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Nickname: EnricoDC_gallery
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Sesso: M Età: 12 Prov: VI |
Ultimi commenti
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Allora: una notizia buona ed una brutta.
quella buona è che senza arte non è possibile fare ricerca e produrre lavori appetibili.
quella cattiva è che per quanto eccelsa, immensa, smisurata possa essere la tua arte, non è automatico che il prodotto di tale tensione sia ottimo e quindi vendibile.
Cioè, per diventare ottimi artisti, ottimi professionisti dell'arte, serve costanza, tenacia e voglia di migliorarsi.
La voglia di migliorarsi è da intendersi come Arte, ossia quell'ambizione ad amare e ad essere amati che ti fa percorrere le strade per raggiungere qualcosa.
E' proprio l'arte il motore inesauribile che spinge l'artista incessantemente verso una direzione.
Nel pratico, il lavoro di un Picasso bambino non potrà valere che come una lavoro infantile, che potrebbe essere per esempio paragonabile ad un lavoro di un dilettante adulto.
Risulta quindi logico che solo da una lunga ricerca possa uscire un lavoro di interesse collettivo. E quindi vendibile.
Sono spiacente, ma devo riconoscere quindi che la poesia nell'arte debba ridursi solamente al mero fattore tecnico. O no?
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Ritengo la pittura uno strumento per l'esercizio dell'arte, comunque un pretesto, come lo è lo stesso soggetto, per dare senso alle proprie attitudini. Sia da pittore che da fruitore del prodotto. La tecnica diventa frutto d'arte qualora la stessa elaborazione del mezzo diventa strumento d'arte. Ma passata la sbronza la gente torna a fare arte con quel che può. Poi viene anche da pensare che lo stesso genere umano possa essere stato nel corso dei tempi geneticamente modificato.
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L’arte,
anche se non sia indispensabile,
ha bisogno di essere espressa e apprezzata.
E’ come amare.
Ci si fa belli per tutti,
ma soprattutto per se stessi.
Qualcuno resterà indifferente alla tua bellezza,
qualcuno ti schernirà,
ma straordinariamente qualcuno ti troverà affascinante
e ricambierà il sentimento con uguale ardore.
E.
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se l'Arte è buona, il suo prodotto deve essere fruibile a tutti?
Un pensiero che può essere messo in discussione,
che può consolare,
come per il principiante che può fare arte eccelsa senza aver per forza studiato anni,
o impaurire,
come per lo studioso che potrebbe vantare un maggior grado di comprensione di un'opera d'arte più "complessa".
E' cosi?
Sta di fatto che un artista non deve operare con l'intento di incontrare la comprensione delle persone ma solo con l'obiettivo di essere sincero con se stesso.
Perchè?
Perchè se un lavoro è "sentito" è anche coerente con se stesso.
Quando un lavoro d'arte è coerente con se stesso, la sua lettura può avvenire su diversi livelli e da diversi punti di vista.
Un grande artista è sempre umile?
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L'Arte fa bene o male?
Le illusioni fanno bene o male?
L'illusione è la speranza del pessimista?
o la speranza dell'ottimista è l'illusione del pessimista?
Si illude chi vuole illudersi.
le illusioni restano illusioni.
quando un'illusione non è più illusione
e una definizione non corrisponde più a niente
una scarpa torna ad essere una scarpa!
buona Arte!
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non tutti sanno fare arte
sebbene tutti la possano fare
si può insegnare come fare arte
sebbene l'arte in sè non si possa insegnare
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un dibattito affascinante. L'arte nasce da dentro o viene da fuori? La risposta sembrerebbe scontata. Eppure, se si provasse a chiudere un artista in una stanza vuota, senza stimoli esterni, che cosa ne sarebbe del suo grande genio? Già, il talento non basta se non trova terreno dove mettere radici e colorare il mondo delle proprie ispirazioni, sperimentando se stesso e i propri limiti. Ed è per questo che paradossalmente l'artista, come ogni altra persona, deve fare il giro del pianeta per cercare disperatamente quell'interruttore che si trova dentro il cuore!
Pindaro: “Possa tu o giovane divenire quello che sei, imparando"
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L’arte arriva dal profondo del nostro essere, passa dalle nostre mani, dai nostri occhi e si propaga tutto intorno a noi. Comporre un quadro è far passare l’arte attraverso una finestra. Sapevate che la vostra stanza è lo specchio della vostra anima? Che la vostra casa è lo specchio della vostra personalità? E’ la vostra arte che si è propagata e ha contagiato ogni cosa, gli arredamenti, le tende, gli oggetti sparsi alla rinfusa, così come alla rinfusa gettate i vostri pensieri. Anche le vostre amicizie! (certo, anche quelle sono opera d’Arte!) Che componete nell'arco della vita e che sono in un certo senso lo specchi di quello che siete. E poi la vostra città, il vostro mondo. Solo il passato non può contenere un grammo in più della vostra arte. Ma il futuro è vostro! Potete colorarlo del colore che più vi piace. Ecco quindi smentito l’artista che dice di non esserlo.
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Arte per il lavoro
Il lavoro per l’arte
Uff..
Un tempo si bramava e si otteneva un lavoro, e si era in qual modo contenti.
Oggi si insegue la realizzazione dell’Io, perché il lavoro è una meta che non è così necessaria, ambita. Il giovane cresce in un contesto agiato, poi, certo, cerca lavoro, ma non ne ha realmente bisogno. Vive bene lo stesso. Una vita sospesa.
L’arte si esprimeva nel lavoro.
Il lavoro oggi non è grembo sufficientemente fecondo per accogliere l’arte. Perciò si cerca e si trova un lavoro da insoddisfatti e si coltiva l’Arte. In sé per sé.
Io voglio, io spero, ma è meglio che non venga esaudito.
Non si sarebbe contenti.
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Alcuni film ci tengono incollati allo schermo. Si fanno vedere e rivedere. Si lasciano riscoprire alla seconda o alla terza proiezione. Non si esauriscono con il primo passaggio ma portano con se diversi livelli di lettura. Mi soffermo, come faccio per ogni lavoro d’arte, per cercare di individuare quel qualcosa che rende il film.. vivo. Così come la pittura, accantonando tutti gli aspetti tecnici e osservando il movimento delle emozioni che si susseguono in un film si ripropongono alcune considerazioni.
1. Un film che intende stupire lo spettatore con effetti speciali troppo appariscenti e ripetuti cade nell’anonimato troppo presto. Lo spettatore non viene coinvolto.
2. Un film che sviluppa una trama piatta, nel senso che non offre una chiave di lettura più ampia, si esaurisce alla prima visione. Lo spettatore può al massimo godere della prima proiezione.
3. Un film ha bisogno di zone “scure” per far emergere le zone di “chiaro” (è una metafora), e tutto ciò dipende dalla coerenza del chiaroscuro.
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Quell’urinatoio, quel ready made, che diventa arte..
Dovè lì l’arte? Si richiama all’attenzione e si spiega che lì l’importante è individuare l’oggetto dell’arte. Cioè non l’urinatoio ma l’idea in un certo contesto.
Ma, a parte le definizioni, se quell’urinatoio fosse stato messo in un diverso contesto l’arte forse sarebbe sparita?
Non penso. Semplicemente non si sarebbe più vista. L’arte sta nell’ideazione, non nella trasposizione e leggibilità dell’opera. Cioè, se a me non interessa vendere o vantare la mia arte, che necessità ho di dimostrarla? Come possono essere obiettivi i giudizi se l’arte non si vede? Spesso l’arte diventa visiva solo per coincidenza … Oppure diventa visibile quando l’uomo vuole farla vedere. Ma se vuole far vedere la forza della propria arte, il prodotto non potrà che essere paradossalmente... indebolito, mentre il pensiero dovrebbe essere solo quello di fare arte.
Forse è per questo che la tecnica deve diventare perfetta per far trasparire l’arte, perché l’artista non dovrà curarsi della forma ma solo del contenuto.
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Artisti stralunati, in cerca dell’oro, nell’esasperazione della ricerca. Incapaci di vedere il bello nella semplicità. Cosa c’è di bello nel vedere smontato in mille pezzi il tuo amore, allo scopo di carpire il segreto della bellezza, ottenendone solo una manciata di pezzi inutili e senza senso.
Perché mi piace Modigliani?
Perché vede il bello, non chiede altro. Lo vive e lo canta.
“Those who find ugly meanings in beautiful things are corrupt without being charming. This is a fault. Those who find beautiful meanings in beautiful things are the cultivated. For these there is hope. They are the elect to whom beautiful things mean only beauty.”
From "The picture of Dorian Gray", Preface
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la stima per le persone a cosa si deve? io stimo le persone per la loro coerenza. meno per l'allineamento con le mie idee. e poi, diventa poco interessante chi per farsi apprezzare approva il pensiero altrui senza metterlo in dubbio. una persona dal pensiero estremo trova sempre un quilibrio in ciò che fa solo se tutto deriva dal proprio essere. una persona dal pensiero contrario a tutti, diventa fonte di discussione. meglio un nemico da ricordare che mille conoscenti da dimenticare! quando dipingo penso spesso alla stessa cosa. per sfida mi succede di uscire sotto una leggera pioggia, in una giornata di nebbia e grigi. dipingere un paesaggio assolato porta con sè un amore aggressivo e impulsivo. un paesaggio silenzioso ritratto nelle sue mille sfumature di grigi sprigiona un delicatissimo e dolcissimo amore per il sentimento in sè. quasi nocivo. quasi di autocompiacimento per chi sa vederci dentro.
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Inviato da: minarossi82
il 11/11/2016 alle 18:25
Inviato da: sexydamilleeunanotte
il 10/09/2016 alle 10:20
Inviato da: Egure
il 27/07/2013 alle 18:42
Inviato da: EnricoDC_gallery
il 13/07/2013 alle 18:44
Inviato da: living_art
il 28/06/2013 alle 15:06