cristianisemplici

Anche sulla simbologia si è verificato l'aggressivo fenomeno della demonizzazione senza distinguo. Certo adorare idoli di metallo (o altro materiale) non può essere gradito al Signore . Questo però non può contagiare la simbologia cristiana che è, prima di tutto, segno di appartenenza , messaggio di fede. Fede che poi viene espressa non certo nel simbolo o nell'oggetto stesso ma verso ciò che rappresenta. E poi siamo sicuri che il nemico sia immune all'uso che , ad esempio, della croce fanno gli esorcisti?
Questa radicalità nel prendere alla lettera, senza distinguo appunto, alcuni e solo alcuni , passaggi delle scritture non è certo foriera di equilibrio e tanto meno può essere ascritta ad ispirazione divina.

Difficile è passare dalla fede di base, chiamiamola di serie B, ovvero quella in cui ci crede in Dio Padre e  Figlio con lo Spirito magari anche praticando culto e pregando molto a quella di serie A. Una fede capace di spostare le montagne, una fede fatta di miracoli, benedizioni e magnificenze. Il Signore ci attende fiducioso ma la nostra corsa spesso toglie energie e risorse alla fede per spostarle sul divenire quotidiano fatto di fretta, urgenze lavorative e domestiche e, spesso, superficialità. Credo che il primo passaggio, per salire di categoria, sia ridefinire le priorità alzando ai vertici dei nostri impegni la posizione del tempo da dedicare alla meditazione , alla riflessione al nostro dialogo col Signore.

Solo una profonda conoscenza di noi stessi, l'approfondimento massimo del rapporto di fiducia col Signore Dio, possono farci fare il salto di qualità nel nostro cammino di fede: proviamoci!

Manda sulla terra il tuo Spirito affinché possiamo fondare una Chiesa davvero ecumenica, con una vera e propria carità cristiana. Fa che gli uomini coltivino i tratti comuni dellla propria fede anzichè rinforzare le divisioni e i dogmi forieri di separazioni.

(spunto tratto da www.laparola.it)

Che il nostro non sia un paese veramente libero ne abbiamo una riprova tutti igiorni vedendo le priorità della nostra politica. Ma questo sito non vuole fare politica, per lo meno non quella comunemente intesa. La riflessione però si attaglia perfettamente a una situazione che ho toccato con mano.
La mia città, Mantova, ha appena ospitato il Festival della Letteratura. Le librerie sono state invase dai libri degli autori partecipanti. Particolrare spazio hanno, come di consueto, conquistato i volumi di Piergiorgio Odifreddi. Persona squisita e cordiale, almeno così l'ho conosciuto personalmente, che oltre a testi della sua materia ha lanciato una vera e propria campagna anti-teistica e anticristiana sfociata in nuomerosi libri di successo.
Ne sto leggendo uno in questi giorni. Proprio per poter fare un paragone (la mia fade non viene messa in discussione da qeste letture da cui semmai aspiro trarre spunti culturali) ho cercato libri del suo opposto: il grande fisico italiano Antonino Zichichi. Ebbene non solo non è mai stato inviatato al Festival , non solo i suoi libri risultano praticamente introvabili su Internet ma nemmeno in una delle librerie di Mantova è presente un suo volume. Eppure se così tanto hanno venduto , si sa orami le case editrici possono ristampare molto velocemente , viceversa se poco hanno venduto qualche tomo in giro lo si dovrebbe trovare: invece nulla zero! E di nessun titolo!
Come spiegarsi questa cosa se non come una forma di censura preventiva di uno scienziato che, conuigando scienza e fede, ha avuto il coraggio di andare contro la cultura ateistica dominante? "Cultura" che ci vogliono imporrre e che, anche i tanti cristiani attivi nel Festival, evidentemente fanno poco per contrastare.

Nessuno si permette di mettere in discussione l'effluvio dello Spirito di Dio o la grandezza di Maria. Ci si chiede : perché insistere sulla personificazione dello Spirito, piuttosto che sulla verginità di Maria ( sicuramente non fisica dopo il parto)?
Questi ed altri dogmi simili hanno creato soltanto divisioni e guerre. Di fronte all'unico Signore e padre del creato non hanno senso. Sono soltanto umani incaponimenti nati, tra l'altro, da personaggi storici che, forse, avevano proprio diabolicamente pianificato il dividi et impera.
Gesù, è vero, dice che lui porterà divisione. Mai però parla di questo in relazione a dogmi. Semplicemente vuole evidenziare come sia difficile mettere in pratica la Buona Novella da lui portata sulla terra.