e n r i c o

L'artista è sempre un viandante che qualche cosa cerca sempre, ecco perché osserva ed apprezza, dettagli che altrimenti si perderebbero nella perfezione "del tutto è così"

Non so cos'è, ma c'è qualcosa di inascoltato in chi, artista consapevole o meno, sente queste richieste dentro sè. Come dire..io sono sempre in ascolto, anche quando non ho modo di farlo, la pressione mi accorgo che è una ricerca costante, nelle parole vorrei trovare, nei pensieri che vorrei esprimere ed il fine è sempre trovare pace in me stessa. Scrissi già che non credo alla finitezza come mezzo di espressione artistico, proprio perchè l'arte è in sè una domanda, un'azione speculativa e generativa di altre proposte. Eterotrofa, eterogena, e "eterna" paradossalmente perchè è in continuo cambiamento attraverso i satelliti del nostro pensiero che si evolve nella storia. Buon mattino (piovoso..). E.

"l'arte è in sè una domanda"... :) Picasso affermava: "chemm'importa dei computer se sanno solo dare risposte!" anche in questa affermazione c'è lo stesso contenuto. risolvere e appianare è sicuramente meno interessante di provocare enigmi, scompensi e distorsioni per il gusto di vedere dove si può arrivare!