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La rabbia e l'orgoglio

Post n°76 pubblicato il 07 Maggio 2012 da anima.vera

La settimana scorsa e' venuto mio fratello per qualche giorno con la piccolina, e cosi' mi sono dilettata a fare la "zia". Ho trascorso dei momenti sereni, ogni tanto fa bene staccare la mente da problemi e pensieri, da come fare per arrivare a fine mese.

Ho intitolato questo post come un libro della grande Oriana Fallaci, scrittrice che ho "scoperto" quando avevo 12 anni e che per me e' sempre stata un modello di profondita' umana e altisismo rigore intellettuale. Mi capita spesso ultimamente di leggere dei post sulla situazione politica molto grave e delicata del nostro paese, che, piombato nella crisi, non ha saputo esprimere un rinnovamento politico vero e serio, e si e' dovuto vergognosamente affidare ad un governo di "tecnici", il che ti fa pensare a cosa serva ormai la politica, visto che questi, riescono comunque a fare quel che serve, senza simboli e ideologismi ormai morti e sepolti.

Si parla tanto del fallimento dei partiti, ma io vorrei aggiungere che questo e' anche il fallimento della nostra societa' civile. Gli italiani sono sempre bravi ad incolpare gli altri ma alla fine, chi li aveva votati questi? Noi (non io, mai votato Berlusconi, per fortuna).

La verita' e' che non esistono piu' gli italiani di un tempo, quelli che davvero sapevano morire per un ideale, per difendere il Paese, e non solo proprie tasche.
Abbiamo cacciato gli austriaci e i tedeschi dall'Italia, e non siamo riusciti a mandare a casa questi minchioni che ci governano da decenni, e gira e rigira, sono sempre quelli.
Penso che l'orgoglio nazionale sia andato a farsi benedire gia' anni fa, quando gli italiani si sono piegati a 90° alle lusinghe di regime mediatico berlusconiano, che ci ha resi tutti dei deficienti capaci solo di guardare reality show e acquistare di tutto e di piu', anche quando non serviva.
E ora, giustamente, ci ritroviamo in braghe di tela...ce lo meritiamo, anche chi e' stato contrario...perche' anziche' lamentarci dovevamo scendere in piazza e farci sentire davvero. Il fallimento, non e' solo del sistema partitico ma anche della democrazia. In Italia, non esiste democrazia. Esistono solo interessi di parte gestiti da politici, sindacati, logge varie.
Speriamo che la prossima generazione tiri furi gli attributi...ma ne dubito tanto.

E' per questo che quando guarda alla mia vita, la sento fuori da tutto questo pattume, la immagino fuori da ogni contesto sociale che sostiene uno stile di vita idiota e succube di bisogni indotti.

Ma perche' io devo comprare L'I-cazz, quando per telefonare va benissimo un cellulare che ho da anni e che ho pagato 9.90 euro (con carta sim da 5 euro inclusa)?

Con i soldi di un I-cazz si potrebbero adottare e sostenere a distanza due bambini per un anno...

Viviamo in un mondo schiavo delle proprie debolezze, un mondo che noi stessi ci siamo cuciti addosso e che ora, sotto le bordate della crisi, si sta sgretolando come un muro di cartapesta, facendo emergere la nostra nudita', la nostra incapacita' di fare quello che i nostri predecessori hanno fatto quando c'e' stato bisogno di liberarci da invasioni e regimi vari: rimboccarsi le maniche, lottare e credere in ideali alti e puri.

Ma credo che la mia voce sia solo un grido isolato, a nessuno, in fondo, importa che li' al governo ci sia Monti o piripicchio.

A parte queste riflessioni, che a molti potranno sembrare banali, ma che rappresentano la sostanza della mia delusione e della mia incazzatura, mi scuso con tutte le persone che mi seguono per non riuscire a partecipare assiduamente ai loro blog, ma quando posso li leggo sempre volentieri anche se non sempre lascio un commento...

Domani porto il piccolino a fre una piccola gita, visto che e' a casa per chiusura elettorale della scuola.

Mia madre non ha perso l'occasione per criticare questa mia iniziativa, secondo lei sono soldi buttati. Ho dovuto discutere con lei di questo, e devo dire che questo mi ha molto disturbata.

Sembra he io non possa avere diritto a nulla, nemmeno a passare un giorno con mio figlio perche' "non ho uno stipendio fisso".

Comunque ho imparato a farmi scivolare addosso queste accuse, e a proseguire comunque con la mia vita, e con le cose in cui credo.

Adesso si avvicina l'estate e questa e' sempre una stagione speciale per me ed Aquila, abbiamo un po' piu' di tempo per vederci e  stare insieme...e questo ci aiuta tanto ad affrontare tutto.

Buona settimana a tutti...

 
 
 
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