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Se probabilmente non possiamo avere una fiducia cieca nella giustizia umana non altrettanto dobbiamo fare nel nostro rapporto con Dio. La nostra fiducia deve essere cieca e non possono essere dogmi o debolezze umane (nostre o peggio altrui) a tenerci lontani da un rapporto costruttivo e riposante con Dio.

Come si può pensare che Dio l'unico Dio, in cui la maggioranza degli uomini e delle donne dicono di credere, voglia divisioni, lotte e guerre nel Suo nome?
Le religioni, i culti, persino le scritture sono opere umane, ammettiamo anche ispirate, ma certamente non incitano a divisioni nel nome del Signore.
Solo uomini malvagi possono avere concepito queste idee distorte, per , probabilmente tenere le popolazioni sottomesse.

Avviamo una nuova era, confidando nel Signore, nell'unico Dio per tutte le genti ma senza divisioni umane. Senza barriere, nel nome di un Amore universale che solo basterebbe a fare rifiorire questo pianeta sofferente.

Tormiamo su un concetto già trattato. Nella grande libertà che il Signore ci ha concesso l'unica richiesta è la nostra prova di fede. E' comodo lasciarsi andare, affidarsi, quando si sa che ci sono molte persone pronte a sostenerci. Ma quando ci rivolgiamo a Dio, senza alcun sostegno visibile, la nostra fede deve superare ogni paura ed ogni debolezza. Solo così la nostra pregjiera verrà udita ed accolta.

Il Signore parla alla nostra anima e alla nostra mente, dobbiamo ascolatare così come dobbiamo ascolto a chi ci è  fianco fisicamente così anche al Padre che non vediamo ma  che ci assiste da vicino; di più, da dentro di noi se solo gli facciamo spazio e ascoltiamo. Fermiamoci e meditiamo nella preghiera. Rallentiamo e ascoltiamo i disagi spirituali che ci segnala, potremo così evitare di andare oltre e perdere noi stessi e la nostra anima nell'abbandono di chi più non ascolta e corre , corre senza sapere più dove.

per essere nello Spirito è necessario comprendere. Accettare i propri limiti e peccati e riporli nel Signore anziché farne tesori di autogiustificazione. Solo così si può aprire il cerchio dello Spirito e ricevere la grazia del Signore. Dio non è invadente ci ha lasciato la libertà e in questa libertà possiamo coinvolgerlo solo in totale trasparenza, in profondità di spirito, in sincerità di animo ed in coerenza di intelligenza.