Cerco tra i miei pvt. una lettera mandata ad uno che non ho mai
conosciuto ne qui ne altrove, ad uno che mi dice dopo avermi letta nei commenti nel suo blog
"vorrei capire il perchè del tuo malessere"
e te lo dici che non gli frega nulla
e sai che son parole spesso dette per avvicinarsi ... far colpo
però ti dici anche che sei arrivata al culmine
che di piangere sei stanca
e hai davvero bisogno di dire a qualcuno
cosa ti fa male
di gridare che esisti
che taci ma capisci
che guardi e sai andare oltre
dal fondo te o dici che se non fai così
sprofonderai ancora più giù
e allora scegli di rispondere a lui perchè
non ci può star male nel leggermi,
perchè parto dall'idea che la sua risposta
per quanto bella sia non mi colpirà
ma a quello sconosciuto che si firma Paolo
devo un grazie
grazie per avermi letta ...
"ti ho letto nel blog e risposto qui e là
ultimamente non trovi risposte mie
troppo allegre
ma sto meditando su una cosa
e mi sa che sono ad un passo per andarmene
tanto per quel che servo ...
non si può stare al fianco
di chi ogni 3 parole ne dice 2 che ti affondano,
con una persona a cui tu dici sto annegando
e lui conta gli ombrelloni,
non puoi ascoltare uno che ti dice questa è casa tua e poi ci mette cose di altre,
non puoi scrivere lettere a lui e vedere che per lui sono interessanti solo quelle scritte ad altri e da altri,
non puoi nemmeno tollerare che aspetti il buio per dire a lui certe cose
e poi scoprire che il giorno dopo le racconta a chi nemmeno sa chi sono,
non posso tollerare che ogni volta mi sento nulla
e che quando mi fa sentire qualcosa è solo per ciò che conta per lui ...
sono un essere umano
lo sono pure qui dentro
e qualcuno dice che è virtuale
evidentemente non capisce
che sotto i tasti ci sono io
la stessa che respira
che piange
pensa
aiuta
c'è
...
non so se la mia anima può esserti d'aiuto
forse dovrei rialzarmi e tornare con una mente più serena
se ti rompo non devi far altro che dirlo
e credimi pure a questo sono già abituata
e inizia quasi a non farmi nemmeno più male"