Messaggi di Agosto 2012
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La foto non è venuta troppo bene, di certo non rende la bontà di questo fresco e delizioso dessert . Ho provato questa ricetta di Salvatore De Riso due volte; la prima, ho seguito passo passo le sue indicazioni, la seconda invece ho modificato qualche cosa che non mi era tanto piaciuta. Questa versione è quella che ho provato la seconda volta, eccovi gli ingredienti: Per il pan di spagna: 3 uova 4 cucchiai d'acqua calda 90 g di zucchero 90 g di farina 25 g di fecola 1 baccello di vaniglia Per la crema al limone: 2 tuorli 40 g di zucchero 40 g di succo di limone 40 g di burro 1 baccello di vaniglia buccia di limone Per la crema di mascarpone al limone: 250 g di mascarpone 160 g di crema al limone 300 g panna semimontata zuccherata 1 goccino di limoncello 12 g di gelatina in fogli sciolta 100 g di zucchero Per la bagna al limoncello: 40 g di acqua 50 g di zucchero 80 g di limoncello Preparare il pan di spagna, anche il giorno prima. Sbattere le uova con l'acqua per cicra 5 minuti. Aggiungere lo zucchero e i semini della stecca di vaniglia. Sbattere per circa 20 minuti, tanto d renderlo spumoso. Setacciare la farina e la fecola ed incorporarle a mano. Versare il composto in una teglia foderata con carta forno bagnata e strizzata. Infornare a 180° per 25 minuti. Sfornare e raffreddare. Per la crema al limone. Versare in un pentolino le uova e lo zucchero. Mescolare con una frusta. Aggiungere i semi di vaniglia e la buccia di limone grattugiata.Cuocere per circa 5 minuti e lasciar intiepidire. Dopodichè, per ottenere una crema liscia e vellutata mixate per 2 minuti con un mixer ad immersione. Unire poi il burro a pezzetti ed emulsionare la crema.Ricoprire infine con carta pellicola e conservare in frigo. Per la crema di mascarpone al limone. Unire alla crema di limone il mascarpone e la panna con lo zucchero. Alla fine incorporare la gelatina sciolta in precedenza e fatta raffreddare. Amalgamare bene tutti gli ingredienti. Per la bagna al limoncello. Far bollire l'acqua con lo zucchero e poi aggiungere il limoncello. Lasciar evaporare e raffreddare. E adesso prepariamo questo tiramisù: Usare una fascia alta che mantenga il nostro dolce, collocata su un foglio di carta forno disteso sopra un vassoio. potete dare la forma che desiderate, rotonda, quadrata o rettangolare, a seconda della fascia che userete. Io l'ho usata rotonda.
Forse potrà sembrare una preparazione molto lunga e difficoltosa, ma in realtà non lo è affatto, è molto più semplice di quello che può sembrare. Buona fresca goduria a tutti! Alla prossima! |
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Cari amici, eccomi qui di buon'ora a scrivere su questa pagina. I pensieri son tanti, ecco che provo a metterli insieme cercando di far capire quello che porto dentro, in fondo al cuore. In questi giorni ho dovuto sentire da persone "care" che < ben mi sta> tutto quello che sto passando con mio figlio; che mi sono meritata di avere un figlio con la sindrome di Down e che questa è la punizione che mi merito di avere da Dio. Dunque, partendo dal presupposto che nella mia vita non ho mai fatto parte di associazioni a delinquere, di organizzazioni mafiose e che non ho mai ucciso nessuna persona o animale, penso che l'ignoranza di suddette persone sia arrivata all'apice della cattiveria. Non che la cosa mi abbia particolarmente scossa, intendiamoci, mi sono fatta una risata che dopo un pò mi ha fatto riflettere molto. Godere del fatto che un bimbo così piccolo abbia subito già 2 operazioni, e un'altra in arrivo? Godere del fatto che un bimbo abbia difficoltà nel naturale corso della crescita e della vita? Non ci sono parole per rispondere a tutta questa ignoranza e cattiveria. Perciò vado oltre. Ho subito ripensato con gratitudine alle persone che invece ci hanno aiutato a superare i problemi che spesso i bimbi Down affrontano nei primi mesi di vita. Sono state veramente tante e stupende. Ho sentito dire da qualche parte che presto sarà possibile la diagnosi prenatale per la sindrome di Down con un semplice esame del sangue, senza fare l'amniocentesi. Con qualunque metodo la si ottenga, lo scopo della diagnosi, solitamente, è uno solo: non far nascere il bambino proprio perchè Down. Io non sono migliore di chi sceglie in questi casi l'aborto. Anch'io, prima di accogliere Simone, non pensavo che la nascita di un bimbo Down in una famiglia fosse un evento così felice e carico di grazia. Tutt'altro. Oggi ho capite alcune cose perchè le ho vissute. Ecco perchè, mi piacerebbe raccontare a coloro che avranno figli Down di non avere paura. E di accoglierli con gioia. Ci sono tanti motivi per cui ringrazio Dio per avermi "punita" in questo modo, donandomi il mio bambino. Ringrazio Dio perchè con la nascita di Simone il FIL (Felicità Interna Lorda) della mia famiglia si è impennato. Perchè la prima volta che l'ho preso in braccio è sembrato a me di essere abbracciata da un amore infinito. Perchè per lui non è importante dove siamo, ma l'importante è stare insieme e giocare e divertirci. Perchè con lui tutti i bimbi si sciolgono, s'incantano e vogliono giocarci, come se li ipnotizzasse con la sua aureola radiosa. I bimbi, come anche i grandi. Perchè se resto troppo tempo al computer, con precisione scientifica sa pigiare quella sequenza di tasti che impallano il sistema e mi ricorda che c'è di meglio da fare. Perchè col suo sorriso mi riporta sempre in quel posto bellissimo dove spariscono di colpo tutte le incavolate del momento. Perchè con la sua dolcezza scioglie persino i cuori più duri. Perchè come ogni bimbo che nasce è una scommessa di Dio in favore dell'uomo. Ecco la mia risposta a quelle "care" persone. Aprire il cuore all'amore fa scoprire la bellezza là dove la nostra miopia abituale vede solo deficit e handicap. Ringrazio Dio per avermi regalato la gioia più bella della mia vita, un bimbo speciale come il mio Simone. Insieme a Lui supereremo ogni difficoltà, ogni turbolenza e ogni malvagità. L'amore conta, dice la nota canzone. L'amore conta. Buona giornata e grazie. |
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Post n°223 pubblicato il 22 Agosto 2012 da cuogatta
Questa ricetta l'ho inserita nei tags delle ricette estive perchè la preparo molto in anticipo per servirla in tavola quando è fredda. Ingredienti: 4 zucchine rotonde cipolla, aglio olio evo sale e pepe 100 g prosciutto cotto parmigiano 1 uovo pangrattato quanto basta Cuocere le zucchine in acqua salata, ma non per molto tempo. Scavarle con un cucchiaino e saltare lo svuotato con olio, aglio, cipolla, sale e pepein yna padella per 7-8 minuti. Frullare tutto al mixer aggiungendo il prosciutto, il parmigiano e l'uovo. Aggiungere il pangrattato, quanto basta pe renderlo denso, ma non troppo. Riempire le zucchine su carta forno. Aggiungere un filo d'olio e cuocere a 180° per 30 minuti. Buon appetito!!!!! |
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Post n°222 pubblicato il 14 Agosto 2012 da cuogatta
Vi va di assaggiare qualcosa di veramente buono? Allora provate questa lasagna e di sicuro non ve ne pentirete! Durante l'anno preparo pochissime volte la solita lasagna col sugo, la carne trita e la besciamella perchè la trovo buona, ma molto pesante e tipicamente invernale. Mi piace spesso cambiare il gusto delle lasagne e assaggiare sapori nuovi che mi sembrano adatti per un piatto unico al forno. Il ripieno di questa lasagna l'ho messo anche nei cannelloni e devo dire che il risultato è stato altrettanto eccellente. Ecco gli ingredienti che occorrono: 1 pacco di lasagne fresche 200 g di scamorza 250 g di ricotta fresca 1 panino ammollato e strizzato 200 g di fesa di tacchino parmigiano grattato prezzemolo tritato 2 uova pinoli tostati e tritati besciamella Nel mixer tritare insieme: prezzemolo, prosciutto, scamorza, panino, uova, sale e pepe. Aggiungere poi al composto la ricotta, il parmigiano, i pinoli. Farcire le lasagne (o i cannelloni) con il ripieno e ad ogni strato aggiungere un filo di besciamella, sull'ultimo strato mettiamo della besciamella in abbondanza con del parmigiano grattato. Infornare a 180° per 30°. Buon appetito! |
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Buongiorno! Vi va di impastare la pizza con me? Oggi ne avevo proprio bisogno! Impastare è un modo come un altro per rilassarmi e al tempo stesso preparare una cosa che piace a tutti. Ognuno ha un modo speciale per preparare l'impasto della pizza; c'è chi ci aggiunge l'olio, chi compra una farina particolare, chi ci mette più lievito, chi ce ne mette di meno, insomma, ognuno la fa come gli pare e piace! Io la faccio così. Sulla spianatoia (oppure nel mixer) disporre a fontana 1 kg di farina mescolato con 4 cucchiaini di sale. Al centro versare 350-400 ml di acqua tiepida. In quest'acqua sciogliere 1 cubetto di lievito di birra, a cui aggiungiamo 2 cucchiaini di zucchero, per aiutare il processo di lievitazione. Si inizia ad impastare prima dal centro e poi si passa man mano a tutt'intorno, fino a formare una palla. La pasta della pizza, a differenza di quella del pane, dev'essere lavorata per parecchio tempo, perchè dev'essere elastica. Vi accorgerete che è ora di smettere d'impastare quando l'impasto, sotto le vostre mani, inizierà a fare delle bollicine che scoppiettano. A questo punto l'impasto è pronto per essere sbattuto violentemente e ripetutamente sul tavolo, per circa 5 o 6 volte. Dopodichè metterlo in una ciotola coperto da carta pellicola, lasciandolo riposare a temperatura ambiente. D'inverno, però, è meglio coprire l'impasto con una coperta di lana, l'aiuterà a stare al calduccio e a crescere meglio. Ovvio che d'estate non ce n'è bisogno. Dopo circa 1 ora l'impasto sarà raddoppiato, perciò bisogna riprendere l'impasto e lavorarlo di nuovo con le mani per circa 5 minuti. Sbatterlo nuovamente sul tavolo e poi rimetterlo a riposare nella ciotola sempre coperto da carta pellicola. Dopo un paio d'ore prendere la pasta raddoppiata di volume e iniziarla a lavorare per quello che vi serve.   N.B.= Se la pasta dovesse essere troppa per voi, potete mettere in frigo quella che non vi serve e utilizzarla il giorno dopo o l'altro ancora. Prima di usarla, però, lasciatela riposare fuori dal frigo almeno un paio d'ore prima d'impastarla di nuovo, altrimenti sarà troppo fredda per lievitare e gonfiarsi come invece deve fare. Per fare la pizza in teglia dobbiamo prendere una parte d'impasto e dobbiamo iniziare a tirarla col mattarello. Spargere dell'olio di semi (o sugna....ahimè, buonissima, ma troppo grassa!) sul fondo di una placca da forno e iniziare a modellare la pizza nella forma. Bucherellare con una forchetta e poi farcire la pizza a piacere!   Pizza marinara (o pizza cà pummàrola)   Aprire una scatola di pomodorini e versarla sulla pizza aiutandovi con un cucchiaio. Aggiungere sale, pepe, origano, aglio a pezzettini e olio d'oliva extra vergine in abbondanza. Io ci metto pure tanto parmigiano grattato. Infornare a 200° per circa 30 minuti, regolandovi col vostro forno. ...è davvero squisita! Pizza con le patate   Tagliare le patate a fette, possibilmente tutte uguali, così si avrà una cottura uniforme. Sulla base della pizza disporre delle sottilette. Aggiungere le patate tagliate a fettine sottili. Cospargere di rosmarino, sale e pepe. Infornare a 200° per 30 minuti. Buon appetito!!! |
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Post n°220 pubblicato il 06 Agosto 2012 da cuogatta
Che ne dite di preparare qualcosa di fresco per la cena? Col caldo che fa c'è poca voglia di stare in cucina, perciò si cercano altrenative per un pasto fresco da gustare da soli o in buona compagnia. Ho preso spunto da una ricetta che ho visto un pò in giro, però ho apportato qualche modifica aggiungendo qualche ingrediente che secondo me si sposa benissimo con gli altri ingredienti.
Ecco cosa ci serve: 1 busta di purè sale pepe una noce di burro latte prezzemolo tritato 2 uova parmigiano grattato 2 scatole di tonno sgocciolato 1 cucchiaino di aceto bianco 1 manciata di pinoli tostati 1 mozzarella tagliata a cubetti Si comincia a preparare il purè sciogliendo del latte in una pentolina a cui aggiungeremo una noce di burro e del sale, seguendo poi le indicazioni che trovate sulla busta del purè. Il latte dev'essere in quantità inferiore rispetto a quello indicato sulla busta perchè dovremo ottenere un purè molto denso, non cremoso. Aggiungere anche le uova e 4 cucchiai di parmigiano.Una volta pronto, lasciarlo raffreddare. Intanto, in una ciotola mettere insieme tutti gli altri ingredienti e poi aggiungerli al purè freddo. Arrotolare il composto dandogli la forma di un polpettone, aiutandoci con della carta pellicola che poi avvolgeremo intorno ad esso. Mettere in frigo per almeno 4-5 ore e tagliare a fette subito prima di servire. Accompagnate il polpettone con un'insalatina e godetevi la cena! Buon appetito! |
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Buongiorno e ben ritrovati al mio blog! Sono tornata da una vacanza stupenda e da un posto meraviglioso. Palinuro la conoscevo già, ma non è mai stato un posto in cui ho trascorso una vacanza e devo dire che mi è piaciuta moltissimo. Le giornate passavano spensierate tra il mare e il paesino, anche se un paio di volte siamo stati anche a Marina di Camerota, un paesino vicino Palinuro, anch'esso bello e caratteristico. Ecco alcune foto che ho scattato dei posti che ho visto, tra cui le grotte di Palinuro, la Baia del buon dormire, il porto.
La grotta "fetente" per la puzza della solfatara, La finestrella nella scogliera, La grotta dei monaci
La grotta bianca
La Baia del Buon Dormire
Belle vero? .....e dulcis in fundo.......
...Cuogatta e Simo sulla spiaggia! Il mio cucciolotto si è sfrenato a più non posso, pesciolino d'acqua come la mamma e felice e sorridente da far innamorare tutti di lui! La nostra prima vacanza insieme è stata bellissima ed indimenticabile. Adesso, però, raccontatemi un pò delle vostre vacanze, di quello che avete fatto e di quello che farete, ok? Bacioni a tutti, il prossimo post sarà una bella ricetta! Ciao |
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Delizioso macaron alla fragola......mmmmmm!....eh si, ai dolci non rinuncio proprio mai!
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