Fuori dalla finestra l’aria è limpida e i profumi sono carichi di inquietudini sospese sullo sbuffare suadente del vento.
Non sento più lo spasmo dei miei lividi e mi piace immaginare forme più lucenti di un languore furtivo.
Pervasa dalla sensazione del capestro che si è allentato, respiro e sublimo ogni singolo attimo e ne traggo oro che mi luccichi nell’anima.
Vivo una bulimia di emozioni che non saziano, l’assenza di stabilità ed un senso di disillusione che trascina un’anima appiccicosa che non riesco a placare.
E non ho scuse, né alibi atroci a cui imputarla. Tutto è splendidamente imperfetto come l’assenza di una sorta di compiuto.
Dovrei rimettere a posto le cose ma non ho voglia e l’unica energia è quella che corrode il mio tempo.
Devo trovare il modo per ammainare i miei pensieri…
Inviato da: comelunadinonsolopol
il 12/02/2009 alle 23:29
Inviato da: cattivafuoriedentro
il 12/12/2007 alle 00:04
Inviato da: alessandra.chiusi
il 19/11/2007 alle 15:38
Inviato da: etnego
il 27/10/2007 alle 17:48
Inviato da: graffi_sull_anima
il 27/09/2007 alle 14:25