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Dogmi per dividere

Post n°52 pubblicato il 22 Agosto 2013 da CristianiSempici
 

Nessuno si permette di mettere in discussione l'effluvio dello Spirito di Dio o la grandezza di Maria. Ci si chiede : perché insistere sulla personificazione dello Spirito, piuttosto che sulla verginità di Maria ( sicuramente non fisica dopo il parto)?
Questi ed altri dogmi simili hanno creato soltanto divisioni e guerre. Di fronte all'unico Signore e padre del creato non hanno senso. Sono soltanto umani incaponimenti nati, tra l'altro, da personaggi storici che, forse, avevano proprio diabolicamente pianificato il dividi et impera.
Gesù, è vero, dice che lui porterà divisione. Mai però parla di questo in relazione a dogmi. Semplicemente vuole evidenziare come sia difficile mettere in pratica la Buona Novella da lui portata sulla terra.

 
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Commenti al Post:
HansSchnier
HansSchnier il 12/10/13 alle 12:25 via WEB
Certe sottili controversie teologiche sembrano fatte apposta per dividere, sono d'accordo; ma la Trinità è l'essenza della fede cristiana. Lo Spirito Santo è aggettivato al maschile e non al neutro nel Nuovo Testamento: perché? Lo Spirito Santo è Colui che anima la Chiesa e la santifica. Gesù nel Vangelo secondo Giovanni, che in questo momento non ho sotto mano, preannuncia: vi manderò un altro Consolatore-Avvocato (Paraclito). Lo stesso Gesù nella Prima Lettera di Giovanni è definito esattamente con la stessa parola: Paraclito ("abbiamo un Avvocato presso il Padre"). Queste cose sono tanto belle quanto importanti e non possono essere ritenute secondarie.
(Rispondi)
CristianiSempici
CristianiSempici il 06/11/13 alle 14:25 via WEB
Gentile Hans, capisco il tuo punto di vista ancora di più rafforzato dall'eventi pentecostale. Mi limito a ribadire che , come cristiani sarebbe importante porre l'attenzione a ciò che unisce piuttosto che a ciò che divide in migliaia di chiese...d'altronde se è vero che lo Spirito discende dal Padre e dal Figlio è pur vero che la sua univocità trapela da una chiave letterale del postulato neutrale con cui viene descritto. E però in molti altri casi gli stessi teologi che qui invocano la letteralità rimandano a fenomeni storici o addirdittura richiamano alla necssità di interpretare. Tutto ciò crea per forza nuove divisioni e indebolisce la diffusione della Buona Novella che tutti dovrebbe unirci.
(Rispondi)
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