lasciachesiarespiro

in viaggio

Anime di cristallo 18/4/2010 ore 00.02

Faccio le valige e mi dico che è ora di partire, non so dove andremo, ma di certo non resteremo qui a guardare un paesaggio che ci sta stretto. Mi stavo dicendo che potremmo fare un viaggio dentro all’anima, poco importa se sarà la mia e la tua quel che conta è nutrirle.
Nei bagagli poche cose, ma nel cuore mille sensazioni, milioni di emozioni, tanto ancora da dire, da dare e persino da fare.
“Hai portato il borsalino?!!”  ti chiedo alzando la voce
dovrei mostrarti il reggicalze a questo punto,
ma stamattina mi sono alzata bambina …
ti corro dietro e nel vederti serio ti strattono, borbotto frasi senza senso
mentre ti faccio solletico, ti metto le dita nel naso, nelle orecchie …
sono un tormento ma è l’unica cosa che mi riesce bene
pur di vederti sorridere un po’.
Nei tuoi occhi ci vedo il mare, un fiume che da un minuto o l’altro potrebbe straripare
e allora ti scompiglio i capelli, ti abbraccio e poi ti bacio.
Non sembra, ma respiro ogni cosa di te, la tua amarezza, la delusione
ma devo esser forte e lo sarò …
Amarti è una delle cose che mi riesce meglio, con te son pure inspiegabilmente dolce e coccollona
e quando ti sento ridere una parte del mio cuore si scioglie …
voglio leccarti l’anima mentre avverto il tuo nervosismo e anche se so che certi miei modi di fare ti sono
inconsueti e stretti non ti permetterò per quanto mi è concesso di farti chiudere a riccio, mentre sei con me no, ne ora, ne domani, ne mai!!
La mia mano ti accarezza la pelle e nel sapere che ti peserebbe mettere la tua testa sulla mia spalla metto la mia su di te e nel farlo ti dico che ti voglio bene e te lo dico con le parole mie …
Sono una bimba strana io, amo di un amore che forse nemmeno esiste sul vocabolario, sembro sempre ad un passo dall’innamorarmi, ma di innamorarmi non lo so se ne sarò più capace, eppure mi piace stare con te, averti come amico, strusciarti come una gatta, mangiarti come un cono gelato – stuzzicarti mi piace e ancor di più mi piace farlo in un modo diverso da come ho sempre fatto, ma sei così disarmante e vero che non posso trattarti come quella parte del mondo che nell’avvicinarmi ha solo cercato silenziosi orgasmi solitari, in te c’è un energia diversa, una frequenza speciale, una sintonia perfetta.
Nella tua sicurezza ci vedo una ipersensibilità che spesso o sempre ti ha fatto sentire sempre in corsa verso il mondo e nel vedere che attorno non avevi nessuno hai finito per sentirti sempre in ritardo mentre invece eri sempre un passo avanti, che bello che sei!
Vienimi vicino lascia andare i pensieri, permetti al vento di cullarti e goditi quelle carezze che mai ci hanno fatto, non è più tempo di chi abbiam lasciato all’inizio della nostra strada, ora quei due bambini corrono, scherzano, giocano, si arrotolano sull’erba e il fango, si tuffano nel mare e in pozzanghere e lo fanno spensierate se vorrai …
Le stelle ci fan da coperta, non ci saranno stelle più luminose questa notte, ognuna deve brillare di luce propria, nessuna deve rispecchiarsi in altre, le onde del mare accarezzano la battigia, le nostre anime inizieranno ad ardere ma non ti chiedere qual è l’amore che ci rappresenta, riscalda … devi seguirlo e basta come faresti con un pallone o un aquilone, poco importa dove ci porta o va, quel che conta è che non si fermi.