,il suo patto era rotto e così Hercules poteva riprendere in mano la situazione grazie ai suoi poteri e salvare l’Olimpo e dando una mano agli altri Dei che combattevano contro i Titani che si erano ripresi,riuscendo così a sconfiggerli.

Però il povero Hercules era disperato per avermi persa,mi sembra il minimo!

E così decise di andare nel mondo degli inferi,nonostante il dissenso di Filottete che gli dava del pazzo,del babbeo e bla bla.

Quando Hercules arrivò sul punto dove si trovano tutte le anime però,c’era ad aspettarlo Ade.Il ragazzo doveva tuffarsi nel mare della morte,prendere la mia anima e tornare su prima di rimanere stecchito.E ce la fece!!si tuffò e mi prese e a fatica,tornò in superficie.Ade era furioso e si preparò a colpire Hercules,ma lo precedette in tempismo e lo scaraventò giù facendolo cadere nel mare della morte e tutte le anime in pena lo avvolsero intrappolandolo per sempre.

E i suoi scagnozzi?Pena e Panico?niente,loro se la diedero a gambe!vigliacchi.

L’importante era aver recuperato la mia anima,ecchecavolo!

Mi fece tornare in vita e mi diede un bacio colmo d’amore!oh mamma che bello!

Ormai tutto era finito e Zeus gli disse che poteva tornare sull’Olimpo,grazie a ttute le imprese compiute e la dimostrazione di esser diventato un vero eroe.

Ma sapendo che se fosse andato veramente sull’Olimpo,avrebbe dovuto rinunciare a me,in quanto sono solo una povera umana.E così,decise di restare al mio fianco!ma che carino,pensate!E così davanti a Zeus (cavolo che imbarazzo!),mi diede un lungo e appassionato bacio.

La campana era suonata..quella dell’amore?no,quella della sveglia!!che tristezza!!!

La guardai intontita e segnava le 7 del mattino,ora di alzarsi per andare a scuola.

Maledizione,era stato tutto un sogno!Eppure era così bello e dolce che mi sembrava di averlo vissuto veramente e ancora sentivo sulle labbra il sapore di quell’uomo che non era nient’altro che pura..mitologia!


 
 
 

Mulan

Post n°21 pubblicato il 24 Gennaio 2012 da ellyna22


Questa è una delle storie più belle perché c’è tanta azione!
Praticamente un sabato mattina in cui non avevo scuola (evvai!) scesi in cucina e trovai mio padre strapieno di valigie e mi rivelò:
Papà: “Buongiorno piccola!dormito bene?questo weekend devo andare a Chinatown dal signor Fa per una riunione d’affari e con me verrà anche Ale..vuoi venire con noi?”
Io: “oh si papy che bello!è da tanto che non mi porti a New York!e poi così potrò rivedere Mulan!”
Papà:”eh si certo,te lo ricordo quanto vi divertivate insieme?su,fai colazione e preparati,io intanto carico in macchina queste”.

Mulan in effetti era una mia cara vecchia amica d’infanzia,suo padre gestiva un’azienda che faceva affari con quella di mio padre e sono diventati anche ottimi amici negli anni!
Io intanto ero tutta elettrizzata anche se la strada da fare in macchina non mi piaceva proprio!ci volevano un paio d’ore da dove vivevo io,nelle vicinanze di Paterson fino a New York e fare tanta strada mi annoiava sempre.
Comunque quel pomeriggio arrivammo tutti interi a Chinatown e ci recammo subito a casa della famiglia Fa.
Erano tutti felici di vederci e io abbracciai forte forte la mia amica Mulan.
Dopo un caffè ristoratore,i nostri padri si avviarono verso l’azienda per discutere delle prime cosucce.Ale invece andò a far spese con la nonna e la cugina di Mulan.
Con la mia amica ci raccontammo un sacco di cose,finchè guardo l’orologio e mi disse:
Mulan:”senti Elle io ho un impegno adesso e vorrei che venissi anche tu!anzi,la tua presenza qui è fondamentale perché mi serve il tuo aiuto”
Io:”e cosa devi fare scusa?anzi,a cosa ti servo proprio io?”
Mulan:”tu sei brava a truccarti ecc. mi serve una mano!devi farmi diventare un uomo!”
Io:”ahhhh un uomo??e perché??sei stanca di essere una femmina?”
Mulan:”che sciocchina che sei!mi serve per una “missione””
Io:”quale missione scusa?non è che ti sei bevuta la grappa di rose per caso?!”

Mulan mi spiegò che voleva partecipare a una..come definirla..battaglia!anzi no,direi “guerra”.
In pratica la sera precedente era arrivato all’ambasciata cinese un presidente o un politico molto importante della Cina (di preciso non lo avevo mai capito) e in quel pomeriggio era previsto un attacco!oltre a uno scontro tra bande di Chinatown e i “buoni” erano i figli degli imprenditori del posto,capitanati da un certo Shang (che piace da morire a Mulan).
Il problema è che a sti scontri solo i maschi possono parteciparvi,quindi in quanto membro maschio della famiglia Fa,dovrebbe essere il padre di Mulan,ma di certo è un po’ vecchietto per ste cose e poi doveva occuparsi del lavoro e così voleva prendere il suo posto proprio la stessa Mulan (ovviamente all’insaputa del padre).
Per questo mi chiese di aiutarla a farsi “uomo”.
Tutta sta storia mi intrigava troppo,e l’aiutai!con un po’ di trucco da carnevale le applicai sopracciglia finte,una cuffia da farla sembrare mezza pelata e una parrucca nera in stile “punk/moicana”.Spalline,una fascia per restringere i seni,imbottitura per gambe e braccia et voilà: era un bellissimo giovanotto!
Alla banda di Shang avrebbe detto che sarebbe stato il cugino di Mulan e io la sua fidanzata per permettermi di stale vicino!Intanto arrivò anche Mushu,un amico di Mulan che conosceva il suo piano e voleva entrare in azione anche lui per farsi valere e per dimostrare al padre che non era un rammollito!
Così,tutti e 3 ci recammo in una zona remota di Chinatown per incontrare Shang e gli altri.
Quest’ultimo fece un po’ di storie per la mia presenza,ma Mulan lo rassicurò dicendogli che non li avrebbe intralciati e che all’occorenza sarei scappata via!ed è proprio quello che avevo intenzione di fare in caso di pericolo,ci potete scommettere!
Poco dopo passò di lì la banda di Shan Yu,il cattivone gangster che voleva attaccare l’ambasciata!
Io mi nascosi dietro a dei barili,quel tipo era troppo brutto e inquietante!
Intanto tutto beffardo si avvicinò a Shang prendendolo in giro e poi ordinò ai suoi scagnozzi (ce n’erano tantissimi,come formiche) di attaccare.
Tutti contro tutti,pugni e pedate!
Io vidi che Shan Yu di scaraventò su Shang con un coltello,ma Mulan di tutte fretta arrivò in soccorso del suo bello e lo buttò per terra,beccandosi lei il coltello!!!!per fortuna niente di che,solo una ferita di striscio su l’avambraccio!io dovevo fare qualcosa e insieme a Mushu,tirai i barili addosso al cattivone,aiutati poi anche da altri tipi e da Mulan finchè il nemico si ferì e ordinò la ritirata,visto anche che si faceva tardi e,secondo lui,stavano “perdendo tempo”.
Shang si avvicinò a Mulan ringraziandola..lei arrossì!accidenti!
E poi la disgrazia!!....Shang volle guardare il braccio ferito di Mulan e si accorse del’imbottitura e di alcuni capelli che sbucavano fuori dalla parrucca pelata.
Lui si incavolò e chiese spiegazione che Mulan gli diede.
Essendo una ragazza,non poteva partecipare a queste cose,ma dato che gli aveva salvato la vita,decise infine di lasciar perdere e andare avanti!
Poco dopo ci trovammo già davanti all’ambasciata,ma della banda di Shang Yu nemmeno l’ombra,probabilmente si dovevano riprendere dallo scontro precedente,visto che il capo era stato ferito (o così sembrava).
Intanto delle auto nere parcheggiarono davanti all’ambasciata e dei uomini vestiti come pinguini,portarono dentro grosse casse.Shang sorpreso disse:
Shang:” quelle casse hanno lo stemma dell’imperatore!probabilmente contengono qualcosa di molto prezioso,ecco a cosa mirano veramente Shang Yu e la sua banda!non solo voglio far piazza pulita,ma vogliono anche quella roba!”
Mushu:”solo che non si vedono..”
Io:”no guarda là,ci sono degli uomini armati che tengono i fucili puntati sugli altri che trasportano le casse”
Shang:”cavolo!Shan Yu ci ha preceduti!”
Mulan:”cosa facciamo ora?non li possiamo attaccare così,sarebbe rischioso!”
Shang:” qualcuno dovrebbe comunque agire dall’interno e gli altri attaccando dall’esterno..ma come?e chi?uhm..fatemi pensare”
Mulan:”qua ci vuole un piano ben studiato e io forse ho un’idea!Elle sei pronta?”
Io:”ehh?io?che centro io?”
Mulan:”non sei orientale,potremmo usare una scusa per entrare..magari potremmo dire che sei una prostituta o..”
Io:”wèèèèèèèèèèè ma toglitelo dalla testa!!”
Mulan:”dai verrei anche io..siamo le più addatte!!non sospetterebbero di due ragazze,no Shang?”
Shang:”però forse l’hanno vista prima..uhm..beh tentare,infondo Mulan hai ragione tu!”
Io:” ci mancava solo questa..e va bene ci sto!ma che si fa una volta entrare?”
Mulan:”cercheremo i politici o qualcuno..vedremo come sarà la situazione là dentro”.

A quel punto tornammo a casa di uno del gruppo di Shang  e io e Mulan ci preparammo a dovere!
Tornati sul luogo io e la mia ci presentammo dalla banda di Shan Yu facendo loro credere che avevamo appuntamento coi politici per un festino.Miiii che imbarazzo!
Però funzionò!si scambiarono un’occhiata da cretinetti e ci fecero entrare!Appena le guardie (5 in tutto) si distrarono,Mulan con due mosse di karate li mise al tappeto mentre io ero già corsa nei corridoi a cercare una stanza o un qualcosa che mi indicasse dove tenevano rinchiuso il gran politico dei miei stivali.
Intanto Shang e i suoi stavano battendo le guardie e alcuni del gruppo,Shang compreso riuscirono ad entrare nel palazzo.Mentre io e Mulan trovammo la stanza del politico!e dentro c’era pure Shang Yu!a quel punto Shang balzò contro di lui per combattere,ma dopo un po’ Shang Yu riuscì a vincolarsi e scappare sul tetto dell’edificio.Io,Mulan e Mushu lo seguimmo e lì il cattivone non aveva più scampo.Mushu fece un grande salto e lo colpì,facendolo cadere giù dal tetto su un camion facendogli mooooolto male!Intanto chiamammo la polizia e furono tutti arrestati!
Il politico era felice che noi ragazzi lo avevamo aiutato e ci diede una stupenda ricompensa!due valigie strapiene di dollaroni woooooow!!!Inoltre il gruppo di Shang venne proprio riconosciuto come il gruppo degli eroi!
Dopo un po’,vidi lui e Mulan litigare..perchè secondo lui l’impresa era troppo pericolosa per una ragazza e lei si incazzò..Tornando a casa incontrammo anche Mushu che era fiero di sé per l’impresa e per aver battuto Shan Yu: finalmente suo padre sarebbe stato orgoglioso di lui!
Tornate a casa ci aspettò la romanzina da parte dei nostri padri per essere sparite..uff!
Però Mulan raccontò tutto e nonostante la preoccupazione comprensibile del padre,fu fiero di lei!idem il mio!
Dopo cena,uscimmo a fare una passeggiata,ma trovammo davanti al cancello di casa di Mulan,indovinate chi???Shang!volle scusarsi con lei per la litigata ed era tutto dolce dolce.
Io li lascia soli e li spiai da dietro un cespuglio,si stavano baciando!e poi era ufficiale: si erano fidanzati!Mulan era strafelice!
Il giorno dopo dovemmo ripartire e la salutai con un affettuoso abbraccio.Quell’avventura in qualche modo ci aveva avvicinate ancora di più,ci tengo molto alla sua amicizia.

 
 
 
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