Da Wikipedia: "La definizione venne suggerita dai quadri di Dubuffet, per l’idea completamente nuova, "del tutto altra", che essi danno della pittura, nell’assoluta libertà da ogni regola, da ogni schema e per la sensazione continua di qualcosa di inatteso e sorprendente che suscitano nell’osservatore"
"L'Informale si pone in forte polemica con tutto ciò che, in qualche modo, può essere riconducibile ad una forma,sia essa figurativa o anche puramente astratta." ecco è qui che non capisco, una composizione puramente astratta qui intende un insieme di masse che possono ricondurre a qualcosa? continua.." L'Informale, dunque, nega in modo esplicito ogni forma e con essa la conoscenza razionale che ne deriva. Da questo esplosivo miscuglio delle principali tematiche delle avanguardie storiche scaturisce una concezione dell'arte ironica e provocatoria, costantemente tesa a negare qualsiasi valore ad ogni attività che presupponga il filtro della ragione. Passioni, tensioni e disagi devono pertanto essere espressi nel modo più libero, spontaneo e violento possibile, al di fuori di qualsiasi schema precostituito e contro ogni regola normalmente accettata.
L'evento artistico, svuotato da qualsiasi residuo valore formale, si esaurisce pertanto con l'atto stesso della creazione..." è come dire che ci si riconosce in un elemento del creato, no? ma come si fa a definire questo arte? forse arte lo si intende in senso lato, cioè nel pensare a questo, in quanto il produrre un complesso di forme casuali, e si badi bene che per casuali si intende senza nessun rigor di logica, non darebbe luogo anull'altro che un evento di natura.. Giusto? Non so, la mia interpretazione mi sembra alquanto lacunosa..
Inviato da: minarossi82
il 11/11/2016 alle 18:25
Inviato da: sexydamilleeunanotte
il 10/09/2016 alle 10:20
Inviato da: Egure
il 27/07/2013 alle 18:42
Inviato da: EnricoDC_gallery
il 13/07/2013 alle 18:44
Inviato da: living_art
il 28/06/2013 alle 15:06