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Ogm, pomodori viola ed i grandi disinformatori di professione
Post n°188 pubblicato il 17 Luglio 2009 da cs206
I Premier dei paesi dell’Unione Europea, cioè l’Unione oligarchica dei banchieri, sono impegnati a promuovere cibi geneticamente modificati e stanno preparando una campagna mediatica senza precedenti per diffondere culturalmente e colturalmente questi cibi in tutto il continente! A rivelarlo è il quotidiano britannico Independent on Sunday, che ha pubblicato i verbali di una serie di incontri segreti tra i 27 rappresentanti dei governi. Tali documenti dimostrano una serie di programmi per accelerare l’introduzione e l’accettazione degli OGM. La stragrande maggioranza dei consumatori non vuole gli OGM, ma le lobbies agrosementiere (leggi lobbies del farmaco) si stanno prodigando per “servircele” in tavola. A chi può servire un pomodoro del genere?" Sicuramente ai soggetti che ne deterranno il brevetto, alle aziende che lo venderanno (ad un prezzo maggiorato!) e ai ricercatori che faranno carriera o compreranno azioni di aziende biotech. Sarebbe invece necessario utilizzare i risultati della ricerca Flora per favorire il consumo di flavonoidi (ancora troppo scarso in Occidente) attraverso l'uso di alimenti naturali già esistenti in abbondanza. E, quindi, vietare l'utilizzo di sostanze chimiche dell'agricoltura industriale. Ridurre la distanza tra 'il campo e la tavola'. Fare delle leggi più stringenti per i prodotti industriali, spesso, ingannevoli che non contengono ciò che dovrebbero: succhi al gusto di arancia senza arance, olio di oliva senza olive, vino senza uva, barrette di cioccolata senza cacao. Sono solo alcuni degli esempi delle contraffazioni alimentari legalizzate dalle norme che regolano il settore. La soluzione per essere più sani è a portata di mano: basta mangiare arance, pomodori, broccoli, olio di oliva, uva, basilico, legumi, cioccolata e bere the verde. Tanti flavonoidi a disposizione che consentono al nostro corpo di tutelarci dall'insorgenza di malattie tumorali e cardiovascolari.
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