La danza della neve di ADA NEGRI
Sui campi e sulle strade silenziosa e lieve volteggiando, la neve cade. Danza la falda bianca nell'ampio ciel scherzosa, Poi sul terren si posa stanca. In mille immote forme sui tetti e sui camini, sui cippi e sui giardini dorme. Tutto d'intorno è pace; chiuso in oblio profondo, indifferente il mondo tace.
La stagione invernale ci suggerisce una lirica di una grande poetessa italiana: Ada Negri. Ella già all'epoca in cui visse (1870-1945) ottenne il pieno favore dei lettori, il riconoscimento di professori, giornalisti, editori e fu la prima donna ad essere ammessa tra gli Accademici d'Italia, ma per uno strano destino ebbe anche il dissenso di nomi importanti della critica come Croce e Russo. Nata in una famiglia poverissima, conserva in molte sue opere il ricordo della povertà e della sua dolorosa fanciullezza e spesso si ispira a temi umanitari e sociali.
Nella poesia che abbiamo scelto, però, il tema dominante è la caduta della neve, che si ricollega a queste belle giornate invernali che stiamo vivendo. Apparentemente semplice, è una lirica complessa nella sua descrizione dove si alternano personificazioni e metafore. La neve è descritta come una delicata ballerina che danza e volteggia con movimenti leggeri mentre scende dal cielo. Poi, affaticata, si adagia e si addormenta. Il primo livello di lettura ci porta ad entrare nella poesia e rivivere quei momenti magici che avvengono quando nevica e tutto il nostro essere s'immerge in un turbinio bianco dove ogni rumore pian piano si spegne. Ma la neve è anche metafora della pace e allora passiamo ad un altro livello e dobbiamo concordare con l'autrice che essa scende nella profonda indifferenza del mondo.
Ecco il tema sociale a lei tanto caro. Il mondo continua la sua vita anche sotto la coltre di neve che è caduta, il mondo dimentica tutto e si chiude indifferente al messaggio di speranza e rinnovamento che la neve porta con sè. E' per questo che il primo gennaio, iniziando un nuovo anno, si celebra ormai da anni la Giornata Mondiale della Pace: essa è imprescindibile e deve entrare necessariamente nei nostri propositi per il futuro poichè non è solo dono di Dio, ma anche opera dell'uomo che deve impegnarsi nella storia scuotendosi dalla sua indifferenza
|
Inviato da: dora.forino_1944
il 02/09/2014 alle 10:58
Inviato da: Redendacc
il 28/03/2014 alle 09:25
Inviato da: melissa38m
il 27/03/2014 alle 16:32
Inviato da: DgVoice
il 26/03/2014 alle 22:01
Inviato da: elviramanchi
il 26/03/2014 alle 17:16