Cuore a Cuore

...resta pure qui.

Ti lascio qui caro blogghino, a memoria di un sogno che non si è realizzato,

per ricordare la rabbia che credevo sopita e che invece è venuta fuori ancora,

con tutta la sua furia distruttrice, con il suo potere assoluto, le sue illusioni ebbre.

Dovrei sentirmi sollevata, libera, mi dovrebbe tornare la voglia di sorridere,

la sensazione di poter vivere ancora...

invece mi sento qui, proprio qui, dentro "Il mare di ghiaccio" di Friedrich,

uno dei miei più temuti viaggi nelle ore della sindrome.

Il freddo, è il freddo che mi fa sentire così male in questi giorni di caldo inutile,

il freddo che scaturisce da dentro e non basta nessun abito pesante per farlo cessare,

nessun sole, nessun fuoco.

La solitudine, è sentirmi sola DENTRO che mi fa piangere come una demente

sulla metro, per strada, mentre dormo.

Era da tanto che non mi svegliavo con il viso bagnato di pianto.

Ma le cose ci devono portare altrove, eh ok, lasciamoci portare altrove,

lo sapevo già da un po' che avresti preferito andare altrove,

o meglio che avevi un altrove dove andare!

Spero sia un altrove migliore (o migliorato)

e spero che presto smetterai di credere che siano

sempre gli altri a doversi svincolare

dalle convinzioni, dalle pose e dalle posizioni.

L'oggetto del contendere

Forme che danno senso ad altre forme, scivoli piano, mi vuoi piano, ti muovi piano, come il primo giorno riempi il mio sguardo e tutto il desiderio è per te, per accoglierti e ritrovare il senso che solo tu potevi darmi.

Quando non hai paura di me, o forse di te, sai schiudere la mia voglia di essere tua, mi fai aprire anche dove fino ad un attimo prima non avrei voluto, non avrei pensato, ancora non desideravo, non immaginavo quanto forte ti avrei voluta proprio dove fragile volevo difendermi.

C’è la forza creatrice, c’è energia nel caldo abbraccio dei tuoi fianchi che non mi circondano, mi prendono per sollevarmi dal mio stesso desiderio, aperta al tuo movimento, al tuo desiderio, forti eppure schivi.

Lo sai che quasi sempre mi immagino di poterci vedere dall’alto?!

Vedo la mia schiena mentre mi accogli senza remore, voglia delle tue mani sui miei fianchi, le mie mani che finalmente rubano i tuoi fianchi.

Poi vedo te che con la voglia di godere del mio corpo affondi nel mio collo, nel mio seno che ti riempie le mani, ti vedo cercare il piacere e allora con la punta dei piedi fai leva e i polpacci sono tesi e le gambe hanno forza dolce e con i fianchi mi apri a te, la tua schiena è il percorso delle mie mani, le tue spalle tonde che non lasciano spazio, non voglio spazio, voglio te, ti voglio tutta.

Unhappy end

Ero lì che pensavo: “che triste quando finisce tutto in un litigio”… quando ho aperto per sbaglio un doc in
una cartella personale, lo stavo chiudendo stizzita quando ho letto:

“…ho moltissime cose da dirti, ho sogni da condividere e risate da strapparti anche quando sei
triste, lo so che questo litigio ti ha scosso moltissimo e lo so che
ti sei domandata ma che storia è mai questa?

Forse è solo la storia di quanto fa male aggrapparsi ai sogni per far sì
che non svaniscano con le prime luci della realtà.

Forse è il dolore da provare per poter dire: ti ho scelta fra mille!

…e niente mi farà cambiare idea perché sei la cosa più bella che io abbia mai visto.

Voglio svegliarmi da questo incubo.
Voglio aprire gli occhi
e scoprire che la realtà è diversa,
che io posso capirti e accettarti
che tu puoi capirmi e accettarmi."

E' tutto uguale, è passato il tempo ma la sensazione è sempre la stessa.

Baci

Chissà che giorno era, stavo su un bus, ma non ricordo dov'era diretto

avevo con me la macchina fotografica, ma non so perché

Come un dolcetto della fortuna questo messaggio mi è apparso davanti

scritto sul sedile con tratto indeciso, eppure così assoluto!

già... e i tuoi baci?!

Senza compromessi.

Punto 17

Ci sarebbe un punto 17 che però non posso mettere sul tuo flickr perché altrimenti tutte a chiederti “ma chi è che ti scrive così?” e allora lo metto qui, nel nostro spazio (quasi) privato:

17) sei tenera e sensibile, sai amare e sai far sognare, sei leale e tenace. Sei bella e lo resterai finchè non te ne renderai conto perché sei spontanea e perché sei tu. 

Alla te che c’era prima che ci fossi tu

Mancano le tue carezze
le tue mani
che seguono il profilo della luce
le parabole sulla mia pelle
tracciano colline e valli bionde
mi fai il solletico,
ma è così bello che trattengo il respiro
resta un brivido
dove c’era il tuo bacio lieve
il respiro caldo.
Prendo forma nel tuo tocco leggero,
forse per questo adesso
che sei lontana
è come se io
non esistessi.

Sentirti

Guido tranquilla, l’autostrada scorre, la giornata è fredda, si chiacchera del paesaggio industriale decisamente degradato e deprimente. Sento il cinguettio di un sms, prendo il cellulare. Col nuovo telefono per leggere il numero del mittente devo arrivare alla fine del messaggio, ma: “Buongiorno amore!” puoi essere solo tu e già sento che mi affiora un sorriso sulle labbra… guardo la strada, leggo parole… parole… parole… guardo la strada, poi un: “t bacio piano sul collo..” E’ un brivido. Contraggo le spalle e rimango sospesa un attimo, la mia classica faccia ebete, la mia amica sul sedile affianco sghignazza, conosce bene questa faccia, la faccio ogni volta che leggo le tue parole. Guardo la strada ma vedo te, emerge dalla memoria il brivido del tuo bacio caldo e sensuale sul mio collo, il desiderio è improvviso. Mi sfugge un gemito di sofferenza per la distanza che ci separa, ti immagino qui, fermo in una piazzola per baciarti, abbracciarti, stringerti e sentirti sotto di me, le tue mani che mi trattengono, mi scosto per guardarti negli occhi, l’emozione più intensa che io abbia mai provato, l’emozione che mi attraversa dalla gola alla pancia per poi sciogliersi calda fra le gambe che mi viene da aprire per abbracciarti i fianchi. Voglia del tuo sapore, voglia della tua forza dolce, della tua voce, il tuo seno su un mio bacio, guardarti mentre cogli il mio piacere… una stretta al cuore. Manchi.

Yuri mon amour!

La nostra storia è come un cartone animato… a puntate! Ogni volta che ci sentiamo, che ci vediamo, ogni volta inizia una nuova puntata e io non lo so come andrà a finire, ma la seguo attenta e curiosa, la vivo seguendo la trama, i personaggi, compreso il mio, che mi fa davvero ridere, sono buffa, tragica, tormentata, saggia e sciocca insieme. Come un cartone animato.